Toshiba pronta a lanciare sul mercato il primo e-book solare

Un anno fa LG annunciò un e-book solare, ma alla fine spiegò che fino al 2012 sarebbe stato impossibile vederlo sul mercato. E così, vista l’ampia diffusione di questi lettori, era solo una questione di tempo prima che un altro produttore intervenisse. LG aveva inventato un prototipo alimentato dal sole con una cella solare incorporata in un case, piuttosto che nel dispositivo stesso. Toshiba ha deciso di fare di più, e così il suo e-reader si candida a diventare il primo e-book solare ad entrare sul mercato, in un formato anche migliore di quello della casa coreana.

Si chiamerà Biblio Leaf ed avrà una cella solare integrata nella parte inferiore del dispositivo, un po’ come una calcolatrice ad energia solare, in modo che possa assorbire l’energia anche mentre l’e-reader è spento. Non usare tutta l’energia disponibile sarebbe stato un peccato, e per questo potrebbe ricaricare e conservare energia anche mentre il lettore non viene usato.

iFan, arriva il caricabatterie eolico per iPhone

Uno dei pochi problemi che presenta il “must” della tecnologia moderna, l’iPhone, è la durata della batteria, considerata troppo breve. La maggior parte delle persone ha bisogno di caricare il telefonino quasi ogni giorno per poter usufruire delle centinaia di applicazioni messe a loro diposizione. Soltanto che dover attaccare tutti i giorni il caricabatterie significa consumare una gran quantità di elettricità ed anche inquinare l’ambiente a causa delle emissioni che questa ricarica comporta.

Per questo sono allo studio diversi dispositivi, come il caricabatterie solare, che possono alleviare questo disagio. La maggior parte di questi ruotano attorno all’energia solare, ma il concetto del nuovo iFan, prodotto da Tjeerd Veenhoven, si basa sull’altra grande energia rinnovabile: il vento.

Eco-videogiochi, i migliori 5 sugli scaffali

I videogiochi hanno fatto molta strada dai giorni di Pac-man, ed hanno man mano tentato di simulare sempre più la realtà. In quest’ultimo periodo si stanno diffondendo sempre più quei videogames che consentono ai giocatori di costruire economie e città, e gestire le simulazioni dei modelli scientifici dalla preistoria al futuro. Questo genere di giochi non è solo il solito passatempo, ma è anche un interessante e potente strumento per l’insegnamento, l’istruzione e la comunicazione.

Per questo, con il crescere della mentalità ecologica nella coscienza mondiale, anche i videogiochi si sono evoluti ed hanno cominciato a prendere in considerazione, dopo le battaglie contro i draghi e mostri di ogni genere, anche l’opportunità di salvare la Terra dalle minacce del mondo reale. Di seguito troviamo i 5 migliori eco-videogiochi selezionati dal sito americano Treehugger, ma che sono disponibili anche sugli scaffali dei negozi italiani o in versione on-line.

Tastiera solare Logitech, il nuovo “must” per un computer ecologico

La casa produttrice di accessori per computer Logitech ha deciso di dedicarsi al mercato verde, e per cominciare ha introdotto un nuovo gadget con una tecnologia del tutto innovativa a cui ancora nessuno aveva pensato, o almeno realizzato: la tastiera ad energia solare.

La Logitech K750 è una tastiera senza fili che elimina la necessità di batterie grazie a due pannelli solari che forniscono tutta la carica che questo dispositivo richiede. Misura meno di un centimetro di spessore e, nonostante il costo sia più alto rispetto alle altre tastiere sul mercato, di certo farà risparmiare qualche soldo sulla sostituzione della batteria nel dispositivo wireless.

Eco-guida Greenpeace ai prodotti elettronici: continua il dominio di Nokia, ma la situazione generale non migliora

E’ stato raro negli ultimi 4 anni che nelle eco-guide ai prodotti elettronici di Greenpeace la situazione peggiorasse anziché migliorare, eppure stavolta è andata così. La classifica dei principali produttori di gadget elettronici mondiali, che siano essi telefonini, televisori o console di gioco poco importa, di solito andava sempre migliorando grazie al meccanismo di concorrenza imposto da graduatorie come queste, che facevano prendere provvedimenti in materia ambientale sempre maggiori.

