Save as WWF: il file green format che non si stampa (video)

Come ben sappiamo ogni anno una superficie di foresta di estensione pari alla Grecia viene abbattuta per farne carta. Fenomeno tanto più preoccupante se si considera che si tratta non di pioppeti piantati e assestati appositamente con un piano di tagli e rimboschimenti adeguatamente tarato per le esigenze dell’industria cartiera ma delle foreste vergini asiatiche e latinoamericane, veri e propri templi dove risiede la divina essenza della biodiversità. La carta derivante da questi scempi la possiamo ritrovare nei nostri libri, nei giornali, nelle riviste e nelle risme che alimentano le nostre stampanti, poiché lo stato leader dell’industria che produce e distribuisce la carta a livello globale è la Cina, che non ha ancora messo a punto disciplinari per la tracciabilità della filiera.

Il WWF ha introdotto un nuovo formato di file che scoraggia le stampe non necessarie preservando le foreste. Carta che spesso, inconsapevolmente, utilizziamo per stampare documenti inutili: email, libri, saggi, articoli fino al paradosso della stampa: riviste on line, che, agevolmente potrebbero essere consultate in formato PDF. Spesso anche gli stessi PDF vengono stampati.

Congresso di Cancun, la “foto dell’anno 2010” va alle persone che si sciolgono in attesa di risposte

Prima che il COP16 possa terminare ed uccidere anche le ultime speranze di salvare il pianeta dal disastro ambientale, questa foto, utilizzata dal WWF, ha vinto il premio OBS-award per il PR Photo of the Year 2010. Per festeggiare, il WWF Germania ha riproposto l’immagine a Cancun come appello ai leader mondiali presenti al COP16 per rilanciare il processo dopo il fallimento terribile del COP15 di Copenhagen.

La foto, intitolata semplicemente “Ice People”, cattura il rapido scioglimento di 1000 sculture di ghiaccio rappresentanti piccole persone (come tutti ci sentiamo ora di fronte a questo enorme problema) sedute sui gradini della Sala Concerti del Gendarmenmarkt di Berlino. L’opera d’arte, ideata dal brasiliano Nele Azevedo e realizzata da centinaia di volontari, si è sciolta in circa 30 minuti. Ma, come per tutte le sculture effimere, la fotografa Rosa Merk è riuscita a catturare il momento, creando una visualizzazione struggente e permanente del cambiamento climatico come minaccia per l’umanità.

Natale e Capodanno in Abruzzo, le proposte del WWF

Dopo aver visto le proposte del WWF per trascorrere un Natale ed un Capodanno ecologico al Nord (Trentino Alto Adige) e al Sud (Sicilia), concludiamo con la proposta del Centro Italia, in una delle Regioni più incontaminate del Paese, l’Abruzzo. Ed in particolare in due luoghi in cui il contatto con la natura vi farà tornare indietro di migliaia di anni come il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise ed il Parco Nazionale del Gran Sasso.

Tutte le proposte sono da intendersi per famiglie e per tutti. Il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise è forse uno dei rarissimi posti in Italia dove gli animali possono scorazzare liberamente senza il “fastidio” dell’uomo. La settimana, che sarà una pietra miliare per le esperienze, specialmente dei bambini, si articolerà tra escursioni ed appostamenti per osservare cervi, rapaci, lupi, ed uno dei simboli del parco, l’orso bruno. Per i più giovani saranno a disposizione anche poster e percorsi didattici per saperne di più su queste specie formidabili. Il costo è di 565 euro (540 per i soci WWF) per gli adulti e 375 (360) fino ai 12 anni.

Natale e Capodanno in Sicilia, le proposte del WWF

Pochi giorni fa vi abbiamo riferito delle proposte del WWF per le feste di Natale e Capodanno da trascorrere in modo ecologico in Trentino Alto Adige. Oggi continuiamo a consultare la guida dell’associazione per passare da un estremo all’altro dello Stivale: la Sicilia.

