Elettricità, da agosto altre utenze con la tariffa bioraria

Novità per il consumo di energia elettrica residenziale: dal mese di luglio è scattata la tariffa bioraria per 4,5 milioni di famiglie italiane e da agosto altre utenze, per un totale di 11 milioni di famiglie, riceveranno la bolletta del consumo elettrico con i nuovi prezzi.

La tariffa bioraria prevede costi di consumo di energia elettrica differenziati durante l’arco della giornata. Per risparmiare sulla bolletta è più conveniente utilizzare l’elettricità nella prima mattinata, ad esempio per fare lavatrici, stirare e passare l’aspirapolvere. Anche la sera dopo le 19.00, il sabato e nei giorni festivi, il costo dell’elettricità è più basso, a differenza dei giorni feriali quando tra le 8.00 e le 19.00 si concentra il maggior consumo di energia e i costi sono più elevati.

Marche, scooter elettrici alimentati dal sole per i funzionari della Regione

Si muoveranno a emissioni zero i funzionari della Regione Marche, utilizzando scooter elettrici in grado di compiere 70 km con una ricarica di 50 centesimi, alimentati dall’energia pulita proveniente dai pannelli fotovoltaici realizzati sui tetti dei palazzi Leopardi e Li Madou, ad Ancona.
Un risparmio economico ed energetico che si coniuga ad un’attenzione per l’ambiente che vede in prima fila da due anni la regione Marche, impegnata nel progetto sperimentale Leaf Community. Prossimo obiettivo le auto elettriche.
Come ha spiegato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca:

Il miglior modo di ridurre le emissioni di gas climalteranti è sicuramente quello di non produrne. Evitare gli sprechi di energia, aumentando l’efficienza e ricorrendo all’innovazione tecnologica, si traduce direttamente nel taglio di emissioni e nel risparmio di costi. E’ per questo che abbiamo deciso di intraprendere un percorso di risparmio energetico passando dalle parole ai fatti. Mentre l’Italia sta pagando pesantissime penali all’Europa per il mancato rispetto del protocollo di Kyoto, la Regione Marche ha scelto di dotarsi di strumenti per quantificare le proprie performance energetico-ambientali al fine di migliorarle sempre più.

Smart grid, la rete intelligente italiana che fa gola agli Usa

Il modello di smart grid, rete intelligente, sviluppato dall’Italia in collaborazione con la Corea del Sud, suscita l’interesse degli Stati Uniti, intenzionati ad acquisire il know how italiano, stando a quanto riportato dall’Ansa. Se infatti il nostro Paese ha molto da imparare dagli USA in quanto a produzione di energia, per quanto riguarda invece la distribuzione i ruoli di invertono e le nostre tecnologie la fanno da maestro.

Se n’è parlato a Washington, nell’ambito del forum sull’Energia Pulita promosso dall’Amministrazione Obama e che vede la partecipazione del nostro ministro dell’Ambiente, l’onorevole Stefania Prestigiacomo, e del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia. Alla presenza dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia di altri 23 Paesi, la delegazione italiana ha avuto l’occasione di mettere a confronto, e speriamo sia proficuo, la sua esperienza nel campo delle energie rinnovabili, e di conoscere più a fondo i modelli energetici del resto del mondo.

Toyota e Tesla lanciano il suv elettrico

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Le auto più criticate in assoluto, i mastodontici suv, potrebbero un giorno non essere considerate le più inquinanti al mondo. E questo giorno potrebbe essere più vicino di quanto si pensi, visto che, se tutto dovesse andare secondo i piani, entro un paio d’anni potremmo vedere dei suv elettrici in commercio.

Ad annunciarlo sono due tra le case automobilistiche che più si sono occupate di costruire auto pulite, la Toyota che ha fatto uscire la prima auto ibrida sul mercato e la Tesla, molto impegnata nel settore elettrico. Dalla collaborazione tra le due aziende dovrebbe uscire nel 2012 il Rav4 elettrico, versione pulita del suv già esistente oggi.

Il Louvre ecologico, museo francese più verde con i Led

luci Led louvreIl Louvre, il celebre museo parigino, sposa la causa della rivoluzione ecologica e si converte al risparmio energetico, scegliendo i Led per illuminare le sue opere d’arte. L’ente pubblico ha infatti siglato un accordo con Toshiba Group per il rinnovamento in chiave efficienza energetica dell’illuminazione del museo.

Il gruppo giapponese, leader nel settore, fornirà le apparecchiature per le lampadine LED (diodi ad emissione luminosa) e sosterrà le spese necessarie a fare nuova luce sulla celebre Piramide visibile dall’esterno, sulla Cour Napoleon e sulla Cour Carré, l’ingresso principale. Entro il 2012 si prevede saranno installate ben 4.500 nuove luci che illumineranno pareti e tetti.

