Si chiama SunLightHouse ed è un astro nascente della bioedilizia made in Europa. Come suggerisce lo stesso nome, si tratta di un’abitazione che si gioca tutto sulla luce naturale e sull’esposizione ai raggi solari per ridurre i consumi e potenziare l’efficienza energetica. Al momento questo modello è stato realizzato solo in chiave dimostrativa ed è ubicato per la precisione a Vienna. A progettarlo un team di architetti austriaci usciti vincitori da una competizione che ha visto in lizza 9 studi per la creazione di un edificio dal design essenziale e pulito che fosse in linea con quelli che sono gli standard di efficienza energetica, fissati per le abitazioni dall’UE per il 2020.
BioEdilizia & Design
Wall up®, idee sostenibili per orti e giardini verticali
Wall up®, azienda bresciana leader nella produzione di giardini e orti verticali, come il noto Pratico, il giardino verticale sostenibile; non solo presenta nuovi prodotti e installazioni futuristiche per arredare con green style le nostre case, ma sarà presente nei principali eventi fieristici nazionali per il prossimo autunno. Il primo appuntamento è per l’International Meeting of the Landscape and Garden che si terrà a Bergamo dal 2 al 4 settembre.
Un giardino pensile sul London Museum (gallery)
In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde.
Sanità verde: ecco dove prendere i soldi per la manovra anti-fallimento
In questi giorni non si fa altro che parlare del rischio default italiano, e della necessità di trovare 45 miliardi di euro per appianare i debiti. Maggioranza, opposizione e parti sociali si stanno accapigliando per decidere quali sono le fonti da cui attingere, e così non si fa altro che parlare di tasse e tagli ai servizi. Eppure le fonti per trovare denaro sono di fronte a noi, e sono talmente evidenti da non farci nemmeno rendere conto che esistono. Una di queste è la sanità.
Il nuovo campus verde della Apple (gallery)
La Apple ha appena annunciato un nuovo campus a Cupertino, in California. Non sarebbe una notizia di nostra competenza se non fosse che si tratta di un gioiello della bioedilizia. L’azienda di Steve Jobs si sta mostrando sempre più attenta all’ambiente negli ultimi anni, e questo nuovo progetto è la ciliegina su una torta verde.
Bioedilizia, un loft di pietra nel cuore di Israele
Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento con la bioedilizia, in giro per il mondo a scovare esempi di edifici a basso impatto, vecchi fabbricati rivisitati in chiave sostenibile, eco-ostelli perfettamente integrati nel territorio, quasi invisibili, alberghi che hanno sposato la sostenibilità ambientale, il riparmio e l’efficienza energetica, l’uso parsimonioso delle risorse, hotel nati dal riciclo creativo di tubi, autobus, 747, bed and breakfast ricavati da torri abbandonate. Oggi la nostra eco-bussola è puntata su Israele, precisamente a Sud di Tel Aviv, nella città di Jaffa, location di un loft davvero particolare, ricavato da un vecchio edificio in pietra, straordinariamente moderno eppure così classico.
Bioedilizia: Ivalsa e Cnr insieme per ricostruire Haiti
Abitazioni in legno e pietra per ricostruire Haiti in maniera economica, rapida e sostenibile. E’ questo l’obiettivo dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa) e del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) che si sono uniti in un nuovo progetto, denominato “ReparH”, in modo da restituire alle popolazioni dell’isola caraibica colpite dal terremoto, delle abitazioni eco-friendly nel minor tempo possibile.
Una casa green per Barbie
La povera Barbie, sogno rosa di molte bambine, in un’era in cui tutto ciò che è buono deve essere necessariamente green, rischiava di essere accantonata, soprattutto dopo che Greenpeace aveva contribuito a diffondere certe voci di una sua rottura con Ken, dovuta proprio alla cattiva abitudine della Mattel di usare imballaggi della APP, colosso della carta che contribuisce alla deforestazione di molti ettari di verde. Ma la bambola più famosa al mondo non ci sta a passare per ammazza-foreste e così rilancia costruendosi una eco-casa di tutto rispetto. A progettarla l’Aia, l’American Institute of Architects.
Autarchia, vasi e lampade in biomateriali ispirati al pane siciliano
I designers italiani Andrea Trimarchi e Simone Farresin hanno creato una collezione di vasi e lampade, Autarchia, utilizzando uno speciale biomateriale basato sulla farina che si impiega per preparare pani artistici a Salemi, in Sicilia, in occasione delle celebrazioni in onore di San Giuseppe, il 19 marzo. Durante il Medio Evo, gli isolani affrontarono periodi di siccità estrema. Fu allora che invocarono il santo per l’arrivo delle piogge, riconoscendogli eterna gratitudine quando infine le precipitazioni giunsero a lenire le sofferenze di una terra assetata e riarsa. Da allora si ringrazia il santo sfornando pane dalle forme alquanto insolite ed allestendo banchetti luculliani su altari noti come le Cene di San Giuseppe.
