CO2 Green Drive, la mobilità sostenibile a Parma

Si torna a parlare di mobilità sostenibile e questa volta grazie ad un’iniziativa molto simpatica che si è svolta a Parma, sabato 26 marzo: la CO2 Green Drive, la sfilata dei veicoli ecosostenibili.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Ragnarock con il patrocinio dell’UNESCO. L’evento, svoltosi all’interno della mostra convegno Veicoli Elettrici Show nei padiglioni delle Fiere di Parma, ha riscosso un grande successo di pubblico. Dal 10 al 12 novembre la CO2 Green Drive si sposterà a Roma.

Mobilità sostenibile: Emilia-Romagna, novità per i veicoli elettrici

Sul territorio dell’Emilia-Romagna, nell’ambito delle politiche di incentivazione alla mobilità sostenibile, sono in arrivo altre 40 nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, nei Comuni di Modena e di Imola. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale a seguito di un accordo siglato con il Comune di Imola, con quello di Modena e con la società Hera. Il protocollo d’intesa siglato sul territorio emiliano-romagnolo, da parte dell’Amministrazione regionale, è il secondo dopo quello stipulato nel dicembre del 2010 stavolta con i Comuni di Rimini, Reggio Emilia e Bologna assieme al colosso elettrico ed energetico Enel.

Secondo quanto dichiarato da Alfredo Peri, Assessore regionale alla Mobilità, l’obiettivo è quello di una mobilità che possa essere sempre più sostenibile. Non a caso l’accordo con Hera prevede che, a favore dell’utente, si possa accedere alla rete di ricarica con meno di 30 euro al mese, quale quota fissa mensile, e con in dotazione una apposita carta di accesso al sistema di ricarica.

Auto elettriche, al Salone di Ginevra 2011 la sfida si fa accesa

Salone di Ginevra 2011, quale palcoscenico migliore per mandare in scena le auto elettriche, tra concept car e veicoli già o presto su strada la sfida si accende e si illumina di nuove proposte, tutte in lizza per la mobilità sostenibile di un futuro elettrizzante e mai così vivo di novità.

Sotto i riflettori i nuovi gioiellini ecocompatibili dei principali brand, dalla BMW che ha lanciato il sub-brand I, alla Ford, dalla General Motors alla Honda, dalla Nissan alla Renault. E ancora Smart, Toyota, Volvo…

Auto elettrica, interessato all’acquisto il 74% degli italiani

Auto elettrica: stuzzica l’appetito d’acquisto del 74% degli italiani, specie dei giovani che vivono in città e dei più attenti all’ambiente. La domanda per i veicoli elettrici è molto alta, il 2% del mercato, ovvero 30-35 mila vetture. Al momento di decidere, però, è la prudenza a dominare a causa di reticenze comprensibili relative all’autonomia, alla comodità ed al costo di ricarica.

Se ne è parlato nei giorni scorsi a Milano nell’ambito del convegno E-car: grande domanda, offerta adeguata? organizzato da Assolombardia ed Unindustria, e nel corso del quale è stata presentata l’indagine di mercato Global e-Vehicles Survey, condotta da Deloitte. Nel corso dei lavori si è dibattuto sui dati raccolti, specie su quelle che sono le aspettative deluse dei potenziali acquirenti, il 74% dei quali richiede infatti un’autonomia di 480 km, autonomia attualmente non soddisfabile dal mercato.

Enel e Acea: accordo per la mobilità elettrica

Al fine di sviluppare insieme la mobilità elettrica e le relative soluzioni tecnologiche, partendo nel nostro Paese da una fase sperimentale nel Comune di Roma, il Gruppo Enel da un lato, e la società Acea dall’altro, hanno siglato al riguardo un “MoU”, ovverosia un Memorandum of Understanding. Il protocollo d’intesa, finalizzato allo sviluppo congiunto dell’infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica, è stato firmato proprio oggi, lunedì 28 febbraio 2011, da Fulvio Conti, Direttore generale ed Amministratore delegato del Gruppo Enel, e da Marco Staderini, Amministratore delegato di Acea.

L’accordo tra le due società è molto importante in quanto sia Acea, sia Enel mirano sia a far convergere in un unico standard, nazionale ed europeo, le soluzioni tecnologiche per la ricarica dei veicoli alimentati con l’energia elettrica, sia a promuovere presso gli enti regolatori del mercato la definizione di un assetto legislativo in grado di favorire la mobilità elettrica.

