Discarica di Falcognana, manifestazioni e sit-in continuano a essere organizzati contro le scelte della regione, e il presidente Zingaretti viene contestato: davanti alla Regione Lazio, ieri, moltissimi striscioni da parte dei comitati contro la discarica, tra gli altri “Zingaretti Vergogna”, “Al Divino non se passa”.
Rifiuti
Orlando, nelle discariche solo rifiuti trattati, il ministro fa chiarezza
Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando si è di recente occupato dei criteri di conferimento dei rifiuti nelle discariche: vanno depositati solo rifiuti trattati, e non trattati esclusivamente a tritovagliatura. Il chiarimento giunge con una circolare alle Regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano.
Orlando a Imperia per parlare del futuro del porto e di gestione dei rifiuti
Il ministro Andrea Orlando si è recato a Imperia in visita istituzionale alla provincia, al sindaco Carlo Capacci e alla relativa giunta. Il ministro dell’ambiente ha parlato del futuro del porto turistico e di gestione dei rifiuti.
Rifiuti, al via Piano nazionale per le emergenze
La priorità per l’ambiente in Italia è un piano nazionale per la gestione dei rifiuti. A dirlo è Fise Assoambiente, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende private che si occupano di rifiuti nel nostro Paese. Come ribadisce Assoambiente, occorre definire un piano nazionale dei rifiuti per prevenire le situazioni d’emergenza che, dopo le direttive europee, in Italia sono molte: a breve peraltro verrà chiusa la discarica romana di Malagrotta e l’emergenza rifiuti tornerà ad essere uno dei problemi principali della Capitale.
Terra dei Fuochi, arriva il patto e il nuovo piano d’azione contro gli incendi
Terra dei Fuochi, arriva il patto e il nuovo piano d’azione contro gli incendi di rifiuti: la prefettura di Napoli si allea con quella di Caserta, e gli interventi non saranno solo di contrasto diretto, ma anche volti a operare un maggior controllo dei luoghi da cui provengono i rifiuti bruciati.
Scoperti rifiuti tossici nel napoletano nascosti in terreni agricoli coltivati
Scoperti rifiuti tossici nel napoletano nascosti in terreni agricoli coltivati: nella famigerata Terra dei fuochi (ma potremmo anche dire nelle terre di Gomorra, citando Legambiente), la Forestale ha rinvenuto solventi chimici tossici e aggressivi, scorie di fusioini di vetro, fibre di amianto e altro ammassati e sotterrati, a Caivano, vicino Napoli.
RAEE, 2012 anno nero, raccolta ridotta del 17%
Già un paio di mesi fa il centro coordinamento RAEE italiano aveva preannunciato dati negativi per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici nel nostro Paese. Ora arriva la conferma da parte di Ecodom, uno dei principali consorzi nazionali che si occupano di questa pratica, capace di coprire circa un terzo dell’intera raccolta nazionale. Secondo Ecodom infatti, per la prima volta nel 2012 la raccolta dei RAEE è diminuita.
Raccolta rifiuti elettonici, al via la sperimentazione europea a Ravenna
E’ appena partita nella città di Ravenna la sperimentazione europea per la raccolta dei rifiuti elettronici intelligente con l’uso di innovativi cassonetti smart RAEE parking. La sperimentazione, che fa parte del programma europeo per la raccolta differenziata Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee, ha avuto il via presso l’area commerciale Media World di Meraville con la collaborazione del Consorzio Ecolight.
Le Monde, Capannori faro d’Europa per la gestione dei rifiuti
Il grande quotidiano francese Le Monde ha dedicato ieri un lungo articolo a Capannori, descrivendo la città toscana come il faro d’Europa per la gestione dei rifiuti. La culla della politica Rifiuti Zero promossa instancabilmente da Rossano Ercolini riceve un’altra prestigiosa consacrazione.
I rifiuti italiani? Meno buoni di quelli inglesi
Vi ricordate l’incredibile vicenda accaduta qualche settimana fa quando la Norvegia fece un appello internazionale, gridando all’emergenza rifiuti? L’eccezionalità di quella storia fu che, mentre da noi molte città sono sotterrate dall’immondizia, lì ce n’era troppo poca. Ebbene, l’accordo Italia-Norvegia (ma anche Italia-Svezia o Danimarca) per risolvere un problema comune non si può fare. Il motivo? Siamo ancora troppo arretrati dal punto di vista dello smaltimento corretto.
Sprecare cibo è come rubare ai poveri, parola del Papa
Gli appelli contro lo spreco di cibo si susseguono senza fine negli ultimi tempi, ma purtroppo assistiamo solo a lievi cambiamenti, quando ci sono. Ora contro questa piaga della società moderna prova a dare la scossa addirittura il Papa. Di fronte a migliaia di persone riunite in piazza San Pietro mercoledì scorso Papa Francesco ha definito quella attuale una “cultura dei rifiuti” che in un mondo sempre più consumistico equivale a rubare alla gente povera.
Discariche, l’Italia rischia 100 milioni di multa dall’UE
La gestione dei rifiuti in Italia è insostenibile. Per questo ora rischiamo oltre 100 milioni di euro di multa da parte dell’Unione Europea. Una multa che dovrebbero pagare quelle decine di amministratori locali e soprattutto nazionali che per anni hanno limitato la progressione della raccolta differenziata o di altre forme di smaltimento ed hanno invece preferito buttare tutto in discarica. L’Italia si conferma così, non solo per il problema rifiuti, la maglia nera dell’Europa.
Raee, in Emilia Romagna i primi cassonetti intelligenti del mondo
Le nostre case sono piene di oggetti elettronici, ma quando si rompono o non li utilizziamo più, come ce ne possiamo liberare? Se si acquista un elettrodomestico nuovo, in molti hanno imparato ad effettuare il ritiro uno contro uno, cioè portare quello vecchio e consegnarlo al rivenditore che lo smaltirà correttamente. Ma se questo non è possibile? In Emilia Romagna hanno deciso di superare lo scoglio della difficile raccolta differenziata dei rifiuti elettronici (Raee) creando dei cassonetti appositi. Ma trattandosi di elettronica, i cassonetti non potevano che essere hi-tech.
Emergenza rifiuti in Norvegia, ce ne sono troppo pochi
Anche la Norvegia ha la sua emergenza rifiuti. Esattamente come noi. Ma con un problema contrario al nostro. Le strade di Oslo non sono ricoperte di immondizia, i cassonetti non sono dati alle fiamme e girando per i vicoli non si respira aria di putrefazione. No, il problema è che ne hanno troppo poca. Il motivo di tutta questa fortuna è da ricercare negli impianti di cogenerazione, che sono noti anche in Italia ma che stranamente nessuno ha avuto l’ardire di costruire. Si tratta di impianti che producono elettricità e riscaldamento partendo dai rifiuti.