Certificati verdi e Gse, accordo fatto ma con taglio del 30%

certificati verdi e GseIl Gestore dei servizi energetici (Gse) continuerà ad acquistare i certificati verdi in eccesso negli obblighi d’acquisto, pur con delle restrizioni. Questa la decisione presa stamane dalla Commissione di Bilancio del Senato che ha approvato l’emendamento del relatore Antonio Azzolini sostituendo il precedente articolo 45, il DL 78/2010 della manovra che annullava l’obbligo di acquisto dei certificati verdi da parte del Gse.

Tuttavia sono stati annunciati dei tagli del 30% a partire dal 2011. La spesa verrà ridotta

del 30% rispetto a quello relativo alle competenze del 2010, prevedendo che almeno l’80% di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso.

Nuove automobili: acquisti in calo senza politiche ambientali

ecoincentivi-auto-ambiente-immatricolazioniIn Italia lo scorso anno grazie agli ecoincentivi il mercato dell’auto è riuscito a far fronte alla crisi chiudendo il 2009 con un livello delle immatricolazioni che nei dodici mesi è stato in linea con il 2008. Ma terminato con il mese di marzo 2010 l’effetto dei bonus statali, il mercato dell’auto ha inesorabilmente segnato il passo confermando una tendenza che era ampiamente attesa dagli operatori. D’altronde l’acquisto di una nuova auto ecologica, o quantomeno a basse emissioni, sfruttando gli ecoincentivi, rappresenta in tutto e per tutto un acquisto che magari per molti sarebbe stato fatto solo quest’anno, ragion per cui ora sul mercato c’è un vero e proprio buco di domanda.

La scelta del Governo italiano di non rinnovare gli ecoincentivi anche nel 2010 non è stata di certo accolta con un plauso dai concessionari che ora si trovano a far fronte ad una domanda che comunque non è in flessione solo in Italia, ma anche in Paesi come la Germania e addirittura la Francia dove gli ecoincentivi, seppur in misura ridotta, sono stati prorogati.

Obiettivo Italia sulle rinnovabili: raggiungibile con incentivi e regole trasparenti

incentivi-rinnovabili-regole-obiettivo-italiaIn Italia, per quel che riguarda lo sviluppo energetico da fonti rinnovabili, ci stiamo spingendo purtroppo nella direzione opposta all’Europa che, infatti, spinge con forza sull’economia verde. Questo perché, in accordo con quanto riporta Legambiente, nell’ultima manovra finanziaria si è intervenuti sui certificati verdi mettendo a rischio, anzi bloccando di fatto, lo sviluppo delle rinnovabili ed alimentando purtroppo un clima di incertezza.

Eppure secondo l’Associazione Ambientalista, in base alle risultanze emerse da un convegno organizzato in collaborazione con Globe Europe ed Anev, gli obiettivi dell’Italia sulle rinnovabili sono raggiungibili semplicemente adottando una chiara ed efficiente politica di incentivi unitamente a regole trasparenti.

Incentivi 2010 gpl e metano nel Comune di Modena

incentivi-2010-gpl-metano-comune-modenaA partire da domani, lunedì 14 giugno 2010, tornano nel Comune di Modena, a favore dei residenti, i contributi per liberare l’aria dalle emissioni di agenti inquinanti. In accordo con quanto reso noto dall’Amministrazione cittadina, infatti, da domani vengono riattivati gli ecoincentivi che potranno essere concessi con la finalità di convertire a gpl oppure a metano l’alimentazione del proprio veicolo a benzina.

I contributi potranno essere erogati ai privati e per importi che rispetto a quelli proposti lo scorso anno rimangono invariati; questo significa che si può ottenere per un motoveicolo immatricolato entro la data del 31 dicembre del 2005, un ecoincentivo di 200 euro, mentre per gli autoveicoli, immatricolati sempre entro la data indicata, il contributo balza a 400 euro.

Incentivi 2010 veicoli ecologici nel Comune di Calenzano

auto-ecologicaIn Provincia di Firenze, nel Comune di Calenzano, l’Amministrazione anche quest’anno scende in campo per l’aria pulita annunciando la concessione di contributi per l’acquisto di veicoli ecologici. Questo a seguito di una delibera che è stata approvata nello scorso mese di maggio dalla Giunta del Comune di Calenzano che provvederà ad erogare gli incentivi agli aventi diritto in maniera semplice e rapida attraverso la propria tesoreria, oppure attraverso un bonifico bancario.

Ulteriori informazioni possono essere acquisite presso lo Sportello del cittadino del Comune di Calenzano dove tra l’altro è possibile anche ritirare il modulo per la presentazione della domanda. Il modulo è altresì presente sul sito Internet del Comune assieme al disciplinare ed alle informazioni relative all’ammontare dei contributi massimi ottenibili in funzione del mezzo ecologico che sarà acquistato.