L’isola di Pirandello non è soltanto un posto meraviglioso per trascorrere le vacanze estive, perché non è solo mare. Sono tre le proposte che il WWF fa per una “settimana verde” a Cea Serra Guarneri, nel Parco delle Madonie di Cefalù. Per i più piccoli è consigliato il bosco di Guarneri, un’atmosfera magica con dei maghi che guideranno i bambini tra gli 8 e i 12 anni tra i sentieri tipici e gli faranno assaggiare i “manicaretti prelibati ed intrugli magici”. Si tratta di un antico borgo siciliano ristrutturato ed oggi fornito di tutti i comfort. Quota di partecipazione 330 €, 300 se si è soci WWF.

Natale e Capodanno in Trentino Alto Adige, la guida del WWF

Non sapete dove trascorrere le feste di Natale e Capodanno? Il WWF ha pubblicato una guida in cui consiglia le mete più ecologiche e suggestive tra le tante che l’Italia può offire. Cominciamo con il Trentino Alto Adige.

Per visitare questi posti, bisogna essere degli amanti della montagna. Cominciamo con il “campo avventura” (10-14 anni) di Naz, in Val Pusteria, dove lo sport più praticato è il tiro della palla di neve. Di automobili nemmeno l’ombra, ma di cose ce ne sono da fare, tanto che la settimana che il WWF propone potrebbe anche non bastare. Ci sono infatti piste da sci, boschi con escursioni guidate, piste di pattinaggio su ghiaccio, a cui si aggiungono i tour alla scoperta della fauna selvatica composta da caprioli, cervi e rapaci che vi faranno sentire cosa si prova a stare in un ambiente incontaminato.

Clima, WWF valuta insufficienti le politiche dell’UE

Sono ottanta gli indicatori verdi utilizzati dal WWF per valutare le misure intraprese dai Paesi dell’Unione per far fronte ai cambiamenti climatici, nell’ambito di una riduzione delle emissioni.

L’associazione ambientalista, avvalendosi del Climate policy tracker, e con la collaborazione di Ecofys, ha monitorato le politiche degli Stati membri in fatto di clima, giungendo alla conclusione che i Paesi industrializzati, se davvero vogliono fondare la loro economia sui dettami del low carbon, ovvero a bassa intensità di carbonio, dovranno intensificare i loro sforzi fino a decurtare dell’80-95% le emissioni di gas serra, entro il termine massimo del 2050. Lo scopo è di contenere al di sotto dei 2°C l’aumento della temperatura media globale.

Natale 2010, che pesci pigliare

Cari amici di Ecologiae ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con la cucina sostenibile. Il Natale si avvicina e se state già pensando al menu delle feste, potrebbe esservi utile sapere quali sono le specie di pesci che è bene non comprare perché sono in pericolo in quanto sovrasfruttate piuttosto che troppo distanti dalle nostre tavole, e quali invece acquistare senza problemi.

Utile, a questo proposito, la guida del WWF Che pesci pigliare, di facile e rapida consultazione per un consumo consapevole dei prodotti di mare. Anche quest’anno, ci arriva gentile conferma dalla stessa associazione, non ci sono variazioni sostanziali nella lista. I criteri di selezione tengono conto della provenienza delle zone di pesca, e dunque del costo energetico, dello stato degli stock naturali ovvero della disponibilità della specie, dell’impatto sul territorio di origine e delle caratteristiche del prelievo (attrezzi e tecniche di pesca).

WWF, assegnati i “Panda d’oro” 2010

Si sono tenute ieri le celebrazioni per i cosiddetti Oscar dell’Ambiente assegnati dal WWF a persone ed enti che si sono maggiormente impegnati nella tutela della natura e della biodiversità. Il riconoscimento del Panda d’oro va a tre parchi italiani che si sono prodigati per la salvaguardia di alcune specie in via d’estinzione.

In particolare ad essere premiati sono stati l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che ha avuto il merito di reintrodurre nalla Regione Marche 13 camosci appenninici; l’Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra in Liguria che ha costruito delle vasche speciali per salvaguardare l’ululone, un piccolo rospo in pericolo di estinzione; e l’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che ha restaurato le dune e le zone umide di due aree molto importanti, le quali hanno ricevuto l’attestazione Sic (Siti di Importanza Comunitaria) che si trovano lungo la costa toscana.