Purtroppo però la situazione dall’ultima rilevazione di 5 mesi fa, ma anche rispetto a quella dell’anno scorso, è in lento peggioramento. Rimangono le iniziative lodevoli intraprese dalle due case migliori ormai quasi dall’inizio delle rilevazioni, e cioè Nokia e Sony Ericsson, ma non si registrano miglioramenti tra le case produttrici in fondo alla graduatoria, mentre cominciano a perdere colpi quelle che stanno in mezzo. Dopo il salto la classifica.

Enea, oggi ripartono i reattori sperimentali

I reattori nucleari del Centro Ricerche Casaccia, il principale complesso di impianti e laboratori Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile) in Italia, oggi sono stati riaccesi per festeggiare il 50^ anniversario della Casaccia.
Aperta nel 1960, la struttura Casaccia nei pressi di Roma, è da sempre il laboratorio di formazione dei tecnici italiani sull’energia nucleare e sui reattori e attualmente, a seguito delle normative varate in campo energetico e nucleare, l’Enea si pone come strumento di divulgazione scientifica e tecnica necessario nell’attuale situazione politica e ambientale, relativa al nucleare.

Per l’occasione sono stati riavviati, ufficialmente, i reattori nucleari Tapiro e Triga, ossia Taratura Pila Rapida a potenza 0 (Tapiro) e Training, Research, Isotopes, General Atomics-Reattore casaccia 1 T (Triga). I due reattori durante questi anni non sono stati tuttavia disattivati del tutto, ma sono stati impiegati per ricerche nel campo della medicina nucleare. Il loro utilizzo può spaziare dall’automobilistica, all’industria petrolifera, aerospaziale e persino nell’arte, per compiere analisi non distruttive dei pigmenti e dei materiali di fattura delle opere artistiche.

Dell eletto produttore IT più verde dell’anno

Newsweek ha scelto le aziende che negli Stati Uniti (ma si sa che hanno riflessi in tutto il mondo) nell’anno si sono concentrate maggiormente in investimenti ecologici, stilando così la classifica delle 100 aziende più verdi. Nel settore più delicato, quello dei produttori elettronici, il primo posto è stato assegnato a Dell, seguito da HP e IBM.

Secondo Newsweek, Dell ha guadagnato un punteggio perfetto al 100% in questo modo:

Dell ha ottenuto un punteggio elevato per le sue politiche ambientali forti, compreso il riciclaggio gratuito dei prodotti in tutto il mondo e un divieto di esportazione di rifiuti elettronici nei Paesi in via di sviluppo. Ma mentre le politiche sul benessere possono conquistare la fiducia dei potenziali clienti, offrire prodotti più efficienti aumenta le vendite. E Dell ha capito come fare entrambe le cose, con la progettazione di computer desktop e portatili che consumano il 25% in meno di energia rispetto ai sistemi di produzione del 2008. Questi sforzi fatti da Dell, insieme ad altri, hanno fatto risparmiare ai propri clienti più di 5 miliardi di dollari in costi energetici nel corso degli ultimi anni.

Sentieri del parco d’Abruzzo su iPhone e iTouch

I sentieri del parco in una guida a portata di mano o meglio di telefonino d’ultima generazione. C’è la tecnologia che sposa la Natura nella nuova applicazione per iPhone e iTouch realizzata grazie ad una partnership tra il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e l’azienda tecnologica SincroConsulting s.p.a.

Al momento il servizio offerto consta di sette diversi itinerari, tutti riconosciuti dall’Ente Parco ed è ben più di una semplice mappa, configurandosi piuttosto come una fonte di informazioni, curiosità, dati, immagini suggestive sia sui percorsi che sugli animali e la vegetazione. Un invito alla scoperta del Parco, interattivo, divertente e facilmente fruibile.

Auto ecologiche, Fiat lancia l’applicazione per la 500 Twinair

La 500 Twinair è l’auto a benzina che ha (escludendo le auto ibride) i consumi più bassi al mondo. Una caratteristica importantissima per chi ama le auto ma non vuole inquinare e che però sono in pochi a conoscere. Per rendere nota questa ed altre potenzialità del nuovo modello della 500 la Fiat ha deciso di lanciare la sua applicazione per iPad (che tra qualche mese arriverà anche per iPhone).

Questa applicazione sarà un incrocio tra un gioco ed una presentazione in cui gli utenti, che la potranno scaricare gratuitamente, avranno la possibilità di scoprire le caratteristiche ecologiche dell’auto. Tutto, dalla realizzazione dell’auto a quella dell’applicazione, è made in Italy, visto che il programma è stato realizzato dall’italiana Applix. Tutto tranne la lingua. Per poter sfondare nel campo internazionale l’applicazione sarà in inglese, anche se dalla Fiat hanno promesso che presto uscirà anche la versione in italiano ed in altre lingue.

