Come difendersi dal caldo e dal caro bollette

Possiamo difenderci dal caldo senza necessariamente rimanere nudi all’avvicinarsi dell’inverno, spogliati dal conto salato delle bollette energetiche a fine estate?
Sembra scontato ma a volte dimentichiamo le precauzioni più semplici e soprattutto gratuite, puntando tutto sulla tecnologia, e invece anche con l’abbigliamento, l’alimentazione, le abitudini giuste, possiamo fare molto per arginare l’afa.

L’altro giorno, ad esempio, osservavo un mio amico lamentarsi del clima torrido ed insopportabile con addosso una maglietta a maniche lunghe. Un po’ come chi si lagna del freddo in casa ma a mettersi un maglione non ci pensa proprio e se ne va in giro in topless.

San Valentino, fiori italiani e agriturismo per gli innamorati della Terra

Tutelare l’ambiente anche e soprattutto in occasione di ricorrenze che spesso dimenticano perché sono nate e seguono la scia del consumismo, si può fare. No, non rinunciando necessariamente ai simboli del 14 febbraio, in primis i fiori e le fughe d’amore bensì optando per un San Valentino che riduca il più possibile l’impatto sulla Terra.

Abbiamo condiviso con voi lettori numerosi consigli nei giorni scorsi per un turismo sostenibile e per idee regalo ecofriendly. Oggi aggiungiamo qualche altra preziosa indicazione per una festa degli innamorati green, raccogliendo l’invito della Coldiretti Umbria ad acquistare fiori italiani per tagliare le emissioni di CO2 dovute al trasporto da Paesi distanti migliaia di km, e tutelare il made in Italy, che anche in questo campo eccelle.

San Valentino 2011, idee regalo ecofriendly

Cari amici di Ecologiae, innamorati della Terra e di uno dei suoi abitanti, se avete intenzione di festeggiare San Valentino a basso impatto ambientale, il nostro consiglio è di optare per viaggi brevi, utilizzando il treno e i mezzi pubblici o (perché no) programmando una gita in bici,  e privilegiando, se dormite fuori, pernottamenti in alberghi e bed and breakfast che rispettano i princìpi della bioarchitettura, praticano il riciclo e riducono gli sprechi puntando sul risparmio energetico.

Per quanto riguarda i regali abbiamo già spulciato qualche idea interessante sull’e-store Yeslife, ma le idee green sono tante e non necessariamente passano attraverso degli acquisti. Ne condividiamo qualcuna con voi e aspettiamo anche i vostri consigli.

San Valentino: occhio alle rose!

Le rose rosse sono il simbolo di San Valentino, ma non è detto che facciano bene all’ambiente. Anzi, nella maggior parte dei casi producono più danni che benefici. Ma cosa può fare un singolo fiorellino al mondo? Non solo le rose, ma in generale gran parte delle tonnellate di fiori che si vendono in Italia in occasione del 14 febbraio non hanno origine nostrana.

Molte infatti provengono dalla Cina o comunque dall’Oriente, altri fiori non sono di stagione, e dunque vanno ad ingrossare la quantità di emissioni dovute agli agenti chimici utilizzati per farli crescere contro natura. Per non parlare dei pesticidi, in larga parte vietati in Italia ed in Europa, ma non nei Paesi da cui questi fiori provengono. E così si corre il rischio che quando la vostra amata annuserà la rosa che le avrete comprato, immetterà nei suoi polmoni anche delle sostanze tossiche.

Vivere ecologico: come essere “green” a bordo di un’auto

In un mondo ideale tutti abbandonano l’auto e si spostano a piedi, in metropolitana, autobus e treni. Tuttavia, poiché non viviamo in un mondo ideale, e ci rendiamo conto che non tutti i sistemi di trasporto pubblico sono uguali, può essere difficile rinunciare completamente al veicolo. Così come si può fare a mantenere uno stile di vita ecologico anche se siamo costretti a spostarci in auto per andare al lavoro, all’Università o per vedere gli amici?

Circa un quarto delle emissioni di anidride carbonica provengono dal settore dei trasporti. Pertanto, il modo più diretto per alleviare l’impatto della nostra auto sull’ambiente è quello di ridurre il più possibile il chilometraggio effettuato. La soluzione migliore è quella di acquistare un’auto elettrica, ma siccome ci rendiamo conto che non sempre è possibile, ci sono alcuni principi che possono rendere meno inquinante la nostra auto.