BMW i, un piano per la mobilità urbana elettrica da 400 milioni di euro

Il gruppo BMW guarda al futuro e si dà all’elettrico, costituendo un nuovo sub-brand, BMW i, interamente dedicato alla mobilità urbana elettrica. Un progetto ambizioso che vedrà lo start nel 2013 con un investimento da parte della casa automobilistica pari a circa 400 milioni di euro e, dettaglio non trascurabile, sul fronte occupazionale, darà lavoro ad 800 persone che lavoreranno nello stabilimento BMW di Lipsia alla costruzione di due nuovi modelli a propulsione elettrica cui faranno seguito quasi certamente altri in futuro.

Lo stesso processo produttivo sarà improntato alla sostenibilità ed al risparmio di risorse: il fabbisogno di energia elettrica, fa sapere la compagnia, sarà inferiore del 50%, l’utilizzo di risorse idriche inferiore del 70% e l’assemblaggio utilizzerà energia 100% rinnovabile.

Auto elettriche di lusso, arriva la Rolls-Royce 102 EX

Ancora poche settimane e si aprirà il Salone internazionale delle auto, nella città di Ginevradal 3 al 13 marzo 2011. In questa occasione il marchio automobilistico Phantom presenterà il primo prototipo di auto elettrica di lusso, la Rolls-Royce 102 EX.

La realizzazione della vettura elettrica che segue il trend del mercato italiano ed europeo, sempre più attento alle auto ibride ed elettriche, si inserisce in un piano più ampio, il progetto di mobilità sostenibile Megacity, che prevede la nascita di un marchio specifico.

Energia elettrica e fotovoltaico: forte crescita della produzione nazionale

Nel 2010 la produzione nazionale netta di energia elettrica da fotovoltaico è cresciuta del 136,3%. A rilevarlo è stata la società Terna, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel dispacciamento dell’energia elettrica sul territorio nazionale. Complessivamente, rispetto al 2009, a conferma dei segnali di ripresa del ciclo economico, in Italia l’anno scorso la domanda di elettricità è cresciuta dell’1,8%.

Oltre al +136,3% della produzione nazionale netta di energia elettrica con il fotovoltaico, sono cresciuti anche l’eolico con un robusto +29,1%, mentre decisamente più contenuti, con rispettivamente un +0,3% ed un +2,8%, sono stati gli incrementi della produzione nazionale netta di energia elettrica con il geotermoelettrico ed il termoelettrico.

Auto elettriche, corsie pedonali e piste ciclabili: Londra dà uno sguardo al futuro

Dai punti di ricarica in tutta la città presso i supermercati Sainsbury’s ai singoli consigli di quartiere per l’apertura delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, Londra ha già avviato una serie di iniziative pro-auto elettriche che la fanno essere probabilmente la Capitale più avanzata al mondo in questo campo.

Ma quando il sindaco Boris Johnson ha annunciato che ogni londinese sarà a meno di un miglio di distanza da una stazione di ricarica per veicoli elettrici entro il 2015, i sostenitori del trasporto elettrificato hanno potuto finalmente festeggiare. Ora che il piano sta cominciando a prendere forma, pare che le promesse si stiano materializzando in un’unica infrastruttura unificata, presente in tutta la città, che favorirà non poco l’ingresso sul mercato delle auto elettriche.

Milano, il LED regna nel Festival della Luce

Secondo Turismo Milano, il portale che si occupa di promuovere il turismo nel capoluogo lombardo, la città è stata la prima in Europa, alla fine del diciannovesimo secolo, ad installare l’illuminazione elettrica e un sistema di tram elettrico. Qui si afferma che

è stata una rivoluzione, un mega evento destinato a cambiare le abitudini e gli stili di vita. In virtù di queste importanti novità Milano si può considerare una tra le città europee più all’avanguardia.

La novità ecologica di quest’anno è un’altra rivoluzione nel campo dell’illuminazione, in occasione del Festival della Luce, è la promozione del LED che illuminerà 60 schermi diversi dove verranno proiettati i lavoro di Karim Rashid e Gilbert Moity, Matteo Thun e Fabio Novembre.

