Amianto

Amianto

L’amianto o asbesto è un minerale che per anni è stato utilizzato nell’edilizia (mescolato al cemento per produrre l’Eternit e non solo) e nell’industria automobilistica per le sue proprietà eccellenti per il settore. Infatti è non infiammabile, è molto resistente sia alle alte temperature che all’aggressione chimica, elastico, termoisolante, compatto, facile da manovrare e poco costoso. Insomma, un materiale perfetto se non fosse che, solo dopo molti anni, si è scoperto essere cancerogeno.

Cloridrato di alluminio

Cloridrato di alluminio

Il cloridrato di alluminio è una sostanza chimica, che rientra tra i sali di alluminio, che negli ultimi tempi ha avviato un acceso dibattito tra chi afferma sia cancerogena e chi crede che si tratti esclusivamente di una bufala. Questa sostanza, come tante altre, è contenuta in diversi prodotti, come ad esempio i deodoranti, ed essendo un derivato di alluminio la teoria di chi punta il dito contro tali prodotti è che ostruisca la pelle, limitandone la traspirazione. Una pratica che, a lungo termine, può favorire l’insorgere del cancro. Il problema, cancro o meno, è che i prodotti a base di alluminio aumentano l’inquinamento, visto che l’attività di estrazione di questo metallo è tra le più tossiche al mondo.

Benzo(a)pirene

Benzo(a)pirene

Il benzo(a)pirene è un idrocarburo policiclico aromatico a cinque anelli benzenici condensati. Esso è presente nell’aerosol urbano, tra le varie particelle inquinanti come il particolato, ed è particolarmente studiato in quanto si tratta di una delle componenti dell’aria cittadina più tossiche in assoluto, tanto da poter provocare il cancro. Quando si ossida può intaccare il DNA umano, dando vita ad una serie di reazioni chimiche che poi portano ad una serie di patologie, tra cui la più comune è il cancro al polmone.

Teleriscaldamento

Teleriscaldamento

Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento dell’acqua che avviene in una centrale e permette all’acqua, già calda, di raggiungere le abitazioni. A differenza del riscaldamento classico in cui l’acqua circola fredda nelle tubature e, una volta raggiunta l’abitazione, viene riscaldata sul posto, con il teleriscaldamento l’acqua viene riscaldata una volta sola e poi arriva già calda dal rubinetto. Questa pratica, sempre più diffusa fuori dall’Italia, ed in piccoli esperimenti anche all’interno dei nostri confini, serve per risparmiare grandissime quantità di energia.

Inquinamento da arsenico

Arsenico

L’arsenico è un semi-metallo molto utilizzato in campo chimico in quanto fortemente reattivo. Per questo è facile trovarlo in molti prodotti di uso comune come insetticidi, pesticidi ed erbicidi. Purtroppo è anche un agente fortemente inquinante. La sua pericolosità è stata riconosciuta già a metà del secolo scorso, quando si è notato che veniva rilasciato sul terreno che diventava così tossico e, quando bruciato, la sua cenere finiva con l’intossicare uomini e animali. Venti grammi di cenere di arsenico, equivalenti ad un solo cucchiaio, sono in grado di uccidere un uomo.

Ecocidio

Ecocidio

Con il termine ecocidio ci si riferisce alla distruzione di uno o più ecosistemi, danneggiati parzialmente o completamente privandoli delle loro caratteristiche naturali, con gravi ripercussioni sull’habitat della flora e della fauna del luogo e conseguenze sulle popolazioni indigene, sull’economia locale basata sullo sfruttamento delle risorse naturali come pesca, agricoltura e caccia. Esattamente, nella definizione fornita da Polly Higgins, avvocato ambientalista da anni impegnato sul fronte internazionale per ottenere il riconoscimento dei disastri ecologici come reato contro la pace da parte dell’ONU, l’ecocidio è

La distruzione, il danneggiamento e la perdita di ecosistema piuttosto estesa di un determinato territorio, provocata da agenti umani o da altre cause, al punto che il godimento pacifico del territorio da parte degli abitanti viene fortemente compromesso.

Formaldeide

Formaldeide

La formaldeide è una sostanza chimica comunemente usata nella produzione di un gran numero di prodotti, in particolare mobili, presente facilmente nelle nostre case. A temperatura ambiente si trova sotto forma di gas, ma è facile trovarla anche in soluzione acquosa. Le sue proprietà la rendono perfetta per diversi utilizzi come resine sintetiche, colle, solventi, abbigliamento, conservanti, disinfettanti, deodoranti, tappezzeria, detergenti, cosmetici, materiali per l’edizia e tessuti, ma anche per la produzione di alcuni vaccini, grazie alle alte potenzialità antibatteriche. La formaldeide rientra nei cosiddetti VOCs (Composti Organici Volatili).

Fosforo

Fosforo

Il fosforo è un elemento chimico (numero atomico 15, simbolo P) che si trova in natura sotto forma di fosfato nelle rocce, nelle ossa, nei denti e nelle cellule di alcuni esseri viventi. Al livello elementare reagisce facilmente con l’ossigeno, producendo luminescenza, e vista la sua forte reattività è utilizzato per un gran numero di scopi, come gli esplosivi, i fiammiferi o i fuochi d’artificio, ma può essere facilmente trovato anche in pesticidi, fertilizzanti, detersivi e persino nel dentifricio.

