Dalla Nuova Zelanda alle Isole Samoa, la lunga giornata dedicata alla Terra si è conclusa con un successo straordinario. Si è cominciato alle 7:45 (ora italiana) con lo spegnere tutte le luci delle isole Catham in Nuova Zelanda, e man mano, di ora in ora, si spegnevano tutte le luci dei successivi 126 Paesi in cui, di volta in volta, l’orologio faceva scoccare le 20:30, e cioè l’ora della Terra di sabato scorso.
Il WWF ha tentato di effettuare una stima degli incredibili numeri che, di anno in anno, continuano a crescere per renderci conto della partecipazione mondiale all’evento, ma quello che non si è riuscito a calcolare è stato il numero di persone che è rimasto al buio, sicuramente oltre il miliardo, dato che sono stati coinvolti quasi tutti i Paesi al mondo, dai più poveri africani ai più ricchi del Nord Europa, dai più tradizionalisti come quelli del Medio Oriente (si è spenta persino Islamabad) a quelli più avanguardisti e che puntano tutta la propria economia sull’elettricità come il Giappone o la città di Las Vegas.