Gas o nucleare? Uno dei due in Italia è di troppo

Vista l’amicizia tra Berlusconi e Putin, rimarcata in maniera molto colorita in questi giorni da Wikileaks, gli investimenti in Italia negli ultimi anni sul gas proveniente dalla Russia sono stati molti. In futuro si calcola che raddoppieranno. Ma vista anche l’insistenza di Berlusconi nella costruzione delle centrali nucleari, anche attraverso di esse l’energia italiana potrà aumentare. E’ vero che l’Italia ha un alto fabbisogno di energia elettrica, ma tra 10 o 20 anni, quando le centrali saranno completamente costruite ed il South Stream (gasdotto Italia-Russia) sarà completato, ci ritroveremo nella situazione paradossale di avere di più, molto di più, di quanto ci serve.

Ma facciamo un po’ di calcoli. Oggi in Italia si consumano, secondo i dati pubblicati questa mattina dal quotidiano Repubblica, 320-330 terawattore di elettricità. Per la gran parte sono prodotti dal gas (30-35 miliardi di metri cubi). Ma secondo i piani del Governo, tra il progetto South Stream e l’apertura dei gasdotti di Rovigo, Livorno, Porto Empedocle, Trieste e Panigaglia, si aggiungeranno altri 35 miliardi di metri cubi. In pratica si raddoppierà il gas a disposizione dell’Italia, già superando il fabbisogno attuale.

Lampadine ad incandescenza: quanto ci costano?

Nonostante in Europa siano considerate fuorilegge, e non sono più né producibili né vendibili (ad eccezione delle scorte di magazzino), le lampadine ad incandescenza sono ancora presenti nelle case di molti di noi. E purtroppo lo saranno ancora a lungo. Ma vi siete mai chiesti quanta energia elettrica serve per mantenere accesa una sola lampadina per un intero anno?

Gli autori del blog GOOD lo hanno fatto, e hanno prodotto questo infografico (qui il link per vederlo nel dettaglio) per rendere la risposta più chiara: ci vuole molto più di quanto si potrebbe pensare. Di seguito ci sono alcune delle rivelazioni più sorprendenti fatte dagli autori.

Electric City rulez al Motor Show di Bologna

Se è vero, come risulta dall’indagine “Opinioni e atteggiamenti verso l’auto elettrica” realizzata da Interactive Market Research per conto del mensile Espansione, che il 67% degli italiani è interessato all’acquisto di un’auto elettrica, non sorprende che il padiglione 30 del Motor Show di Bologna, mix di alta tecnologia e rispetto per l’ambiente, sia uno dei più visitati in questi primi giorni di apertura del salone internazionale dell’automobile (4-12 dicembre 2010). Si tratta di Electric City powered By Enel, la città dei veicoli di un futuro sempre più presente che porterà sulla strada, si prevede e si spera, una vera e propria flotta di auto a emissioni zero.

Electric City è mobilità sostenibile allo stato puro. Il padiglione, di 8000 metri quadrati, accompagna alla sezione espositiva un’area indoor dedicata ai test drive per il pubblico, oggetto di grande affluenza dovuto in gran parte alla curiosità generata dal comparto elettrico che potrebbe tradursi in una reale propensione verso l’acquisto al momento di scegliere, magari con l’inizio del nuovo anno, su che modello e motore orientarsi.

Veicoli elettrici: General Electric lancia il suo autobus a batterie

Dopo le automobili, i ciclomotori e perfino le biciclette, ora un altro mezzo di trasporto diventa elettrico: l’autobus. Con milioni di autobus sulle strade del mondo, il risparmio in termini di emissioni potrebbe diventare considerevole. Anche se già oggi sono considerati un modo per muoversi più ecologico rispetto alle automobili, la maggior parte degli autobus sono alimentati da combustibili fossili non rinnovabili.

Alcuni utilizzano propulsori diesel-ibridi per economizzare sul combustibile e produrre minori emissioni, e altri funzionano a gas naturale compresso o altre tipologie, ma si tratta solo di soluzioni parziali. Gli autobus completamente elettrici potrebbero essere migliori, ma la tecnologia attuale delle batterie può rendere difficile garantire il giusto equilibrio di potenza e portata. Questo è il problema che la GE (General Electric) sta cercando di risolvere con il suo sistema a doppia batteria.