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Biodiversità e natura nel Festival dell’Ecoscienza

Questo fine settimana si svolge Biodiversamente, il Festival dedicato all’Ecoscienza. L’iniziativa è stata lanciata dal WWF e subito ha ricevuto la collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS) che apriranno le porte delle loro collezioni e dei loro laboratori per iniziative speciali.

Le giornate di oggi 23, e domani 24 ottobre, sono dedicate interamente alla natura e all’ambiente, alla riscoperta degli animali e delle piante, ma anche all’Universo e al sistema solare: viaggi virtuali nel tempo, laboratori interattivi, orti botanici, acquari, musei di scienza, le Oasi WWF, per celebrare l’anno della Biodiversità e per fare il punto della situazione del nostro Pianeta, dopo il vertice di Nagoya.

Presentato nel Living Planet Report il decalogo del WWF per un’economia verde speranza

Che il Living Planet Report, divulgato al mondo via web, ci presentasse il ritratto di un pianeta fragile e martoriato lo si sapeva.  La grave situazione in cui versa l’ecosistema planetario  a causa dell’insostenibile pesantezza della nostra specie palesa ancora una volta il fallimento dei modelli economici sin qui perseguiti e basati sulla crescita materiale e quantitativa continua.  Ma, come dice Yann Arthus-Bertrand nel bellissimo documentario Home, non c’è più tempo per essere pessimisti.

Nelle nuove dimensioni di un’economia eco-sostenibile, il pensiero economico deve comprendere l’attenzione per gli esseri umani e per i sistemi naturali del pianeta, tra di loro indissolubilmente legati. Ecco il decalogo presentato nell’ultimo capitolo del Living Planet Report per porre le basi di una reale economia green.

WWf Living Planet Report 2010: oggi in diretta dal web

Dal 1998 il WWF pubblica i Rapporti sul Pianeta Vivente (“Living Planet Report”) nei quali indica lo stato di salute dell’ecosistema planetario e l’impatto delle attività antropiche su di esso. Come sta il pianeta il WWF, in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network, ce lo dice tramite 2 parametri: l’impronta ecologica umana e l’indice di biodiversità. Ed è proprio in occasione di questo 2010 anno della biodiversità, che l’associazione ha deciso di portare la sua ultima diagnosi sulla salute del pianeta ed il messaggio esortativo a porre riparo proprio a tutti e per farlo ha scelto il web.

Il sito dell’associazione www.panda.org ha allestito una diretta mondiale webcast che permetterà di seguire, a chiunque e dovunque, la divulgazione ufficiale del Rapporto, che la giornalista di Al Jazeera Veronica Pedros presenterà dalla prestigiosa sede del Festival del cinema naturalistico di Bristol.

Tagliare gli alberi per combattere la prostituzione, succede a Teramo

Che senso ha celebrare la Festa dell’Albero per coinvolgere i giovani nella difesa del patrimonio boschivo e avvicinarli alla Natura, se poi si fa la festa all’albero? Questo si chiedono le associazioni ambientaliste WWF Abruzzo, Lipu e ProNatura scagliandosi contro il taglio di centinaia di alberi deciso nel territorio che si snoda lungo la Sp 1 della Bonifica del Tronto nel teramano. Di quale peccato si sarebbero poi macchiate queste piante è presto detto: favoreggiamento della prostituzione:

Rei di questo grave reato, migliaia di alberi verranno presto passati per le motoseghe lungo il fiume Tronto, nel versante abruzzese.
Dopo appostamenti, indagini sono alcuni enti ed istituzioni, tra cui la Regione Abruzzo, a stabilire che gli alberi, rei di essere nati e cresciuti lungo il loro habitat naturale, il fiume Tronto, offrivano rifugio alle decine di prostitute che vengono sfruttate lungo la Bonifica del Tronto.