Earth Day, il Giorno della Terra

Earth Day

Che cos’è l’Earth Day?

L’Earth Day, il Giorno della Terra, è un evento planetario celebrato per la prima volta il 22 aprile del 1970 con la mission di sensibilizzare la popolazione mondiale alla conservazione delle risorse naturali del nostro Pianeta. Rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, 20 milioni di cittadini americani manifestarono a difesa della Terra.

Da allora le celebrazioni hanno raccolto un seguito sempre maggiore ed oggi a festeggiare il Pianeta sono 192 nazioni, oltre mezzo miliardo di persone. L’ONU celebra questa festa ogni anno all’equinozio di primavera ma la data ufficiale fissata per l’evento globale è il 22 aprile. Associazioni ambientaliste ed ecologisti dedicano questa giornata alla sensibilizzazione del grande pubblico sui temi della conservazione degli ecosistemi, lo sfruttamento eccessivo delle risorse, l’estinzione delle specie animali e vegetali, l’inquinamento e i cambiamenti climatici che mettono a rischio la stessa sopravvivenza dell’uomo sul Pianeta.

Inquinamento indoor

Inquinamento indoor

La definizione che il Ministero dell’Ambiente, nel 1991, dà di inquinamento indoor è la seguente:

La presenza nell’aria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici non presenti naturalmente nell’aria esterna di sistemi ecologici di elevata qualità.

Negli Stati Uniti, dove da più tempo che da noi la giornata ha iniziato a svolgersi all’interno di edifici condizionati, le patologie derivanti dalla permanenza in ambienti chiusi inquinati vengono identificate con il termine “Sindrome da edificio malato” (Sick Building Syndrom).
La qualità dell’aria indoor è funzione della qualità dell’aria esterna e della presenza di fonti di inquinamento riconducibili ad alcune attività che si svolgono all’interno degli ambienti come fumare, fare le pulizie, tinteggiare i muri, sia alla presenza di fonti di emissione permanenti come le colle utilizzate per l’assemblaggio di alcuni mobili o gli impianti di condizionamento dove si annidano svariati ceppi batterici.

Sbiancamento dei coralli

Sbiancamento dei coralli

Lo sbiancamento, detto in inglese “bleached coral“, consta di un fenomeno di alterazione distruttiva delle barriere coralline e dei loro ecosistemi. Il fenomeno si manifesta con la perdita di colore dei coralli dovuto all’espulsione, da parte del polipo che costituisce l’ “ossatura” del corallo, dell’alga simbionte che gli conferisce la colorazione. Tale espulsione è dovuta ad alcuni fattori stress quali l’innalzamento della temperatura dell’acqua e l’inquinamento. Le più colpite e fragili sono le simbiosi tra i polipi del corallo e alcune alghe unicellulari fotosintetizzanti della famiglia delle Zooxanthellae.

Malgrado lo sbiancamento dei coralli sia un fenomeno naturale è stata evidenziata una correlazione statistica tra gli effetti del riscaldamento globale ed una maggiore incidenza dello sbiancamento stesso.

Inquinamento fotochimico

Inquinamento fotochimico

L’inquinamento fotochimico detto anche smog fotochimico è un particolare tipo di inquinamento dell’aria che si forma in condizioni di calma di vento e di forte insolazione. Lo smog fotochimico è un inquinante secondario dovuto alla reazione chimica di trasformazione di altri agenti inquinanti presenti nell’aria quali gli ossidi di azoto (NOx) e i composti organici volatili (VOC). Tali composti subiscono, per effetto della frazione UV di radiazione solare, una serie di reazioni fotochimiche che portano alla formazione di ozono (O3), perossiacetil nitrato (PAN), perossibenzoil nitrato (PBN), aldeidi e molte altre sostanze che insieme vengono genericamente denominate appunto come smog fotochimico.

Earth Hour, l’Ora della Terra

Earth Hour, l’Ora della Terra

Che cos’è l’Earth Hour?

L’Earth Hour, l’Ora della Terra, è un’iniziativa di sensibilizzazione alla pratica della sostenibilità nel nostro Pianeta, nata e sviluppatasi a livello internazionale e locale a seguito del successo ottenuto nel 2007, a Sidney, in Australia. La città si spense per un’ora, gesto che ebbe una risonanza in tutto il mondo, dando vita ad un vero e proprio movimento globale che oggi conta centinaia di adesioni.

Edizioni precedenti

Pensate che l’edizione del 2008 riuscì a coinvolgere ben 370 città,  con 50 milioni di interruttori spenti.  Aziende, compagnie navali, comuni, metropoli, enti pubblici e  privati, associazioni, ristoranti, alberghi e tanti cittadini hanno deciso di aderire all’edizione del 2009, un evento planetario che ha visto coinvolte 3929 città di 88 diversi Paesi. Le immagini e i video dei centri urbani a luci spente fanno ogni anno il giro del mondo, allargando il consenso sull’iniziativa.