Rifiuti tecnologici: dove vanno a finire?

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Nel rapporto Toxic tech: non nel nostro cortile, Green Peace denuncia il grave problema ecologico dei rifiuti elettronici.
In base ai dati delle vendite globali di prodotti elettronici e di alta tecnologia, si è ricavata la corrispettiva quantità di rifiuti prodotta dall’industria tecnologica.

I dati emersi sono a dir poco preoccupanti: la quantità di questi rifiuti cresce in maniera esorbitante e nel contempo diminuisce il loro riutilizzo e riciclaggio.L’ONU ha stimato che ogni anno si producono tra i 20 e i 50 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici, che corrisponderebbero a circa il 5% della produzione globale di rifiuti solidi.

Corpi di plastica: dagli States una nuova preoccupante scoperta

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I nostri corpi contengono residui delle materie plastiche usate in cucina.
E’ la nuova scioccante rivelazione di alcuni studiosi del governo federale statunitense.
Il bisfenolo A (BPA), il maggior componente molecolare dei prodotti di plastica, sarebbe presente negli organi e nei tessuti degli americani, grandi e piccoli, senza esclusioni.
Il BPA viene legato in lunghe catene, chiamate polimeri, per trasformare il policarbonato in plastica.

La parte interna di molti contenitori di cibo, bevande ma anche piccoli elettrodomestici e il biberon dei bambini, sono fatti da policarbonati. L’uso e il riscaldamento possono provocare la rottura e lo scioglimento dei polimeri che entrano così a contatto con il cibo e, da lì, nell’organismo.

Decolla il biocarburante: primo volo ecologico per la Virgin Atlantic

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La Virgin Atlantic, con il volo Heathrow-Amsterdam del 24 febbraio, ha dato ufficialmente il via all’impiego di biocarburante nell’aviazione civile.
Il Boeing 747 della compagnia aerea fondata da sir Richard Branson, ha impiegato per uno dei suoi 4 motori un propellente ricavato dalle noci di cocco e da altre noci, mescolato con il kerosene. Il volo, che è durato circa un’ora e mezzo, ha inaugurato una meritevole iniziativa della Virgin per eliminare la dipendenza dagli idrocarburi.

Sir Branson ha dichiarato che il volo ha segnato una svolta fondamentale per l’intera industria del trasporto aereo:”Questo debutto della bioenergia nell’aviazione consentirà a chi è davvero interessato a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, di imboccare il percorso verso i combustibili del futuro.”

WWF Italia e Birdlife Malta insieme per le cicogne

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Al via un progetto per la protezione delle cicogne e dei rapaci in migrazione sullo Stretto di Messina. L’iniziativa è stata promossa dal WWF Italia in collaborazione con l’Associazione Mediterranea per la Natura e Birdlife Malta.
Organizzato un campo internazionale le cui date in Sicilia vanno dal 12 aprile al 25 maggio, e a Malta dal 14 al 19 aprile.

L’intervento nasce a tutela delle centinaia di rapaci e cicogne che ogni anno vengono uccise, mentre passano sullo Stretto di Messina. Questa carneficina va avanti da molti anni, nonostante la legge vieti gli appostamenti fissi, e avviene anche in periodi in cui la stagione della caccia è chiusa.

Tibet: storia e misteri sul tetto del mondo

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Il Tibet ha sempre esercitato un grande fascino nell’immaginario occidentale, come mito geografico, culturale, religioso.
Anticamente lo si pensava come un altopiano inospitale, percorso dai venti, innevato, isolato dal resto del mondo da imponenti catene montuose e vette elevate.
L’aura di mistero che lo circondava era legata proprio alla sua inaccessibilità che, insieme all’altitudine, lo rendevano uno dei luoghi della terra più ricchi di fascino e magia.
La sua elevazione fece presupporre una corrispettiva elevatezza di vedute dei suoi abitanti. Si credeva fosse popolato da saggi e mistici, immersi in profonde meditazioni o nell’estasi contemplativa, in fondo alle grotte.

Negli anni Cinquanta la drammatica realtà tibetana si affacciò sullo scenario internazionale, rompendo con la sua crudezza le fantasie utopiche fino a quel momento intrattenute sul suo conto.
Contrariamente a quanto si credeva, il Tibet era stato aperto alle civiltà vicine per molti secoli, instaurando con loro scambi sia materiali che culturali.
La sua civiltà si era sviluppata negli ambienti naturali più vari e non solo nell’arido altopiano.
Il sentimento religioso faceva sì parte della quotidianità di ogni tibetano, ma la maggioranza della popolazione era più attenta alle necessità materiali della vita. Soprattutto si badava a cercare di resistere e a sopravvivere in un ambiente così ostile.

Airbus A380: quando il volo si trasforma in…crociera!

