Sigarette ecologiche per smettere di fumare

Non è facile smettere di fumare, lo sanno bene i fumatori: Eppure per tutti loro c’è un rimedio, è la sigaretta ecologica, o ecosigaretta. Si tratta di una sigaretta senza catrame e senza monossido di carbonio, altamente nocivi per l’organismo, ma con solo una piccola quantità di nicotina che fumata regolarmente, non danneggia i nostri polmoni e quelli delle persone che ci sono accanto, ma pian piano diminuisce la dipendenza dalla nicotina.

E’ una sigaretta elettronica che come le vere sigarette emette delle nuvole di fumo, ma è un fumo ecologico: solo vapore acqueo senza combustione. Insomma, giusto per dare l’effetto della sigaretta.

Ora della Terra 2011, i consigli di WWF e di Marco Mengoni

Il 26 marzo si svolge uno degli eventi più importanti a livello mondiale per l’ambiente e l’ecologia, l’Ora della Terra. Earth Hour 2011 coinvolge tutti: cittadini, istituzioni, aziende per andare “Oltre l’Ora” e impegnarsi in difesa del Pianeta.

Ogni anno oltre un miliardo di persone spegne le luci in 128 Paesi del mondo per dire Sì all’ambiente, si alla salvaguardia del Pianeta e per fermare i cambiamenti climatici.

Pannelli solari in vendita al supermercato, l’ultima novità dal Regno Unito

Nel Regno Unito esiste una catena di supermercati, chiamata Sainsbury’s, che per far fronte alla concorrenza ha intrapreso da qualche anno una politica innovativa, e decisamente improntata sull’ambiente. In passato infatti si sono occupati di trasformare i rifiuti alimentari in energia elettrica; poi sono passati alle strategie per allevare le api vicino ai negozi durante l’allarme per la carenza di questi insetti; ma hanno fatto registrare anche il lancio di ricariche per veicoli elettrici ed ormai Sainsbury ha inaugurato un settore “green” fisso. Ora sarà la volta della vendita di pannelli solari.

Sainsbury’s Energy offrirà ai clienti la possibilità di acquistare i pannelli solari direttamente al supermercato, ma anche di avere accesso alla consulenza negli energy-store per le valutazioni domestiche e le tariffe da applicare per l’energia elettrica. Per incentivare ulteriormente quest’iniziativa, come qualsiasi supermercato che si rispetti, ha la sua raccolta punti, ed un’installazione dei pannelli solari varrà 10.000 punti da spendere per altri servizi o prodotti.

Greenpeace, assalto alla centrale elettrica “basta carbone, vogliamo le rinnovabili”

Nella mattinata di giovedì scorso Greenpeace USA ha avviato una nuova campagna di disobbedienza civile contro il carbone. Gli attivisti hanno srotolato uno striscione gigante in cima alla centrale del Bridgeport Harbor che recitava “Spegnetela: Basta Carbone”. Il Bridgeport Harbor è un impianto vecchio ed inefficiente (ha 40 anni!), e non è necessario per fornire energia alla rete del Connecticut.

Eppure emette 3 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno, insieme alle 2.800 tonnellate di anidride solforosa tossica, 2.200 tonnellate di ossido di azoto, e persino circa 20 kg di mercurio. La centrale si ritiene sia responsabile dell’aria della città talmente insalubre che un residente su 4 ha l’asma. Gli esperti della sanità stimano che almeno un morto all’anno nella città possa essere attribuito alle emissioni nocive della centrale a carbone, che peraltro, come abbiamo accennato prima, è perfettamente inutile.

M’illumino di meno, alle 18 tutti pronti a spegnere le luci e ad accendere il tricolore

Un tricolore a risparmio energetico, quello che si accenderà questa sera al Quirinale, illuminando la bandiera che per una volta sarà, oltre che il simbolo di quell’Unità seppur oggi tanto discussa e in discussione, anche il segnale di una sensibilità nuova e alta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. E lo testimoniano le adesioni ricevute quest’anno da M’illumino di meno, l’iniziativa verde promossa dal programma di Radio Due, Caterpillar, che ci invita a spegnere le luci dalle 18 alle 19 e lancia, in occasione dei 150 dell’Unità d’Italia, un altro appello, per chi può, a lasciare acceso un tricolore a ridotto consumo energetico.

Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori della trasmissione radiofonica promotrice di M’illumino di meno, trasmetteranno, per l’occasione, in diretta dal Castello di Rivoli di Torino, dalle 17 alle 19 e 30, per raccontare le varie iniziative nelle piazze italiane ma anche le tante adesioni di uffici, edifici pubblici, cittadini.

Diplomazia impatto zero, calcolo delle emissioni per le ambasciate italiane

Diplomatici sì ma a basso impatto. In occasione dell’anniversario del Protocollo di Kyoto, anche le ambasciate cercheranno di ridurre l’impronta ambientale generando meno emissioni. Un progetto ambizioso, quello allo start oggi, denominato Diplomazia a impatto zero, promosso in Italia dall’Ambasciatore del Costa Rica, Ortuño Victory, e da LifeGate che collaborano dal 2002 per affrontare concretamente l’annoso problema dei cambiamenti climatici.

La campagna diplomatica per la riduzione delle emissioni vede coinvolte le 190 ambasciate presenti sul territorio italiano. Tutte riceveranno il calcolo dell’impatto ambientale generato dalle loro attività.

M’illumino di meno, Caterpillar annuncia illuminazione tricolore a LED

Continua la campagna di Caterpillar, la trasmissione di Radio2, denominata M’illumino di meno. Per il settimo anno consecutivo, come anticipato qualche giorno fa, verrà indetto il giorno dedicato al risparmio energetico in cui, per un’ora, verranno spente le luci dei luoghi simbolo d’Italia, oltre che in tutte le case delle persone che aderiscono all’iniziativa.

Oggi gli autori della trasmissione annunciano alcune delle iniziative, la più importante delle quali, in occasione dei prossimi festeggiamenti per l’Unità d’Italia, è l’accensione di lucine LED a tema tricolore, come simbolo della vicinanza del nostro Paese ai temi ambientali. Non solo le accenderanno presso il Castello di Rivoli da cui andrà in onda questa trasmissione speciale, ma l’invito è per chiunque possa farlo nella propria casa o piazza cittadina.

M’illumino di meno, la giornata del risparmio energetico

Torna l’iniziativa M’illumino di meno, un’intera giornata dedicata al risparmio energetico. La data è quella del 18 febbraio 2011, ma vediamo come risparmiare sull’energia e come aiutare il Pianeta e soprattutto, lanciare un messaggio: Un mondo migliore è possibile.

M’illumino di meno quest’anno sarà dedicata al 150^° anniversario dell’Unità d’Italia, per cui si richiede l’accensione di lampadine a basso consumo, lanterne, turbine, LED e persino biciclette che ricordino la nostra bandiera. Lo slogan lanciato dalla Rai è difatti Uniti nell’energia, per spegnere lo spreco e accendere una scenografia tricolore.

Be Active be a Tree, l’albero umano più grande del mondo a Milano

L’aria di Milano è sempre più irrespirabile? Riprendiamoci l’ossigeno! E’ da qui che parte l’idea di Giuseppe La Spada, digital artist che ha indetto per domani, sabato 5 febbraio alle ore 16:00, un flash mob in Piazza Duomo, denominato Be Active be a Tree, in cui verrà simulato il più grande albero umano al mondo.

La città di Milano è risultata, in questo 2011, la più inquinata d’Italia, con livelli di PM10 e di altri componenti che minano la salute umana oltre la soglia considerata sicura per quasi tutto gennaio, e con una situazione che a febbraio finora non sembra dover cambiare. Le due giornate a piedi o quasi non hanno ottenuto gli effetti sperati, e allora meglio tornare al cuore della questione: l’aria è inquinata perché nella città mancano spazi verdi.

A La Sapienza di Roma arriva il bike sharing autogestito

Le misure antismog attuate nelle grandi città del Paese, come le domeniche ecologiche di Milano, Torino e Napoli sono solo alcuni esempi di come è possibile abbattere i livelli di PM10 e lo smog cittadino in favore di un’aria più pulita e di una salute migliore.

