Una casa costruita nel 1930 può essere ecologica? A quanto pare si. Accade nel Regno Unito, dove già nel 2008 è stato (ri)costruito un vecchio edificio, così come sarebbe stato messo su nel 1930, e che ha subito il primo dei tre aggiornamenti necessari per garantirne l’efficienza energetica e che, a missione compiuta, porterà alla conversione di un’abitazione inefficiente dal punto di vista energetico ad una casa a zero emissioni.
Proprio come quelle progettate oltremanica per soddisfare l’impegno assunto dal governo britannico di ridurre entro il 2016 le emissioni di CO2 prodotte dalle case. I risultati di questa ricerca sperimentale saranno utili per milioni di famiglie in tutto il Regno Unito.
L’Università di Nottingham ha dovuto chiedere il permesso speciale per costruire la casa secondo le norme e lo stile architettonico del 1930. Nel corso delle prossime due settimane sarà aggiornata con l’isolamento termico del soppalco, doppi infissi e doppi vetri e con una serie di altri dispositivi e attrezzature per il risparmio energetico.
Il progetto che va avanti ormai da tre anni è seguito da esperti della School of the Built Environment insieme al marchio energetico E.ON di Mark Gillott, che ha dichiarato:
La casa ci fornisce un impianto di prova per misurare l’esatto costo dei lavori, i benefici, l’efficienza energetica, la riduzione del carbonio, tutti i dati ottenuti attraverso le varie misure di aggiornamento che si stanno attuando, informazioni preziose al momento di decidere quale delle numerose misure di efficienza energetica sono le più efficaci.
Il 1930 è una data simbolica. Tre milioni di case in Gran Bretagna risalgono infatti a quell’epoca e sono ancora una fetta importante delle residenze attuali.
Questa casa ha più di 100 sensori per monitorare l’uso dell’energia, la temperatura e l’umidità, ed è una delle più sofisticate basi di ricerca in tutto il mondo per quanto riguarda l’efficienza energetica nelle abitazioni.
[Fonte: University of Nottingham (2009, August 10). 1930s Home Goes Green. ScienceDaily. Retrieved August 11, 2009, from http://www.sciencedaily.com /releases/2009/08/090805075644.htm]