Incentivi 2010: Comune di Arezzo per l’aria pulita

incentivi-2010-scooter-elettrico-comune-arezzoE’ ufficialmente aperta nel Comune di Arezzo, in materia di trasporti, una nuova campagna per l’aria pulita attraverso la concessione di incentivi per la trasformazione degli autoveicoli dall’alimentazione a benzina a quella a gas, oppure per acquistare macchine e moto a basso impianto ambientale. A darne notizia è stata l’Amministrazione cittadina nel precisare come a tal fine siano stati messi sul piatto 65 mila euro di risorse a fronte delle richieste che i cittadini interessati potranno presentare entro e non oltre la data del prossimo 30 settembre 2010.

L’istanza, nello specifico, deve essere inoltrata all’Ufficio Archivio e Protocollo del Comune di Arezzo che si trova in città in Piazza Fanfani, ed è finalizzata a contrastare i fenomeni di inquinamento atmosferico grazie al conseguente incremento della circolazione di vetture a basse emissioni.

Legambiente: incentivi del governo pericolosi per sicurezza case

incentivi casaIl decreto legge incentivi approvato nei  giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri non convince affatto Legambiente, che accusa il governo di mettere a repentaglio la sicurezza delle case e dei cittadini, incidendo negativamente ed ulteriormente sulla già disastrata situazione edilizia italiana.

Eppure, nel dl sono presenti sconti per chi acquisti nuovi immobili ad alta efficienza energetica. Cosa c’è dunque che non va? Ebbene, stando al parere dell’associazione ambientalista, gli edifici nuovi che soddisfano i requisiti di alta efficienza energetica sono pochissimi in Italia.

Energy, arriva il mutuo verde per il fotovoltaico

mutuo verdeUn mutuo verde per il fotovoltaico, che finanzia la nostra voglia di energia pulita. Si chiama Energy, è rivolto sia ad aziende che a privati e a proporlo è la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. L’idea è di fornire finanziamenti a tassi agevolati a chi vuole dotarsi di un impianto fotovoltaico. Ad essere coperto è l’intero costo dell’operazione, incluse quindi la progettazione e le spese tecniche per la realizzazione. L’allacciamento alla rete pubblica si avvarrà degli incentivi  introdotti con il D.L. 28/7/05.

Per i privati l’importo finanziabile, pari al 100% della spesa, va da un minimo di 5mila euro a un massimo di 30mila, per le imprese da un minimo di 10mila euro fino ad arrivare a 750mila. La durata del finanziamento varia da un minimo di 24 mesi a un massimo di 180 per i privati. E’ possibile scegliere tra tasso variabile (indicizzato all’ Euribor 3 mesi 365 gg incrementato di uno spread) o tasso fisso (indicizzato all’IRS di periodo).

Riduzione incentivi rinnovabili per alleggerire le bollette, le mosse poco green del governo italiano

energia solare italiaIncoraggiare la crescita delle energie rinnovabili nel nostro Paese, un obiettivo finora raggiunto parzialmente. Colpa di una contraddizione di fondo: mentre si continua a parlare di eolico, solare, geotermico e a incitare investimenti nel settore, in concreto le bollette appaiono appesantite.
Così il governo giustifica il taglio degli incentivi deciso per il settore del rinnovabile, affermando di evitare con questa scelta che la green energy in Italia diventi impopolare. A farlo notare è il sottosegretario allo sviluppo economico, Stefano Saglia, intervenuto in questi giorni al  convegno ‘Energie rinnovabili in un’economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale‘, organizzato a Roma dalla Maestrale Green Energy in collaborazione con Aper (Associazione produttori energie rinnovabili).

L’impegno assunto da questo governo per le fonti rinnovabili è superiore persino a quanto richiesto dall’Unione europea. Abbiamo deciso una riduzione degli incentivi perché le rinnovabili non devono diventare impopolari per il loro carico fiscale in bolletta.

Il Governo ci riprova: eliminati gli incentivi ecologici dalla Finanziaria

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La battaglia ecologica è importante in tutto il mondo. Ma non in Italia. La dimostrazione l’ha data una volta per tutte il Governo Berlusconi, il quale nella tanto decantata “Finanziaria leggera” è riuscito a non aumentare le tasse perché ha tagliato praticamente tutto, e tra tutti questi tagli ci sono anche gli incentivi a non inquinare.

Negli altri Paesi industrializzati tutti i Governi si stanno adoperando per spingere i propri cittadini a risparmiare energia elettrica e a produrre elettricità rinnovabile fatta in casa. Addirittura qualcuno ha già stanziato fondi per aiutare i Paesi più poveri a farlo. Il nostro no, e dopo aver tentato di ottenere l’autorizzazione ad inquinare di più, ora toglie anche quel minimo di incentivi che erano disponibili per gli italiani per tentare di diminuire le proprie emissioni. Ma non si tratta di una novità. Lo scorso anno fece anche di peggio, e la scelta dell’ultima legge fa capire che quello non fu solo un caso, ma che le questioni ambientali sono messe dal Governo in fondo all’agenda politica.

