Pannolini ecologici per i bambini del futuro: iniziativa ammirevole del Comune di Genova

Un pannolino usa e getta richiede 500 anni per essere smaltito.
Un terzo della produzione di rifiuti domestici è costituita proprio da pannolini.
In un tempo neanche molto lontano, qualche generazione fa, i bambini venivano cambiati con panni riutilizzabili, lavabili ed economici.
Oggi, con l’avvento dell’era consumistica, usare un panno fatto in casa per i neonati sarebbe considerato anacronistico e fuori moda.
Così i genitori, suggestionati anche da pubblicità sempre più impressionanti (in alcune sembra quasi che questi pannolini magici assorbano laghi interi e facciano anche le pulizie di casa!), si ritrovano in farmacia o al supermercato a spendere centinaia di euro in mega confezioni di questi pannolini superpulenti.

Un’iniziativa del Comune di Genova, denominata “Pannolini ecologici per i bambini del futuro” ha pensato ad un ritorno al passato, rilanciando i pannolini tradizionali, riutilizzabili più volte.
Questi ecopannolini, per il momento, verrano usati “in prova” dagli asili nido comunali, ma potranno anche essere acquistati da privati nei negozi convenzionati (la lista è disponibile sul sito del Comune di Genova).

Catturare CO2 per ripulire l’aria, ridurre il riscaldamendo terrestre e produrre carburanti

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Rimuovere dall’aria l’anidride carbonica per far fronte al riscaldamento terrestre. Ne sono convinti alcuni scienziati americani che stanno lavorando a progetti mirati alla cattura di CO2, prima causa del trattenimento del calore solare. Klaus Lackner, fisico della Columbia University, ha ideato un dispositivo, chiamato Scrubber, in grado di intrappolare l’anidride carbonica. Il prototipo, grande come un container, è composto da un pannello radiatore ventilato che raccoglie una tonnellata di Co2 al giorno e la intrappola in una particolare resina a scambio ionico.
L’idea di catturare l’anidride carbonica non è, però, una novità. Nonostante sia comunque difficile estrarre CO2 dall’aria, poiché è una delle molecole più stabili, già negli anni 40 alcuni sottomarini militari, per farlo, usavano taniche di potassio. Il problema fondamentale riguarda la procedura di separazione dell’anidride carbonica dai composti chimici, o dalle resine, a cui si combina una volta catturata.

Kick CO2 habit: le misure anti-co2 del programma Onu, semplici consigli per fare tutti qualcosa

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In occasione della Giornata Mondiale dedicata all’Ambiente, l’Onu ha divulgato un programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep) contenente semplici misure anti-Co2 a prova di cittadino.
Un modo per scongiurare i tanti “non lo sapevamo“, “una goccia nel mare in fondo non conta“, ma per rendersi bensì consapevoli, ancora una volta, di quanto si può fare con dei piccolo gesti di risparmio energetico quotidiano.

Il Festival dell’energia di Lecce ha evidenziato, a tal proposito, la scarsa inclinazione degli italiani al sacrificio ambientale tramite un sondaggio che ha visto primeggiare come unica rinuncia condivisa la meno impegnativa: spegnere la luce quando si esce da una stanza.

Gli amanti “stagionali” degli animali: il fenomeno degli abbandoni degli amici a quattro zampe

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Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, il fenomeno del randagismo subisce un incremento notevole, con 135 mila nuovi abbandoni.
Le autostrade si popolano di cani scheletrici che dopo un anno trascorso a giocare con i bambini, a ricevere coccole e attenzioni in famiglie pseudoamanti degli animali, vengono abbandonati a sè stessi e ad un triste destino: quello di morire di stenti, di sete sotto un solo cocente, sull’asfalto bollente, o peggio, finendo investiti da una macchina, marcendo sul ciglio di una strada.

Così di quei teneri batuffoli di pelo, fedeli e allegri nei confronti del padrone, non resteranno che carcasse dimenticate da tutti, persino da chi se ne prendeva cura prima del vigliacco gesto.
A testimonianza della crudeltà dell’uomo che si gode il sole al mare e le bibite fresche, mentre il povero animale a quattro zampe geme disperato sperando ancora che torni a prenderlo.
E invece l’amante stagionale degli animali progetta di prenderne un altro, al rientro dalla vacanze, anche questo destinato ad essere amato solo per un anno e poi gettato via come un Kleenex.

