L’indagine di Ntt Data su un campione di giovani italiani, svolta anche nel Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano, dà risultati che per alcuni possono risultare sorprendenti. I ragazzi, spesso ritenuti relativamente “irresponsabili” proprio a causa della loro giovane età, chiedono anzitutto una città più ecosostenibile, più pulita, con mezzi elettrici e, tra le altre cose, un Wi-Fi libero.
Tecnologia
I computer a miglior efficienza energetica si trovano in Italia
Come molti sanno, sono stati gli italiani ad inventare i computer con Olivetti. Oggi, a distanza di mezzo secolo, da noi si sono quasi estinti i computer italiani e li importiamo quasi esclusivamente dagli Stati Uniti o dall’Asia. Ma non è detto che abbiamo perso la capacità di creare prodotti sempre migliori. A conferma di questa tesi arriva la classifica Green500, realizzata dagli esperti del settore che hanno analizzato tutti i supercomputer del mondo, quelli cioè con una capacità di calcolo superiore alla norma, e li hanno valutati in base all’utilizzo energetico. Ed indovinate un po’ chi ha vinto.
Rilevazione terremoti in tempo reale, cosa succede nella Sala Sismica dell’INGV scossa dopo scossa
Vi siete mai chiesti come funziona il processo di rilevazione e comunicazione del terremoto in tempo reale? Chi rileva il terremoto, come parte l’avviso alla protezione civile, come avvengono le stime delle vittime e dei danni? In occasione della Settimana della Scienza 2013 noi di Ecologiae siamo entrati per voi nella Sala Sismica dell’INGV, il cuore pulsante del monitoraggio dei terremoti in tempo reale in Italia, per spiegarvi cosa succede e come funziona la comunicazione tra l’INGV e la Protezione Civile, ovvero come vengono gestite le fasi di monitoraggio del terremoto, rilevazione dei dati e allerta.
Ecologia, pesci robot con ciglia artificiali per risparmiare energia
Ciglia artificiali in grado di captare e leggere la velocità dell’acqua che le deflette sono state progettate da un gruppo di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce per la realizzazione di pesci robot. Questi sono in grado di nuotare in autonomia e di raccogliere informazioni per un risparmio energetico. Pensate l’applicazione dei sensori ai natanti e ai sottomarini.
Tsunami e inquinamento prevedibili con i sensori anti-nucleari
Monitorare con precisione l’inquinamento è difficile. Prevedere uno tsunami lo è ancora di più. Queste due funzioni, apparentemente slegate tra di loro, potrebbero invece essere effettuate da un unico strumento. Nulla di fantascientifico e nessuna tecnologia futuristica. Lo strumento esiste già ed è il sensore utilizzato da alcuni decenni per monitorare le attività dei test nucleari in mare.
La sostenibilità ambientale dei tablet
Il regalo del Natale 2012, almeno nella maggior parte del mondo Occidentale, è senza dubbio il tablet. E’ certamente il fenomeno del momento, in cima alla lista dei desideri di adulti e adolescenti, e persino di alcuni bambini, questa tavoletta magica riesce nell’intento di far spendere qualche centinaio di euro anche in un periodo di crisi. Senza dubbio è affascinante, ma è sostenibile dal punto di vista ambientale? Andiamo a vedere qualche dato interessante.
Amazon si tinge di verde con vine.com
I siti di e-commerce già per definizione sono una scelta ecologica. Fanno risparmiare carta, il trasporto fisico dei clienti che non devono recarsi in un negozio e tutti gli altri materiali fisici che, chi più chi meno, hanno un impatto sull’ambiente. In questa categoria uno degli esponenti principali è il famosissimo Amazon, che ora si fa notare per essere diventato ancora più green. Ha infatti lanciato vine.com, un nuovo sito di e-commerce che però tratta soltanto prodotti rigorosamente ecologici.