Nokia E-Cu, il cellulare che si ricarica in tasca con il calore del corpo

Novità interessanti nel campo della telefonia mobile green. A far parlare di sè in questi giorni è il Nokia E-Cu, il nuovo concept dell’azienda finlandese in materia di cellulari eco-friendly: un telefonino che si ricarica in tasca, utilizzando l’energia del calore generato dal corpo umano.

A idearlo il designer londinese Patrick Hyland che lo ha immaginato ricoperto di una veste davvero particolare che ricorda le spaccature dei terreni resi aridi dalla desertificazione, un monito per il consumatore sui rischi che corre il Pianeta a causa dell’innalzamento delle temperature nonché un accento posto sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti tecnologici, spesso non differenziati nel modo corretto.

Applicazione Android ti dice quant’è inquinata l’aria con una foto

Ultimamente si sente spesso parlare di strane applicazioni per smartphone, tra cui quelle che tramite sensori di qualità dell’aria possono tirar fuori le più assurde informazioni, ma finora nulla di concreto (o molto poco) si è realizzato. Ma una nuova applicazione per cellulari potrebbe portare a misurazioni della qualità dell’aria in tempo reale in una maniera ancora più semplice del previsto: tramite una normalissima foto.

I ricercatori della University of Southern California hanno creato l’applicazione Visibility per gli smartphone Android, che richiede solo una rapida istantanea dello skyline per dirvi se l’aria nella vostra città sia sicura da inalare o no.

Foglie artificiali per produrre energia solare

Un gruppo di ricercatori della North Carolina State University ha realizzato foglie artificiali in grado di produrre energia solare. Se finora erano state inventate foglie in grado di catturare con più velocità delle foglie naturali il carbonio nell’aria per purificare l’ambiente domestico, oggi le foglie artificiali possono produrre energia pulita.

Le foglie artificiali create dai ricercatori americani sono realizzate con la clorofilla, il pigmento naturale presente nei grani delle cellule vegetali o nei piccoli organismi che realizzano la fotosintesi clorofilliana, ossia la trasformazione dell’energia solare in zucchero, nutrimento essenziale per la crescita e lo sviluppo della pianta. Il principio che regola l’assorbimento dei raggi del sole e la sua trasformazione in energia è il medesimo, le foglie create in laboratorio sono come dei piccoli pannelli fotovoltaici.

Aria calda del metrò per scaldare palazzi, accade a Parigi

L’idea di scaldare gli ambienti domestici utilizzando l’aria calda della rete metropolitana prende sempre più piede a Parigi. Nell’articolo pubblicato da Le Monde si legge che la società Paris Habitat-OPH, una delle principali aziende europee nel settore delle case popolari, sta investendo molto sull’uso delle dispersioni di calore della rete del trasporto pubblico per riscaldare gli edifici parigini.

Il progetto di utilizzo dell’energia dispersa nelle linee metropolitane è nato alcuni mesi fa quando la compagnia Paris Habitat-OPH acquista un vecchio stabile nei pressi del Centre Pompidou per ricavarne appartamenti. Durante il sopralluogo alle cantine dell’edificio, gli addetti trovano una scala che collega l’edificio ai binari del metrò. L’idea di inserire una pompa di calore per recuperare l’aria calda prodotta in metropolitana e alimentare il sistema della caldaia è quasi immediata, in Francia.

Turbine marine e frigoriferi intelligenti, la tecnologia verde parla italiano

Mare, sole e intelligenza sono i tre ingredienti principali dell’Italia, ed è proprio da qui che le tecnologie verdi cominciano a prendere forma. Forse è finito il tempo di pensare che il campo della tecnologia appartenga solo ai Paesi anglosassoni o al massimo alla Cina, perché in qualche modo anche l’Italia ha iniziato a muovere i primi passi.

Mare: nelle nostre acque, salvo rare eccezioni, possiamo ancora assistere ad uno spreco enorme di energia. Si tratta del moto ondoso, campo in cui da qualche anno la tecnologia si sta concentrando, ed in cui si sono impegnate l’Università Federico II di Napoli, la Bocconi di Milano e l’azienda siciliana Ponte di Archimede.