L’edilizia sociale si sposa all’architettura sostenibile a Capannori, in Toscana, con l’inaugurazione, il 29 gennaio scorso, delle prime case popolari ecologiche, ovvero costruite secondo i dettami della bioedilizia basati essenzialmente su risparmio energetico, efficienza, produzione di energia da rinnovabili, princìpi antisismici, materiali altamente isolanti e, ovviamente, costruite utilizzando materiali atossici e puliti (la struttura antismica portante è costituita da pannelli in legno).
Il complesso si trova per l’esattezza a Marlia, una frazione del comune toscano, nel territorio della provincia di Lucca, e si compone di un edificio a schiera che conta cinque alloggi, due al piano terra, e tre tra piano terra e primo piano. Ogni abitazione ha un giardino esclusivo e due posti auto a disposizione. Circa la metà del fabbisogno annuo di acqua calda viene assicurato da pannelli solari integrati ad una caldaia a metano, mentre per il riscaldamento del complesso si sfrutta l’energia geotermica grazie a pannelli radianti a pavimento. A realizzare le prime case popolari ecologiche della Toscana, grazie ad un lauto contributo regionale di 900 mila euro, è stata la Erp Lucca.
Salvatore Allocca, assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa, intervenuto all’inaugurazione insieme al sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, al vicesindaco Luca Menesini ed al presidente Erp Francesco Franceschini, sottolinea come l’edificio, certificato in classe A garantisca
elevati risultati di rendimento energetico ed un bassissimo impatto ambientale, in termini di emissioni di CO2. Il consumo per metro quadro è di circa un sesto rispetto ad una costruzione normale.
Allocca spiega che quello di Capannori è il primo progetto pilota in Toscana, ma non certo l’ultimo:
Prevediamo di farne seguire altri. Ad esempio a Firenze verrà realizzata una palazzina a sei piani, seguendo gli stessi canoni costruttivi. Un altro vantaggio è che questo tipo di abitazioni possono essere costruite in metà tempo rispetto a quelle tradizionali.
paola paolettoni 23 Giugno 2011 il 9:27 am
siete un comune troppo forte, ubate una gran intelligemz. anche per l’immondizia siete unici. complimenti davvero.
Paola Pagliaro 23 Giugno 2011 il 9:16 pm
Capannori docet 🙂