In questi giorni si è parlato del pollo OGM modificato geneticamente dai ricercatori dell’Università di Cambridge ed Edimburgo per resistere all’influenza aviaria, e ovviamente lo si è immediatamente associato ad una maggiore sicurezza per la salute dei consumatori. D’altra parte è quello che avviene istintivamente quando ci presentano prodotti prima a rischio, poi ritoccati in chiave innocua.
Greenpeace, però, non ci sta e contesta quello che definisce l’ennesimo lancio sensazionalistico del mondo biotech con dichiarazioni molto forti, che contrastano con il generale entusiasmo che era seguito ad una all’apparenza buona notizia come il pollo transgenico no aviaria.