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Ecologia, Greenpeace lancia la campagna Save the Artic

greenpeace no trivelleGreenpeace si è imbarcata in una nuova sfida contro profitto ed interessi: salvare l’Artico dalle trivelle, dal far west della ricerca di idrocarburi. La nave rompighiaccio dell’associazione ambientalista è salpata dalla città di Murmansk, in Russia, ed il suo primo bersaglio è stata la piattaforma petrolifera di Prirazlomnoie, gestita dalla Gazprom. In 6 si sono arrampicati fino alla piattaforma, armati di tende e cibo per diversi giorni. Il loro obiettivo è stato quello di issare uno striscione per fermare le trivellazioni nell’Artico, Save the Artic.

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Ambiente, Greenpeace pubblica “I tesori sommersi del Canale di Sicilia”

greenpeace, canale sicilia trivelle“I tesori sommersi del Canale di Sicilia” sono il frutto di una spedizione scientifica che Greenpeace ha realizzato assieme all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel Canale di Sicilia per monitorare e filmare la ricchezza e la biodiversità dei banchi d’alto mare. Con telecamera ROV sono stati esplorati in Banco Avventura e il Banco di Graham ed il risultato è stato la scoperta di “un universo sottomarino straordinario”, un universo seriamente minacciato dalle trivelle.

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Greenpeace blocca 74 stazioni di rifornimento Shell

greenpeace blocca stazioni shellIn Gran Bretagna la Shell ha trascorso un brutto fine settimana qualche giorno fa. Settantaquattro sue stazioni di rifornimento sono state letteralmente assaltate dagli attivisti di Greenpeace che le hanno chiuse con la forza. La causa scatenante della protesta, in perfetto stile Greenpeace, è che la compagnia petrolifera sta facendo di tutto per trivellare il Mare Artico, uno degli ecosistemi più delicati al mondo.

Greenpeace assolta, i dati sull’Enel sono conformi a verità

Greenpeace è stata assolta per il ricorso dell’Enel contro la campagna Facciamo luce su Enel, a suo dire diffamatoria. Il giudice non è d’accordo: non è diffamazione, i dati diffusi sono conformi a quanto rivelato dalle ricerche scientifiche effettuate. La campagna di Greenpeace contro le centrali a carbone dell’Enel, dunque, non si fermerà.

energia carbone bolletta

Greenpeace invia 100mila vere bollette Enel per emissioni di CO2

energia carbone bollettaGreenpeace da diverso tempo si batte nel sostenere le fonti rinnovabili contro il carbone e il nucleare. Secondo i dati raccolti dall’associazione ambientalista, chiaramente contestati dall’Enel, il carbone “uccide un italiano al giorno“. Una morte prematura e circa 1 miliardo e 800 milioni di euro di danni all’anno. Come si legge nel rapporto Greenpeace “Enel, il carbone costa un morto al giorno” questi sarebbero i costi reali dell’energia elettrica in Italia. Costi che non si trovano di certo sulla bolletta dei consumi. Per questo l’associazione ha inviato 100mila bollette a 100mila italiani con i veri costi nell’energia per emissioni di CO2.

aziende it ecologiche yahoo dell

Aziende IT ecologiche, bene Yahoo! e Dell, male Salesforce

aziende it ecologiche yahoo dellGreenpeace è solita effettuare classifiche per quanto riguarda gli impegni ecologici di varie aziende, in particolare quelle che si occupano di tecnologia. Questa volta ha deciso di esplorare il mondo IT analizzando il comportamento ecologico di aziende che operano nel settore dell’Information Technology, da Facebook a Twitter.

I parametri di valutazione riguardavano l’utilizzo del carbone, nucleare, la trasparenza nell’utilizzo dell’energia, il posizionamento strategico o meno delle infrastrutture, l’efficienza energetica e la mitigazione delle emissioni dei gas serra ed infine lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Il tutto è riportato dal Clean Energy Index che ci dà la seguente classifica.

Stop al petrolio, con Greenpeace anche la Principessa Xena

Non è una novità che a Greenpeace si uniscano personaggi dello spettacolo, ma l’ultima spettacolare azione ha coinvolto persino la famosa Principessa Xena, alias Lucy Lawless, la quale non ha dovuto fare ricorso ai suoi superpoteri, ma solo all’organizzazione dell’associazione ambientalista, per bloccare la compagnia petrolifera Shell.

Animali, a febbraio tavolo tecnico per Santuario dei Cetacei

Il Santuario dei Cetacei, quel tratto di mare dell’alto Tirreno delimitato dalla costa francese, dalla Sardegna e dalla costa Toscana, dopo 10 anni di iniziative sta per essere davvero protetto. A dare l’annuncio è Greenpeace, una delle associazioni ambientaliste che più hanno contribuito a tutelare e salvaguardare i mammiferi marini e l’ecosistema di questa piccola area del Mediterraneo.

Greenpeace, un anno di azioni a sostegno dell’ambiente e dell’ecologia

Greenpeace comincia a tirare le somme di un anno passato tra blitz  nelle centrali nucleari francesi, per dimostrare che il nucleare sicuro non esiste, tra azioni e sit-in per bloccare provvedimenti, per consigliare, costruire, progettare per il futuro sostenibile e verde. L’associazione racconta tutte le campagne e le iniziative del 2011 con delle immagini, le più belle dell’anno che sta per terminare. Un ricordo per volontari, sostenitori e politici, un augurio per un nuovo anno pregno di interventi e di migliorie per l’ambiente e per l’ecologia.

Greenpeace, blitz a palazzo Chigi: “Il clima cambia. La politica deve cambiare”

A Durban salviamo il clima.
Il clima cambia. La politica deve cambiare.

Gli attivisti di Greenpeace dopo il blitz nelle centrali nucleari della Francia per dimostrare la mancanza di sicurezza nel sistema, irrompono oggi in palazzo Chigi per dare uno scossone alla politica, nel giorno della firma della manovra salva Italia e nel giorno di missione del ministro dell’Ambiente Corrado Clini a Durban per rappresentare l’Italia davanti alle grandi potenze della Terra.

Greenpeace: “il nucleare sicuro non esiste” ed entra nelle centrali francesi

Non si placano i blitz di Greenpeace e questa volta a farne le spese è la centrale nucleare di Nogent-sur-Seine, a soli 95 km da Parigi, ritenuta inviolabile e sicura. Otto attivisti di Greenpeace sono riusciti a eludere la sicurezza ed entrare, all’alba di stamane, nel cuore della centrale. Dall’alto degli impianti hanno srotolato uno striscione con su scritto

Non esiste un impianto nucleare sicuro.

Semplici militanti, con intenzioni pacifiche, sono riusciti con pochi mezzi a raggiungere il cuore di una centrale nucleare.

ha commentato Greenpeace.