A Roma, una delle città più inquinate d’Italia, come si legge nel dossier Mal’Aria di Legambiente, un gruppo di studenti universitari de La Sapienza, la prima università di Roma, ha deciso di mettere in atto un servizio di bike-sharing autogestito per gli studenti capitolini.

Vacanze ecologiche, dove andare per far del bene all’ambiente

L’inverno sta per finire, ormai ci attende ancora un mese o due di freddo, e poi sarà tempo di cominciare ad organizzare le vacanze estive. Se avete intenzione di trascorrere delle vacanze alternative, evitando di stendervi per un mese al sole come delle lucertole, ma mantenendovi attivi in modo anche da far del bene all’ambiente, di seguito ci sono 6 mete in tutto il mondo che potrebbero aver bisogno del vostro aiuto.

1. Bahamas

Chi non vorrebbe fare un salto ai Caraibi? Queste isole sono, nell’immaginario collettivo, un Paradiso terrestre, ma in realtà si tratta di uno dei posti più colpiti dal riscaldamento globale. Prendere parte ad una spedizione di 10 settimane con Gapforce e lavorare con il National Trust Bahamas può significare fare 11 immersioni a settimana per fare un censimento delle barriere coralline in tre nuove aree protette, oppure prendere parte al programma che invia volontari nelle scuole locali per insegnare ai residenti i principi della sostenibilità e della conservazione ambientale. Un’altra possibilità per chi ha meno tempo a disposizione è l’Earthwatch, che consiste in una o due settimane di monitoraggio di balene e delfini al largo delle Isole di Gran Abaco.

Film documentario sull’ambiente, si parte dalla rete

Sensibilizzare sull’ambiente e sugli ecosistemi sempre più a rischio per la condotta dell’uomo è l’obiettivo principale del film-documentario promosso da Telecom Italia che, attraverso il blog Avoicomunicare, lancia un appello a tutti gli appassionati di documentari, di montaggio e soprattutto di ecologia.

Il progetto, che è stato presentato in anteprima al BlogFest di Riva del Garda (24-26 settembre 2010), vuole descrivere lo stato di salute del nostro Paese attraverso gli occhi di chi vive in questo territorio. Il film-documentario sarà interamente prodotto dalla rete con la collaborazione di Mario Tozzi, geologo e giornalista scientifico che avrà il compito di strutturare i contributi inviati dagli internauti.

Ecologia del suono e ambiente nell’Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori

E’ nato l’Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori (AIPS) per promuovere la cultura dei paesaggi sonori attraverso mixed media, performances e workshop per dar voce alla natura, per creare quell’unione tra musica e ambiente, tra ancestrale e mitico, tra uomo e natura. Come si legge nel manifesto dell’AIPS

Eʼ solo attraverso la musica che lʼuomo può trovare la genuina armonia tra il proprio mondo interiore e il mondo esterno a lui. E sarà nella musica che lʼuomo creerà i modelli più perfetti di quel paesaggio sonoro ideale che vive nella sua immaginazione.

Le parole sono quelle di Raymond Murray Schafer, il compositore ambientalista canadese che nel 1977 ha introdotto il concetto di Soundscape, tradotto in italiano come Paesaggio Sonoro, per promuovere una nuova ecologia del suono, sensibile all’inquinamento acustico e al mondo che cambia e non è più in grado di ascoltare la natura.

Per i regali sgraditi nasce Riciklo, il sito dello scambio ecosostenibile

Ora che le feste natalizie sono passate e si è tornati alla routine di sempre, si ha maggior tempo per considerare i regali di Natale ricevuti…e per decidere quali tenere e quali gettare! Visto che a tutti noi è capitato almeno una volta di ricevere regali poco graditi, o doppioni, un gruppo di amici ha deciso di creare un sito per scambiare, vendere o regalare i doni sgraditi, Riciklo; per evitare che essi finiscano nella spazzatura e quindi in discarica.

Riciklo nasce difatti con l’obiettivo di riciclare il superfluo o gli oggetti sgraditi per aiutare l’ambiente e la società a consumare meno e a valorizzare di più quello che già abbiamo. I regali che non ci occorrono e di cui vogliamo sbarazzarci, su Riciklo possono essere venduti,  scambiati, compensati anche in denaro, oppure regalati agli altri utenti.