Investimenti mondiali nell’ecologia, a che punto siamo e cosa serve per il futuro

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L’aumento degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili degli ultimi anni ha ammorbidito i mercati, i quali hanno cominciato ad abbassare i costi di produzione, in particolare nei settori eolico e solare, in modo da far scendere i prezzi e renderli accessibili a tutti. Il prezzo dei moduli fotovoltaici solari, per esempio, è previsto che scenda di oltre il 43% nel 2009.

Nonostante le turbolenze nei mercati finanziari mondiali, il valore della transazione del mercato globale del carbonio è cresciuto dell’87% nel corso del 2008, raggiungendo un totale di 120 miliardi di dollari. In seguito all’iniziativa dell’Unione europea per il rispetto del protocollo di Kyoto, numerosi Paesi stanno ora mettendo a punto un sistema di mercati interconnessi di carbonio e di lavoro verso un regime globale sotto la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

Su base regionale, gli investimenti in Europa nel 2008 sono stati di 49,7 miliardi di dollari, con un incremento del 2%, a differenza del Nord America che ha investito “solo” 30,1 miliardi, con un calo dell’8%. Queste aree hanno registrato un rallentamento nel finanziamento di nuovi progetti di energia rinnovabile per la mancanza di operazioni di finanza e progetti a causa della crisi economica. Ma chi regge tutto il gioco sono i Paesi in via di sviluppo, che hanno aumentato del 27% rispetto al 2007 i propri investimenti, i quali rappresentano un terzo di quelli globali.

La rivoluzione ecologica si fa gratis per sette milioni di case inglesi

Per la serie le iniziative che ci piacciono, il governo britannico ha appena annunciato che offrirà ai suoi cittadini la possibilità di ristrutturare le loro abitazioni in maniera ecologica gratuitamente.
Chance che verrà messa su un piatto d’argento ad oltre il 25% dei suoi abitanti (circa 7 milioni di case e appartamenti), come un modo per ridurre le emissioni di carbonio e contribuire a coprire i costi dell’approvvigionamento energetico.

La coibentazione (l’isolamento termico) verrà potenziata e migliorata e i proprietari di immobili saranno incoraggiati e incentivati a dotarsi in massa di pannelli solari e/o stufe a legna, secondo quanto riportato sul noto quotidiano britannico The Guardian. Le stime parlano della possibilità sempre più concreta, grazie a questi provvedimenti, di decurtare di circa 1/3 le emissioni di gas serra del Paese.

Ripristinata la detrazione Irpef del 55% su interventi di riqualificazione energetica

E’ stata ripristinata definitivamente la detrazione fiscale del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il Senato, infatti, ha concesso al governo italiano la fiducia sul decreto anticrisi (DL 185/2008) varato lo scorso novembre e contenente, appunto, la disciplina in materia di bonus fiscali sulla riqualificazione energetica. 158 i voti favorevoli, 126 quelli contrati e due gli astenuti. Alcuni aspetti del provvedimento sono stati modificati. Sono stati eliminati, ad esempio, la norma che ne prevedeva la retroattività e il cosiddetto silenzio-rifiuto circa le richieste per ottenere le detrazioni. Nello specifico, coloro che hanno già effettuato lavori di riqulificazione enrgetica (ad esempio installazione di pannelli solari, di nuovi infissi, coperture e pavimenti e di caldaie a condensazione) possono presentare domanda, attraverso il sito della Finanziaria 2008, per ottenere la detrazione Irpef del 55% , entro 90 giorni dal termine dei lavori. In questo caso si potrà ancora scegliere di ottenere il bonus fiscale lungo un lasso di tempo che va dai 3 ai 10 anni.

E la Siemens lancia gli incentivi per i manager in metrò…

Aziende ecosensibili, questo l’augurio del nuovo anno. Dopo la crisi economica che sembrava avesse bloccato ogni speranza di svolte ecologiche a livello industriale, molti cervelli si sono messi in moto per trovare soluzioni compatibili sia a risollevare i bilanci aziendali che a diminuire le emissioni di CO2. Stavolta è il portafoglio dei già ben retribuiti manager ad allargarsi se sceglieranno di rispettare l’ambiente, optando per i mezzi pubblici.

Niente poco di meno che il colosso tecnologico Siemens ha annunciato, infatti, un aumento in busta paga per i suoi dipendenti che abbandoneranno i mezzi altamente inquinanti, come Suv ed auto di grossa cilindrata, e si recheranno sul posto di lavoro utilizzando i servizi pubblici di cui usufruiscono già i comuni mortali, come metropolitana, treno, autobus.