Arriva Ecoshopping: la guida agli acquisti ecosostenibili

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È stata presentata ieri, martedi 3 giugno presso la libreria Patagonia di Corso Garibaldi a Milano, Ecoshopping la guida agli acquisti ecosostenibili. Scritto da due giornaliste ambientaliste, Rita Imwinkelried e Nicoletta Pennati, ed edito da Sperling & Kupfer al costo di 16 euro, il libro ha l’obiettivo di orientare i consumatori nel mondo dei prodotti verdi, che molto spesso restano ai più sconosciuti. La guida, 408 pagine, in edicola già dal 27 maggio, è strutturata in una decina di capitoli tematici dedicati alle varie tipologie di prodotti ecologici: dall’abbigliamento al food, dall’arredamento ai viaggi.

Nel libro sono indicati indirizzi di numerosi punti vendita e siti internet dove reperire informazioni utili, inoltre, la guida contiene preziosi suggerimenti per conoscere e riconoscere i prodotti ecologici e per sfuggire alle truffe dei cosiddetti “eco furbi” che cercano di far passare per ecologiche merci che non lo sono affatto.

Dimagrire, pagare meno la benzina e rispettare l’ambiente in una sola mossa: ecologia del sovrappeso

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Un’interessante ricerca, realizzata da Phil Edwards e Ian Roberts della London School of Hygiene and Tropical Medicine, e pubblicata sulla rivista Lancet, mette in relazione risparmio energetico, rispetto dell’ambiente con la perdita di peso.

Benchè possa sembrare strano, il rapporto di causa/effetto tra questi fattori è abbastanza semplice, come spiegano gli autori della ricerca:
Il trasporto motorizzato è dipendente per oltre il 95 per cento dal petrolio e rende conto di circa metà dell’uso mondiale di petrolio. Poiché inoltre, il prezzo del petrolio influenza la produzione agricola, anche i prezzi delle derrate alimentari possono in definitiva aumentare in dipendenza dell’utilizzo delle automobili (anche per il ricorso ai biocombustibili). Ma l’uso dell’auto e la minore attività fisica favoriscono il sovrappeso, che a sua volta incrementa il fabbisogno calorico e di conseguenza la domanda globale di cibo.

Consumatori, quotiamo i prodotti verdi: con Greener One è possibile

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Greener One è una nuova idea, lanciata a gennaio ed ancora in fase beta, ma, nella sua semplicità è geniale. Siamo dei consumatori attenti e sulla scia del crescere della sensibilità ambientale vogliamo essere responsabili, almeno negli acquisti e nei consumi.

Come scegliere tra la busta della spesa di plastica che non contribuisce alla deforestazione o la busta della spesa di carta che è biodegradabile? Greener One ci aiuta ad orientarci nella scelta dei prodotti che usiamo quotidianamente, con un indice che indica quanto è verde un prodotto.

Allarme caldo: rischio afa a livello 2 martedì e mercoledì in alcune città italiane

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L’estate si avvicina e con l’aumento delle temperature il rischio afa si fa sempre più minaccioso.
A peggiorare la situazione il problema dell’inquinamento, degli alti tassi di gas serra ed il problema dei rifiuti che rendono l’aria calda ancora più irrespirabile.

La protezione civile ha allertato cinque città italiane, che vedranno il termometro salire improvvisamente nelle giornate di martedì e mercoledì prossimi.
Per Firenze, Perugia, Pescara, Bari e Palermo, martedì scatterà il livello di allerta 2, contrassegnato dal colore arancione ed inferiore solo al livello 3, che corrisponde all’allarme rosso.
Le temperature, in queste 5 città, supereranno i 30 °C, provocando gravi disagi soprattutto ad anziani, neonati, bambini e persone invalide.

Giornata Nazionale delle allergie: l’allergia si vince?