Telefonini ecologici senza il caricabatterie
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una corsa delle varie case produttrici di telefonini verso il prodotto più ecologico possibile. Vediamo così che escono sul mercato cellulari fatti con materiali riciclati, senza ritardanti di fiamma o altri prodotti tossici, e mille altre invenzioni. Ma hanno tutti un difetto: il caricabatterie. Non si riesce proprio a fare a meno di questo aggeggio esterno che ogni anno, al cambio del telefonino, viene gettato perché non è quasi mai compatibile con un altro modello nemmeno della stessa marca, e per questo va ad infoltire la schiera di rifiuti tecnologici, o e-waste. Ma qualcosa ora potrebbe cambiare.
Eco-tecnologia, realizzato computer più efficiente del mondo
I computer sono già tra gli elettrodomestici più efficienti in assoluto. Di solito non pesano tantissimo sulla bolletta elettrica, ed anche se rimangono accesi per quasi tutto il giorno, il loro consumo di elettricità è inferiore a quello per esempio di una lavatrice o di un forno elettrico. Ma bisogna anche considerare che di computer funzionanti ce ne sono a miliardi in tutto il mondo. Con questi grandi numeri tutto cambia.
I 7 cellulari più green sul mercato
Molto probabilmente ognuno di voi avrà almeno un cellulare in casa. Oggi si calcola che più della metà della popolazione mondiale sia in possesso di un telefonino, tanto da farci capire che ormai è diventato un oggetto di cui non se ne può fare a meno. Ma se i cellulari in sé non sono un mistero per nessuno, in pochi sanno quanto siano pericolosi per l’ambiente. Essi infatti sono composti da prodotti fossili (che provocano inquinamento in tutto il loro ciclo vitale) e contengono materiali pericolosi. Per questo negli ultimi tempi si stanno diffondendo gli eco-telefonini, dei cellulari prodotti da materiali riciclati ed altre attenzioni green. Sì ma quali sono? Li troviamo dopo il salto.
Eco-tecnologia, il chip che si ricarica con sole e movimento
Altro che energia elettrica attivata 24 ore su 24, i chip del domani potrebbero essere autosufficienti. Il Dipartimento del MIT di Ingegneria Elettrica e Informatica ha infatti realizzato un microchip che può far funzionare i computer o altri apparecchi elettronici, in grado di utilizzare l’energia del sole, il movimento ed il calore. L’invenzione è rivoluzionaria perché potrebbe cambiare il modo di concepire molti apparecchi. Basta pensare ad un bypass che si ricarica con il battito cardiaco, o ad un satellite che si ricarica con il movimento.
Dall’Italia la spugna nanotech contro l’inquinamento idrico
L’Istituto Italiano di Tecnologia ha di recente annunciato l’ideazione di un materiale nanotech utilizzabile per la produzione di spugne in grado di combattere l’inquinamento idrico. Le spugne sono progettate per assorbire gli olii separandoli dall’acqua attraverso la manipolazione di campi magnetici. La scoperta può essere applicata per ripulire le acque dal petrolio dopo un incidente così come epr migliorare lo stato di salute di acque inquinate da scarichi industriali irresponsabili.
Apple ci ripensa e ritorna nell’EPEAT
Dietrofront, scusate ci siamo sbagliati. Con queste poche parole la Apple spera di poter recuperare un po’ di terreno perso nella corsa alla sostenibilità che aveva tanto fatto arrabbiare i consumatori e gli amanti del prodotto della Mela. Ora si torna sulla decisione di uscire dall’EPEAT, il programma ambientale che segue chi produce tecnologia, il quale era stato abbandonato poco più di una settimana fa in quanto i prodotti di ultima generazione non rientravano nei parametri quantificabili dall’organismo.
Apple rinuncia ai programmi ambientali e parte il boicottaggio
La Apple è sempre stata una delle aziende più impegnate al mondo dal punto di vista dei programmi ambientali. Per anni infatti i prodotti Apple sono stati sinonimo di rispetto per l’ambiente e la certificazione sono anche le varie infrastrutture aperte negli ultimi anni alimentate per gran parte dalle rinnovabili. La scorsa settimana però l’azienda ha deciso di cambiare radicalmente rotta, abbandonando definitivamente l’EPEAT, ovvero l’Electronic Product Environmental Assessment Tool, il programma sugli apparecchi ecologici.