Tutto ha avuto inizio l’11 marzo del 2011 quando una violenta scossa di terremoto di magnitudo 8.9 ha fatto tremare le solide fondamenta del Giappone, a torto ritenute incrollabili dal mondo intero che ha assistito contemporaneamente a ben altro crollo, quello della fiducia riposta dai cittadini nipponici nel proprio Governo, poco vigile sull’efficacia dei sistemi di sicurezza previsti per eventi naturali estremi dalle compagnie nucleari, nello specifico la Tepco. Un sisma potente, quello che ha colpito al cuore il Paese del Sol Levante, responsabile di numerosi crolli e morti ma quel che è peggio di un altrettanto e forse ancor più devastante tsunami, tsunami che a sua volta ha mandato in tilt la centrale nucleare di Fukushima, un disastro nucleare di livello 7 che non si vedeva dai tempi di Chernobyl e che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso.
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So critical so fashion, la moda è un’alternativa possibile a Milano dal 23 al 25 settembre
A Milano, dal 23 al 25 settembre prossimo, appuntamento con la seconda edizione di So critical so fashion, un evento dedicato alla moda critica che fa di abiti ed accessori dei capi alternativi da indossare, indumenti che portano l’etichetta dell’etica prima di ogni altro marchio.
Tanti gli appuntamenti in programma nell’ambito della manifestazione, che si svolgerà nella location di Frigoriferi Milani: da workshop a momenti dedicati allo shopping, alle performance, ad una serie di incontri incentrati sulla moda sostenibile.
Wunderland: da centrale nucleare a parco giochi, succede in Germania
Un’immagine inedita della Germania, di una Germania che sceglie il futuro, riconvertendo una vecchia centrale nucleare dismessa, messa in sicurezza, a parco giochi per bambini. Si chiama Wunderland e si trova esattamente nei pressi di Kalkar nell’area Nord-occidentale del Paese. Vent’anni fa in un impianto ormai fuori uso e svuotato del suo potenziale energetico, Hennie Van Der Most, un imprenditore olandese, intravide ben altro potenziale, acquistando la struttura, pensate un po’, per l’equivalente di due milioni di euro che sembrano una cifra enorme ma non se consideriamo che riuscì a tirarne fuori ben quattrocento stanze oltre ad un ristorante anche questo molto ampio.
L’uragano Irene è arrivato su New York (foto e video)
Tanta acqua e poco altro ha finora provocato l’uragano Irene sulla città di New York. Purtroppo lo stesso non si può dire per le città da cui è passato prima di raggiungere la Grande Mela, visto che sul suo cammino ha lasciato 10 vittime, tra cui due bambini. I disagi principali sono derivati dalla chiusura delle centrali, già anticipata ieri, ma che ha avuto nelle ultime ore qualche sviluppo.
Un bunker che è la fine del mondo
Quante volte ci siamo ritrovati a sorridere delle mille e una profezie che dichiaravano più o meno imminente la fine del mondo? Dai segnali intesi da qualcuno come premonitori degli uccelli che cadevano dal cielo, qualche mese fa, a previsioni alquanto improbabili di terremoti così devastanti da cancellare Roma. Il mondo, ad ogni modo, resta in piedi, e la nostra esistenza, per quanto provata da disastri, alluvioni, tsunami ma anche da tutte le sciagure ambientali che ci autoinfliggiamo, non sembra nemmeno in discussione visto il tasso di crescita della popolazione mondiale, al quale, ahinoi, non corrisponde però un miglioramento della qualità della vita. Ad ogni modo, per chi teme disastri da fine del mondo, c’è chi ha pensato di creare dei bunker, a prova di ogni profezia (o quasi).
Un giardino pensile sul London Museum (gallery)
In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde.
C’era una volta il Delta del Niger, ora c’è una stazione di servizio della Shell
Non è mai stata una favola la vita per le popolazioni che vivono nel Delta del Niger ma nemmeno la tragedia che è oggi: l’acqua, quella sì, si poteva usare per irrigare le coltivazioni, per bere, cucinare, lavarsi, l’aria era respirabile, la terra calpestabile senza rimanere incatramati. Fino al 1958, quando si diede il via ad attività di estrazione petrolifera massicce dopo la scoperta, da parte della Shell British Petroleum, oggi Royal Dutch Shell, di un giacimento di greggio a Oloibiri. Oggi gli impianti occupano larga parte del territorio. Pensate che la sola Shell opera su un’area di ben 31 mila chilometri quadrati.