Auto elettriche, in arrivo il sistema certificato di caricamento UE

Auto elettriche, ricarica batterieCi sono novità per le auto elettriche, gli scooter e le biciclette ecologiche con pedalata assistita, come rivelano i Comitati di normalizzazione europea. E’ stato certificato in questi giorni un sistema ad hoc per il caricamento dei veicoli elettrici, che sarà utilizzato in tutti gli stati membri dell’Unione.

Il  nuovo sistema certificato sarà semplice da utilizzare, sicuro e vantaggioso per l’ambiente e per le nostre tasche perché permetterà di caricare i veicoli a propulsione elettrica, con caricabatterie compatibili in tutta Europa e adattabili a tutti i mezzi elettrici. Il progetto è stato presentatato dal CEN (Comitato Europeo di Normazione), dal CENELEC (Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica) e l’ETSI (Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni) e sarà attivo dalla metà del prossimo anno.

Nuove bollette elettriche, l’ennesima truffa dell’Autorità per l’energia

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Nella giornata di ieri stavo seguendo il telegiornale, quando un annuncio mi ha raggelato il sangue nelle vene. L’Autorità per l’energia ha annunciato che dall’inizio di luglio le bollette dell’elettricità costeranno lo 0,5% in meno rispetto a giugno 2010, ma avverte l’Authority:

L’ultima riduzione sarebbe stata superiore se non si facesse sentire il crescente impatto degli oneri per i sussidi alle fonti rinnovabili che, per legge, fanno parte della bolletta.

A questo punto una persona dotata di buon senso avrebbe già spento il televisore. Ma come si fa a manovrare fino a questo punto l’informazione? Si tratta evidentemente di una strategia di marketing tra le più subdole che solo un Governo pro-nucleare e pro-petrolio potrebbe mettere in atto senza alcuna vergogna. Dopo il salto vi spieghiamo il perché.

Energia Italia: aumenta la dipendenza da fonti rinnovabili

fonti-rinnovabili-energia-italia-rapporto-censis-confindustriaNel periodo dal 2000 al 2008 in Italia il peso percentuale del petrolio sul totale del mix energetico nazionale si è ridotto di oltre otto punti percentuali, passando dal 49,5% al 41,4%, mentre nello stesso arco di tempo il contributo da fonti rinnovabili è passato dal 6,9% all’8,9%.

Sono questi alcuni dati interessanti presenti ne “Il valore sociale dell’industria energetica italiana“, un rapporto a cura del Censis e di Confindustria Energia, presentato a Roma, che hanno fatto il punto sul nostro sistema energetico caratterizzato da ben 118 mila addetti, investimenti al ritmo annuo di almeno 16 miliardi di euro, ed un fatturato pari a ben 230 miliardi.

Auto elettriche: l’Europa accelera e Milano presenta il taxi ecologico

ricarica auto elettrica

Dopo 7 mesi di stallo, finalmente qualcosa comincia a muoversi in sede europea per quanto riguarda lo sviluppo delle auto elettriche. Se le aziende automobilistiche sembrano entusiaste di poter produrre dei veicoli completamente puliti, il vero ostacolo è rappresentato da un problema di praticità. Al momento infatti è molto complicato fare il pieno, le colonnine di ricarica non sono molto diffuse e la ricarica stessa è talmente lenta da permettere un “pieno” solo con l’attesa di diverse ore.

Per questo, a seguito di una richiesta di 50 compagnie elettriche pervenuta nell’ottobre scorso di prendere provvedimenti in tal senso, il Consiglio europeo si è espresso ieri con un provvedimento sostanziale: il roaming internazionale (cioè l’uniformità delle modalità di ricarica delle auto, che diventa standard in tutta Europa).

L’auto ecologica targa Enel-Renault

veicoli ecologici RenaultParola d’ordine: mobilità elettrica. Questo il principale obiettivo del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi alla sede del Ministero dell’Economia a Parigi da Enel e Renault. Sviluppare soluzioni integrate per il settore del trasporto sostenibile, creando l’auto del futuro, rigorosamente elettrica, l’intesa su cui lavoreranno le due grandi aziende. Negli anni a venire Enel e Renault si impegneranno infatti a realizzare veicoli elettrici targati Renault che potranno avvalersi di infrastrutture di ricarica con il marchio Enel. L’accordo prevede inoltre

l’elaborazione di offerte integrate di prodotti e servizi per la mobilità sostenibile, oltre che uno studio del ciclo di vita completo della batteria e la valutazione congiunta di possibili progetti pilota in Italia, Spagna e America Latina.