Case prefabbricate a risparmio energetico con la parete passiva di Hartl Haus
Una casa prefabbricata economica e personalizzata in base alle esigenze abitative, una costruzione a basso impatto, con tempi di realizzazione brevi, una garanzia pluridecennale, un edificio che costruisca le sue fondamenta sul risparmio e sull’efficienza energetica. E’ quanto propone Hartl Haus, azienda austriaca con sede italiana a Merano (Bz), pioniera nelle case klima:aktiv con oltre 40.000 abitazioni all’attivo. Ne parliamo in relazione ad un’interessante innovazione lanciata recentemente sul mercato del prefabbricato che porta proprio la firma del brand austriaco: una parete passiva che garantisce un isolamento termico ecocompatibile.
Riciclo creativo, un hotel dai tubi in Messico
Hotel ecofriendly, che abbandonano il seminato e le solite forme del lusso a più piani per riutilizzare materiali in disuso, reinventarsi ed inserirsi nella natura senza necessariamente violentare il territorio. Oggi la nostra eco-bussola è puntata sul Messico, per la precisione sul Tubohotel, ubicato al Magic Village di Tepoztlan, a Morelos, circa 45 minuti a Sud di Città del Messico.
Se siete stanchi dei soliti alberghi, amate alloggi spartani e decisamente fuori dal comune, volete risparmiare e non vi preoccupa dormire quasi a terra, questa struttura, composta da tubi riciclati, può fare al caso vostro.
Architettura sostenibile, un concorso in rosa premia progetti green
Il concorso Architettura Sostenibile, promosso da ROS e giunto quest’anno alla terza edizione, intende premiare i progetti di giovani donne laureate in architettura o ingegneria, volti al recupero del patrimonio edilizio o, in alternativa, alla creazione di nuove costruzioni da adibire all’uso pubblico da realizzarsi seguendo i dettami dell’edilizia sostenibile. Un premio nato per onorare la memoria di Raffaella Alibrandi, amministratore delegato della Fiera di Roma, a lungo impegnata a valorizzare l’imprenditoria femminile. Un modo per premiare le idee concrete nate da menti giovani e promettenti ed atte a ridisegnare il mondo, costruendolo con modalità rispettose dell’ambiente e del territorio e recuperando e ripensando il vecchio.
Bioedilizia: il più alto grattacielo ecologico del mondo sarà costruito a Milano
Vivere in una casa di legno è una rarità in Italia. Vivere in un grattacielo di legno è un evento più unico che raro. E’ quanto potrebbe avvenire presto a Milano, in cui è in progettazione il più alto grattacielo fatto di legno al mondo. A parte i primi tre piani, che dovranno essere costruiti “alla vecchia maniera” con calcestruzzo, e la struttura centrale necessariamente metallica, per il resto tutti i 12 piani superiori saranno costruiti in legno.
Già di per sé è una scelta ecologica in quanto sicuramente meno inquinante dei materiali da costruzione comuni, gli alberi per ricavare il legno utilizzato per la costruzione vengono ripiantati e crescono in fretta, il materiale ha un alto livello di salubrità, è permeabile all’aria, è antisismico, ha bassissima dispersione termica (dicono anche meglio degli appartamenti moderni di classe A), e soprattutto è tutto riciclabile.
Bioedilizia, il paradiso perduto e ritrovato in una fabbrica di carta di Taiwan
Vecchie fabbriche abbandonate, ridotte in rovina, tanto misteriose quanto pericolanti, muri di cemento che cadono a pezzi restituendo spazio dall’incuria dell’uomo alla vitalità dirompente della natura selvaggia.
Rimaniamo in Asia, dopo la tappa virtuale in India. La nostra eco-bussola oggi è puntata su Taiwan, precisamente a Taipei City. La Shilin Paper Factory era un vecchio impianto industriale, poi abbandonato, con quanto ne consegue, alla mano del tempo che tutto trasforma: il tetto cadente, i muri scrostati, la vegetazione che ha iniziato ad impossessarsi dell’area, crescendo spontaneamente e lastricando di verde le pareti, con scorci interamente coperti da rampicanti e fiori a dir poco suggestivi proprio perché angoli di bellezza incontaminata e selvatica, non addomesticabile alle rigide forme estetiche imposte dall’uomo.