Il nuovo campus verde della Apple (gallery)
La Apple ha appena annunciato un nuovo campus a Cupertino, in California. Non sarebbe una notizia di nostra competenza se non fosse che si tratta di un gioiello della bioedilizia. L’azienda di Steve Jobs si sta mostrando sempre più attenta all’ambiente negli ultimi anni, e questo nuovo progetto è la ciliegina su una torta verde.
Bioedilizia, un loft di pietra nel cuore di Israele
Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento con la bioedilizia, in giro per il mondo a scovare esempi di edifici a basso impatto, vecchi fabbricati rivisitati in chiave sostenibile, eco-ostelli perfettamente integrati nel territorio, quasi invisibili, alberghi che hanno sposato la sostenibilità ambientale, il riparmio e l’efficienza energetica, l’uso parsimonioso delle risorse, hotel nati dal riciclo creativo di tubi, autobus, 747, bed and breakfast ricavati da torri abbandonate. Oggi la nostra eco-bussola è puntata su Israele, precisamente a Sud di Tel Aviv, nella città di Jaffa, location di un loft davvero particolare, ricavato da un vecchio edificio in pietra, straordinariamente moderno eppure così classico.
Piante carnivore, gallery

Goletta Verde Legambiente: nove i punti critici in Abruzzo
Goletta Verde, la campagna di monitoraggio dello stato di salute delle acque e delle coste italiane, alla sua tappa in Abruzzo ha rilevato ben nove punti critici per quanto concerne i livelli di inquinamento microbiologico. I risultati delle analisi dei biologi di Legambiente sono stati presentati ieri a Pescara. Particolamente preoccupante è subito apparsa la situazione nella provincia di Chieti che da sola ospita ben 6 delle aree altamente inquinate. Nella Regione abruzzese sono ben 365 mila i cittadini privi di depuratore ed urgono, secondo quanto affermato dall’associazione ambientalista, interventi urgenti per potenziare il sistema di trattamento delle acque reflue.
Il catamarano fotovoltaico Electro Solar esce trionfante dal Solar Challenge di Avigliana
Il catamarano fotovoltaico Electro Solar ha conquistato il podio nella prova dei 30 km del Solar Challenge di Avigliana, svoltosi lo scorso 31 luglio, con un tempo di 2 ore e 32 minuti. L’imbarcazione è una creazione della Electro Solar Srl, azienda padovana attiva da oltre vent’anni nel settore del fotovoltaico, realizzata grazie al patrocinio del Centro del Sole – Circolo di Legambiente. Oltre a guadagnarsi il primo posto nella prova dei 30 km, il catamarano della Electro Solar è arrivato anche secondo nella classifica generale, dopo Gianni, la barca dell’Ente Parchi dei Laghi di Avigliana.
Case prefabbricate a risparmio energetico con la parete passiva di Hartl Haus
Una casa prefabbricata economica e personalizzata in base alle esigenze abitative, una costruzione a basso impatto, con tempi di realizzazione brevi, una garanzia pluridecennale, un edificio che costruisca le sue fondamenta sul risparmio e sull’efficienza energetica. E’ quanto propone Hartl Haus, azienda austriaca con sede italiana a Merano (Bz), pioniera nelle case klima:aktiv con oltre 40.000 abitazioni all’attivo. Ne parliamo in relazione ad un’interessante innovazione lanciata recentemente sul mercato del prefabbricato che porta proprio la firma del brand austriaco: una parete passiva che garantisce un isolamento termico ecocompatibile.
Riciclo creativo, un hotel dai tubi in Messico
Hotel ecofriendly, che abbandonano il seminato e le solite forme del lusso a più piani per riutilizzare materiali in disuso, reinventarsi ed inserirsi nella natura senza necessariamente violentare il territorio. Oggi la nostra eco-bussola è puntata sul Messico, per la precisione sul Tubohotel, ubicato al Magic Village di Tepoztlan, a Morelos, circa 45 minuti a Sud di Città del Messico.
Se siete stanchi dei soliti alberghi, amate alloggi spartani e decisamente fuori dal comune, volete risparmiare e non vi preoccupa dormire quasi a terra, questa struttura, composta da tubi riciclati, può fare al caso vostro.