Energia elettrica dalla fotosintesi grazie ad una cella a biocombustibile

cactusUn team di scienziati francesi è riuscito a trasformare l’energia chimica generata dalla fotosintesi in energia elettrica attraverso lo sviluppo di una cella a biocombustibile. Questa innovativa tecnologia offre una nuova strategia per convertire l’energia solare in energia elettrica in modo ecocompatibile e rinnovabile. Inoltre, la cella a biocombustibile potrebbe avere importanti applicazioni mediche.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Analytical Chemistry.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante convertono l’energia solare in energia chimica. In presenza di luce visibile, anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O) si trasformano in glucosio e O2 nel corso di una complessa serie di reazioni chimiche. I ricercatori del Centre de Recherche Paul Pascal (CNRS) hanno sviluppato una cella a biocombustibile che funziona utilizzando i prodotti della fotosintesi (glucosio e O2) ed è costituita da due elettrodi con enzimi modificati.

Fotovoltaico nel piano strategico di Terna

fotovoltaico-ternaNel Piano Strategico di Terna per gli anni che vanno dal 2010 al 2014 c’è anche il fotovoltaico. In data odierna, infatti, la società che si occupa nel nostro Paese del dispacciamento dell’energia elettrica ha presentato il piano di investimenti aggiornato con risorse aggiuntive pari a ben 900 milioni di euro, con un incremento del 26% rispetto al precedente piano strategico. In particolare, per il fotovoltaico Terna nel periodo sopra citato mette sul piatto investimenti per le energie rinnovabili che superano i 300 milioni di euro, e che a regime porteranno a conseguire una redditività pari ad oltre l’80%. Per implementare i progetti per il fotovoltaico, Terna mira a valorizzare i terreni che sono adiacenti alle stazioni elettriche e che in questo momento non sono utilizzati; l’obiettivo è quello di realizzare impianti di produzione di energia fotovoltaici di piccola taglia al fine di conseguire già entro l’anno corrente una potenza complessiva cumulata pari a 100 MW.

Pellet, cos’è e perché conviene all’ambiente (e al portafoglio)

stufe-pellet-riscaldamento

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più di un nuovo combustibile ecologico chiamato pellet. Già il fatto che sia un combustibile, stride con la parola “ecologico”, in quanto bruciando, dovrebbe emettere CO2. Ed in parte è vero, ma nonostante questo, si tratta ugualmente del combustibile più pulito disponibile oggi sul mercato.

Tutto si spiega alla fonte, e cioè con la sua composizione. Nonostante si tratti di legno, in realtà non è la legna comune che si ricava tagliando gli alberi e lasciandola essiccare per 18 mesi per farle espellere l’umidità. Il pellet è composto in cilindretti di segatura e altri scarti industriali del legno. In pratica si tratta dei rifiuti del legno lavorato, i quali anziché andare in discarica, vengono pressati e rivenduti, in modo da fornire un combustibile che non proviene dal taglio degli alberi.

Tornando alle emissioni, nel momento in cui esso viene bruciato, emette molta meno Co2 rispetto alla legna normale, o peggio ancora al carbone o al gas, e le sue emissioni equivalgono all’incirca alla Co2 recuperata dall’albero che ha contribuito a salvare, diventando, a conti fatti, un combustibile ad emissioni zero. Il pellet non è prodotto solo da scarti di legno, ma ci sono diverse varianti provenienti anche dalla carta, cartone, paglia (non di riso), girasole, granoturco, sansa, residui di potatura e praticamente quasi tutti gli scarti vegetali.

Uno Stato dell’India è alimentato da scarti di riso

impianto elettrico a scarti di riso

Una tecnologia che converte lo scarto del riso in elettricità sta guadagnando terreno a Bihar (India). Circa 100.000 nuclei familiari nello Stato già la usano per produrre elettricità dalla biomassa. Secondo una stima, il 44% della popolazione indiana vive ancora senza energia elettrica, e così questa tecnologia di nuova generazione basata sulla biomassa diventa indispensabile per la gente “affamata” di energia come quella di Bihar.

Anche se questa tecnologia è in uso da 50 anni in India, l’Husk Power Systems (HPS), una società di elettrificazione rurale, l’ha modificata per abbassare i prezzi e renderla accessibile a tutti. Oggi, le forniture HPS alimentano 50 villaggi nello Stato. Ogni villaggio ha una popolazione compresa tra 2.000 e 4.000 persone. Entro il 2012, l’HPS pianifica di coprire 2.000 villaggi.