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E’ stato definito il gioiello dell’ Airbus Industries, il gigante dei cieli, il piroscafo dell’aviazione civile, l’aereo di linea più grande al mondo: l’Airbus A380, è un aereo di linea quadrireattore a doppio ponte, in grado di trasportare 850 persone in versione charter o 555 nella tipica configurazione a tre classi.

Il primo volo di prova è avvenuto il 27 aprile 2005. Il 25 ottobre ha realizzato il primo volo commerciale, da Singapore a Sidney. Il costo dei biglietti inaugurali andava dai 535 dollari ai 100000 dollari per le suite e le minisuite.

Anche il Ces 2008 prova a parlare “verde”

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L’appuntamento più grosso in campo di elettronica il Consumer Electronics Show 2008, il “Ces” che si svolge a Las Vegas, nella città cuore degli spettacoli e dell’intrattenimento sullo sfondo dei fuochi d’artificio.

Nonostante le difficoltà dell’economia americana lo sviluppo tecnologico è inarrestabile e i centonovantamila metri quadrati che conta lo spazio di questa esposizione la dicono lunga sullo sviluppo di questo settore.

Micro organismi si risvegliano dopo 100 mila anni nel ghiaccio

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Uno studio recente ci dice come sicuramente non si è formata la vita sulla terra e ci svela che il costante aumento della temperatura terrestre provocando lo scioglimento dei ghiacci, potrebbe liberare i batteri in essi intrappolati da anni.

Dallo staff di Kay Bidle, della State University (New Jersey, Usa), arriva la scoperta che i piccoli organismi intrappolati nei ghiacci da circa 100 mila anni possono essere scongelati e riportati in vita mentre per gli organismi presenti in strati di ghiaccio più vecchi, si parla di ordine di tempo di milioni di anni, non ci sarebbe possibilità di rinascita in quanto il DNA sarebbe totalmente danneggiato e quindi l’attività cellulare compromessa irreparabilmente.

Progetto BESTWheats: un gene contro il fungo patogeno del frumento

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Una delle malattie più comune che colpisce il frumento è la cosi detta “ruggine striata”. Sembra però che le varietà turche di frumento non siano colpite da questo fungo patogeno.

Sembra infatti che vi sia la presenza di un gene resistente a questa patologia che potrebbe venir utilizzato anche per altre varietà di frumento.

La patologia che viene definita a seconda del colore delle pustole che si vengono a formare, “ruggine bruna, gialla, nera”, è causata dal fungo Puccinia striiformis e colpisce per lo più segale, orzo e frumento.

Biomasse: una valida fonte di energia pulita

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Una grossa fonte di energia naturale che contemporaneamente ci permette anche di eliminare gli scarti delle nostre attività agroforestali, deriva dalle biomasse.

Le fonti di energia da biomassa sono praticamente costituite dalle sostanze di origine animale e vegetale, non di natura fossile da cui deriva invece il petrolio, che possono essere usate come combustibile per produrre energia.

Asus scopre il bambù e produce il primo computer ecologico

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E’ davvero recente la notizia che Asus, uno dei produttori più grossi di computer, abbia ideato il progetto del computer ecologico, denominato Ecobook.

L’Ecobook sarebbe un notebook con un case realizzato totalmente in bambù.

Questa pianta che sappiamo avere un ottimo ritmo di crescita, fa parte delle graminacee come il grano e il mais ed è molto diffusa in vaste zone del pianeta. Viene spesso utilizzata per costruire barriere ed è infatti abbastanza robusta e regge bene agli agenti atmosferici.

Distingueremo le piante grazie al << codice a barre>>

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Un recente articolo sulla rivista che viene pubblicata on line, “Proceedings of the National Academy of Scienze” (PNAS) ha annunciato la scoperta da parte di una equipe di scienziati internazionali, di un gene nel cui interno sarebbe presente un “codice a barre” che potrebbe in futuro diventare il nuovo sistema identifiativo delle specie vegetali presenti sulla terra.

Il lavoro degli scienziati, i cui paesi di appartenenza erano Regno Unito, Sudafrica e Costa Rica, ha portato a realizzare test di ben otto ipotetiti codici a barre su oltre 1600 specie vegetali dell’area territoriale dell’Africa meridionale e nell’area mesoamericana.

Auto ecologiche: arriva l’idrogeno?

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Al prossimo salone dell’auto di Ginevra si parlerà ecologico. I grossi problemi dovuti allo smog che le amministrazioni comunali delle città, si trovano a dover affrontare ogni giorno e che negli ultimi anni stanno sempre più limitando ai cittadini l’uso della propria auto, obbligano le case costruttrici di automobili ad incominciare a produrre autoveicoli che rispettino il nostro ambiente.