San Valentino 2011, idee regalo ecofriendly su Yeslife Store

Si avvicina San Valentino e per noi innamorati della Terra non c’è occasione migliore delle festività per dimostrare la nostra attenzione alla sostenibilità ambientale, dagli acquisti ai viaggi alla tavola. Vi abbiamo già dispensato qualche consiglio utile a ridurre l’impronta dei consumi in vista del 14 febbraio. Oggi parliamo delle idee regalo, ecofriendly ovviamente, scovate su Yes.life Store. La nostra raccomandazione è di acquistare magari insieme ad altri amici per evitare che la consegna venga effettuata per un solo prodotto e ridurre così le emissioni del trasporto.

Non tutti i prodotti in vendita sul sito di e-commerce sono in possesso di certificazioni sul basso impatto ambientale, ma tutti obbediscono a uno o più dei diversi criteri di sostenibilità: essere realizzati con materiali riciclati, biologici, fibre naturali piuttosto che appartenenti al commercio equo e solidale.

San Valentino 2011, idee e consigli per una festa degli innamorati impatto zero

Cari innamorati, è arrivato il momento di programmare il vostro San Valentino. Come ogni anno il nostro consiglio è quello di trascorrerlo in modo “green”, un po’ come per tutte le altre feste. Non pensate a questa ricorrenza come un’occasione consumistica, perché a seconda della fantasia (e del portafoglio) di ognuno, è possibile trascorrerla in modo ecologico e low cost.

Il “must” che rappresenta il simbolo di San Valentino sono fiori e cioccolatini. Come farne a meno? Certo che non si può presciderne, ma è consigliabile sempre stare attenti alla provenienza. E’ facile incappare ad esempio in una scatola di cioccolatini provenienti dall’estero solo perché costano di meno, ed ancora più complicato è distinguere i fiori, perché italiani o stranieri, hanno persino lo stesso prezzo. Dunque come fare?

Consigli per gli acquisti, come limitare gli sprechi alimentari

Gli sprechi alimentari sono dannosi per le nostre famiglie in termini economici e per l’ambiente in quanto accumuliamo spazzatura e rifiuti che non sono necessari al nostro fabbisogno. Le tentazioni dei grandi supermercati e le offerte dei volantini pubblicitari non sempre sono così convenienti se poi quei generi alimentari, ma anche prodotti hi-tech, abiti e accessori finiscono nella pattumiera perché, in effetti, non ci servono.

Per limitare gli sprechi e per riciclare il riciclabile ci sono molte idee creative e interessanti, come ad esempio lo scambio ecosostenibile dei regali sgraditi, promosso dal portale Riciklo, oppure il riutilizzo di vecchi accessori ed abiti per farne nuovi oggetti di arredo o gioielli… insomma le idee ci sono ma anche un’utile guida per evitare gli sprechi alimentari dettata dall’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc).

Frutta e verdura di stagione, cosa comprare a gennaio

Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con la cucina sostenibile. Se le feste vi hanno lasciato come regalo sgradito qualche chilo in più e/o tossine in eccesso, niente di meglio che purificare l’organismo con una dieta che privilegi frutta e verdura. Ovviamente locali e di stagione.

A gennaio, per quanto riguarda verdure e ortaggi, continua la stagione felice degli spinaci, via libera anche ai broccoli, alla bietola da costa, a cavolfiori, carciofi e cavoli. E ancora ai finocchi, alle erbette, ai porri ed al tartufo nero.
Semaforo verde anche per barbabietole, cardi, carote, catalogna, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria, cicorino, crauti. Reperibili inoltre lattuga, indivia, radicchio rosso, rape, scorzobianca e scorzonera, topinambur, valerianella e zucca.

Uova, come interpretare il codice di provenienza

Dopo l’allarme lanciato alcuni giorni fa sulle uova alla diossina provenienti dalla Germania, sono arrivate le rassicurazioni del governo italiano sulla qualità delle uova da allevamenti nostrani e anche sui prodotti di importazione controllati e certificati dalla autorità competenti.

Ma come riconoscere la provenienza delle uova? Nell’articolo di oggi impareremo a leggere il codice di tracciabilità impresso sulle uova. Il codice, stampato sui gusci di ogni singolo uovo, riporta ogni informazione sull’uovo, dalla tipologia di allevamento in cui è stata cresciuta la gallina, fino al Paese e al codice identificativo del singolo allevamento. ma andiamo per ordine.

