I videogiochi moderni di solito non veicolano granché i principi della sostenibilità. Tra guerre e catastrofi varie, c’è ben poco spazio per il rispetto verso l’ambiente, ed in particolar modo lo possiamo constatare nei videogiochi automobilistici in cui sembra che le auto si sfidino a chi inquina di più. Per questo la Volkswagen, probabilmente per promuovere le sue ultime auto ecologiche, ha deciso di realizzare un videogioco automobilistico in cui non vince chi arriva primo, ma chi inquina meno.
Tecnologia
Stoccaggio CO2, la tecnologia è in via di abbandono
Capita molto raramente che dopo aver speso milioni di euro un’azienda decida di abbandonare tutto. Ma capita proprio perché c’è il rischio che andando avanti si spenda ancor più di quello che si è sprecato fino a quel momento. E’ quanto sta accadendo per la tecnologia di stoccaggio della CO2, fortemente voluta dalle compagnie energetiche che continuano a puntare sul carbone, le quali stanno cominciando a ritirarsi dagli investimenti effettuati nella cosiddetta CCS (carbon capture and storage).
Tecnologia anti-co2, investimenti fermi per il Ccs
La tecnologia anti-co2 Carbon Capture and Storage (Ccs) non convince e non decolla. Come riportato da un dossier del World Watch Insitute gli investimenti restano fermi ai dati del 2010, 23,5 miliardi di dollari, non registrando alcun incremento nel 2011.
SimCity 5 avrà una base ecologica
Gli appassionati di videogiochi gestionali conosceranno sicuramente il franchise SimCity. In breve si tratta di gestire una città in tutte le sue forme, dallo sviluppo energetico alle attività lavorative, fino ai servizi al cittadino, nel ruolo di sindaco. Un gioco che ha venduto milioni di copie in passato e che ritornerà nel 2013 con il quinto capitolo. Un capitolo che si baserà sul concetto di vita sostenibile.
Tecnologia pulita, la Danimarca è il Paese più attento, Italia solo 27a
Si lo sappiamo, non è una novità, ma almeno ora è tutto certificato nero su bianco. Se volessimo cercare i Paesi che utilizzano maggiormente le tecnologie pulite, dovremmo guardare a Nord. Non nel Nord Italia, ma nel Nord Europa. Secondo una ricerca congiunta del Cleantech Group e del WWF, è la Danimarca, seguita da Israele, Svezia e Finlandia, la nazione più green del mondo da questo punto di vista.
Ecobot e i suoi fratelli che sostituiranno gli umani nei compiti più noiosi
La scorsa settimana vi abbiamo parlato di Ecobot, il primo robot mangia-rifiuti che produce energia elettrica. Alimentato dai batteri e da qualsiasi tipo di immondizia gli gettiate dentro, questa specie di cassonetto dei rifiuti è in grado di metabolizzare il suo contenuto e produrre elettricità. Ma non è l’unico a poter facilitare la vita all’uomo.
Ricaricare le batterie facendo jogging, l’invenzione è italiana
Il principio non è nuovo, l’attuazione sì. Avevamo già parlato di metodi piezoelettrici che sfruttavano il movimento meccanico, come quello di una corsa ad esempio, per produrre energia elettrica e ricaricare delle batterie. Ma quest’invenzione va oltre, e l’eccezionalità è che a realizzarla sono state quattro studentesse italiane, che al momento dell’ideazione erano pure minorenni.
EcoSpeed, la nuova applicazione per ridurre il consumo di carburante
Con la benzina che ormai arriva a sfiorare i due euro al litro urge un cambiamento di abitudini nell’uso dell’automobile. Vi abbiamo parlato tante volte dei metodi di guida ecologica, ma un po’ perché ormai si possono avere delle cattive abitudini, un po’ per la difficoltà di ricordare tutte le regole, fatto sta che, alla fine, si torna a guidare in maniera scorretta consumando un sacco di carburante. Per questo a breve per tutti gli smartphone arriverà un’applicazione per il risparmio del carburante che non vi lascerà più scuse.
Ecobot, la nuova fonte di energia rinnovabile domestica
Quando si parla di rinnovabili si pensa sempre al sole, al vento, al mare e alla geotermia. Qualcuno un po’ più esperto può anche pensare ai rifiuti, ed è abbastanza vicino all’idea dell’Ecobot. Ma di cosa si tratta? Dal nome è facile capirlo, si tratta di un robot ecologico. Inventato a Bristol, in Inghilterra, questo robot spazzino è destinato a rivoluzionare il nostro modo di trattare i rifiuti. Esso infatti “mangia” di tutto, dagli scarti alimentari agli escrementi umani, e produce elettricità.
Aziende eco-tecnologiche, è Google la più sostenibile
Valutando tre parametri di sostenibilità, Greenpeace ha voluto ordinare in una graduatoria le principali aziende di tecnologia per capire chi è più green e chi invece deve migliorare. In questa classifica con ben 21 partecipanti vince Google, grazie in particolar modo a delle politiche di salvaguardia del clima avviate ormai da anni e che non si fermano solo all’utilizzo delle rinnovabili, ma a tanti aspetti del vivere sostenibile che servono da esempio per le altre aziende e non solo.
OLED: le lampadine LED ancora più efficienti (ed economiche)
E’ una tecnologia che esiste da un po’, ma forse troppo sottovalutata. Si tratta degli OLED (Organic LED), e come dice il loro stesso nome, si tratta di lampadine organiche, fatte cioè con materiale naturale senza strane lavorazioni, che hanno come qualità quella di unire gli aspetti positivi del LED con quelli delle vecchie lampadine ad incandescenza.
Batteria ecologica Sony: come funziona?
Uno degli oggetti di uso quotidiano più inquinante in assoluto è la batteria. Le pile di ogni grandezza e genere contengono al loro interno delle sostanze chimiche tossiche che fanno male anche agli esseri umani se vengono in contatto, o comunque all’ambiente se vengono smaltite in maniera non corretta. Per questo la Sony ha inventato una “bio-batteria” che non abbia nulla di tutto ciò, ma sia fatta grazie al riciclo di vecchi cartoni ed alcuni enzimi. Ma come funziona?
Le parole ambientali più cercate del 2011 secondo Google
Fine dicembre è tempo di bilanci, e per capire in che direzione va il mondo oggi non c’è nulla di meglio che osservare le maggiori ricerche effettuate sui motori di ricerca. Per questo Google ha realizzato uno studio per valutare le parole più ricercate dell’anno, ed ecco cosa ne è venuto fuori. Ovviamente in questa sede tratteremo solo le ricerche sui temi ambientali.
Idee regalo Natale 2011 ecologiche: Vibroy l’elettronica senza elettricità
Nella carrellata di idee regalo e articoli per il Natale 2011, tra prodotti biologici realizzati nei terreni confiscati alla mafia, prodotti per il corpo e cosmesi 100% vegetale e vegana, a anche giocattoli ecologici a minimo impatto, vi segnaliamo un piccolo gadget ecogeek, Vibroy, per gli appassionati di tecnologia verde. Si tratta di un altoparlante per musica e vibrazioni che per entrare in funzione non necessita di alcun tipo di elettricità. Per questo viene considerato un dispositivo ancora più elettronico perché è green e a risparmio energetico.