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Oggi è la giornata dedicata alle allergie, o meglio, all’informazione relativa a questa forma di malattia che nelle forme più lievi si manifesta come un fastidio, in quelle più gravi come una vera e propria affezione invalidante.

Si dice sia colpa dell’inquinamento, dei rifuti, degli Ogm, ne ho sentite davvero tante di cause probabili addotte come elementi scatenanti per l’incredibile aumento del numero dei soggetti allergici in Italia negli ultimi anni. Sicuramente vi è un’interazione/reazione tra alcune componenti dell’inquinamento e gli allergeni presenti nelle piante. E in un qualche modo non ancora studiato, l’essere umano sviluppa sempre di più, e soprattutto nelle città più inquinate, una reazione allergica all’interazione tra le due componenti.

Buco dell’ozono aumenta rischi da raggi UV

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La pelle produce vitamina D in risposta all’esposizione al sole che può essere un beneficio per coloro che sono carenti di tale vitamina. Con l’avvicinarsi dell’estate, tutto l’anno passato in ufficio, e poi, con le sospirate ferie, una ‘full immersion’ di sole, nella convinzione che bastino pochi giorni da ‘lucertola’ per avere una bella pelle ramata. E spesso qualcuno si dimentica le dovute preacauzioni. Negli ultimi dieci anni i melanomi, i tumori cutanei a piu’ alta malignita’, sono raddoppiati. E’ l’allarme lanciato da Sergio Chimenti, direttore della Clinica Dermatologica dell’Universita’di Tor Vergata. Il buco dell’ozono ha fatto anche qui la sua cattiva parte.

Giornata oasi 2008: per un 25 maggio all’insegna della biodiversità

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Se non avete ancora preso impegni per il prossimo 25 maggio, WWF Italia propone una domenica alla scoperta della natura, in una delle tante oasi protette presenti nelle regioni italiane.

L’obiettivo dell’iniziativa è di far conoscere il mondo delle biodiversità, i tanti meravigliosi luoghi protetti ed incontaminati che ancora esistono nel nostro Paese.
L’intento del WWF si spinge però oltre: la maggiore sfida di questa giornata è data dalla volontà di risvegliare le coscienze all’amore per la Natura, evidenziando il contrasto tra il come dovrebbe essere, e la contaminazione attuale.

Dove sono i raccoglitori di pile esauste? Batterie scariche e pirati della spazzatura

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L’UE produce più di un milione di tonnellate di batterie all’anno, molte delle quali contengono sostanze chimiche pericolose come il piombo e il cadmio. Solo la metà delle batterie acquistate dai consumatori finisce nel circuito dei rifiuti, ed è stato eliminato, quindi, in inceneritore o in discarica. Forse perché alcuni neanche sanno dell’esistenza delle discariche di raccolta delle batterie, o purtroppo alcuni paesi, specialmente al Sud, non sono neanche provvisti… Le batterie scariche devono essere gettate negli appositi raccoglitori che dovrebbero x legge essere situati in ogni comune e citta’ e posizionati in luoghi accessibili e facilmente identificabili. Se nel posto in cui viviamo non esistono, è bene presentarsi in circoscrizione e denunciare l’omessa posizionatura dei raccoglitori di pile esauste per la raccolta differenziata.

Le vacanze al mare? Scegliete le bandiere blu

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Si avvicinano le vacanze, o meglio è tempo di prenotare i soggiorni nei luoghi di villeggiatura. C’è chi pensa ad avventurosi itinerari all’estero, chi preferisce la calma dei tour culturali organizzati, il vacanziero amante delle ferie in montagna e… e tutti gli altri, beh, tutti gli altri optano per le ever green vacanze al mare, tra ombrelloni, sole, tuffi refrigeranti, parole crociate, e notti che non finiscono mai.

Per chi ha intenzione di non rinunciare alla classica settimana al mare, è bene sia informato su quali sono le acque più pulite e le spiagge premiate quest’anno dalla Bandiera blu, il vessillo che svetta sul mare doc.
A questo proposito, in controtendenza con gli altri anni, c’è un netto incremento dei riconoscimenti alle spiagge italiane.