Caro sacchetti, come risparmiare sulle buste della spesa bio

Torniamo a parlare di come arginare i costi dei sacchetti biodegradabili che hanno sostituito, dal primo gennaio 2011, le tradizionali buste inquinanti in plastica, con l’entrata in vigore della 296.
Numerose sono state le lamentele, oltre che per il caos del decreto attuativo, ritenuto da chi più da chi meno necessario, anche per ragioni di natura ben più pratica: a partire dal malcontento dei negozianti, costretti a volte persino a pensare di ritoccare i prezzi sul listino per far fronte agli oneri economici maggiori dei nuovi shoppers, a quelli dei cittadini che li hanno pagati dai 5 ai 20 centesimi, rispetto alle buste di plastica tradizionali che venivano spesso date gratis insieme alla spesa.
Inoltre, i sacchetti bio non sono altrettanto resistenti e si rompono facilmente, diventando pressoché inutilizzabili una volta a casa, le rare volte che ci arrivano intatti.

Per lottare contro il caro sacchetti, che potrebbe costare ad ogni italiano almeno 30 euro all’anno in più, la Coldiretti Lombardia ha stilato una sorta di miniguida in poche mosse per tagliare questa voce di spesa di oltre l’80%. Come?

Saldi, attenzione agli elettrodomestici fuori norma

I saldi sono cominciati il 2 gennaio in alcune città del Paese e come ogni anno, la corsa agli acquisti e agli sconti attirerà moltissimi risparmiatori che hanno atteso l’inizio dei saldi per rinnovare il proprio guardaroba, per sostituire il vecchio microonde e per acquistare un nuovo televisore. Eppure

Pochi sanno che dal gennaio del 2010 i nuovi elettrodomestici immessi sul mercato avrebbero dovuto rispettare la nuova direttiva europea che ne riduce i consumi sotto a 1 watt quando sono in standby, cioè spenti ma pronti all’uso.

Questo il monito di Legambiente per i saldi del nuovo anno. Difatti dal 1 gennaio è in vigore un nuovo servizio di etichettatura che indicherà i livelli di risparmio energetico dei televisori, ma a breve il nuovo sistema di etichettatura sarà esteso agli altri elettrodomestici per guidare i consumatori nell’acquisto dell’apparecchio a maggior risparmio energetico ed efficienza.

Accumulare meno per vivere meglio e ridurre l’impatto ambientale

La ricchezza di una persona si misura in base alle cose di cui riesce a fare a meno. Se questo Natale vi siete concessi poche spese per risparmiare, per principio o per mancanza di fondi, forse avete comunque parecchie cose di cui essere felici. Un articolo apparso su Mother Nature Network mi ha offerto lo spunto per una riflessione che mi piacerebbe condividere con voi e che spero possa essere d’aiuto per orientare le nostre scelte nell’anno che sta per iniziare.

Durante le feste si torna a parlare di consumismo e di quanto spesso ci si circondi di oggetti inutili e costosi, o si butti via il vecchio più per un gesto simbolico che ha a che vedere con un cambiamento di vita che perché ormai è inutilizzabile. Un tema, quello dell’accumulo di beni, caro alla sostenibilità ambientale. Pensiamo a tutti i rifiuti che vengono prodotti dagli sprechi, dal comprare e cucinare cibo in eccesso, dal consumo non equo di risorse che fa pendere la bilancia dalla nostra parte, privando i Paesi del Sud del mondo persino dei beni di prima necessità.

Natale e post-Natale ecologico, i consigli Comieco

Quanti panettoni avete già mangiato prima dell’arrivo del Natale? Non voglio scoprire quanto siete golosi, ma solo farvi conoscere il consiglio che Comieco, il Consorzio nazionale riciclo carta e cartone, dà a tutti noi per sostenere l’ambiente e la natura anche durante le feste natalizie. Per un Natale tutto green e anche per i giorni dopo il Natale ecco il consiglio

Riciclare il cartone del panettone nel cestino giusto.

Come afferma il Consorzio

Se ogni italiano differenziasse correttamente, per esempio, una confezione di panettone, una di pandoro, una di torrone, due scatole di pasta, due giornali e due riviste, due sacchetti e la scatola di un giocattolo, si raccoglierebbero circa 120.000 tonnellate di carta e cartone. Sufficienti ad evitare la costruzione di un’intera discarica di medie dimensioni.

Considerando che lo scorso anno sono stati consumati 26 milioni di kg di panettone, potete immaginare quanti siano stati i kg di imballaggi. Ma Comieco celebra la storica confezione di cartone riciclato del panettone

Custode del sapore e dei profumi grazie alla quale il panettone arrivava sulle tavole natalizie di tutto il mondo già ai tempi dell’Unità d’Italia.