Avete idea di quanta carta viene sprecata per incartare i regali di Natale? Se tutta quella ricevuta l’avete già gettata nell’immondizia, ormai è andata persa, ma è bene sapere che questa preziosa risorsa che sembra invece di scarsa utilità, non ha ancora terminato il suo ciclo di vita. Secondo una recente ricerca britannica, la quale ha preso in considerazione soltanto il mercato dei regali di Natale del Regno Unito, se tutta la carta utilizzata per avvolgere i regali fosse stata riciclata e fermentata in un biodigestore che produce biocarburanti, sarebbe stata in grado di rifornire un autobus in grado di percorrere la distanza Terra-Luna 20 volte.
Lo studio, effettuato presso l’Imperial College di Londra, dimostra che la quantità industriale di carta da macero può essere trasformata in biocarburante di alto grado, adatto per alimentare i veicoli a motore grazie alla fermentazione della carta attraverso dei microrganismi. Secondo alcune stime, ammontano a 1,5 miliardi gli imballaggi di carta per i regali per il Natale 2011, che fanno 83 chilometri quadrati di carta. Purtroppo quasi tutta viene gettata nell’immondizia che finisce in discarica. Se invece fosse riciclata correttamente, sarebbe in grado di fornire dai 5 ai 12 miiloni di litri di biocarburante, sufficienti per far muovere un autobus per 18 milioni di km, dalle 16 alle 40 volte il giro dell’Italia da Nord a Sud e viceversa.
Il processo di fermentazione potrebbe anche funzionare con carta regalo e la carta che è stata “contaminata” con nastro adesivo e inchiostro. Le molecole di cellulosa del nastro adesivo sarebbero ripartite in zuccheri e poi fermentate in carburante etanolo, proprio come la carta stessa. Gli oggetti insolubili, come i brillantini, sono facili da filtrare nel processo
ha spiegato il co-autore e dottorando Lei Wang del Dipartimento di Scienze della Vita. E secondo il dottor Richard Murphy, autore principale dello studio, in questo gruppo rientrerebbero anche i biglietti di auguri. Tutta roba che noi gettiamo, e che invece, potenzialmente, potrebbe alimentare persino le nostre automobili. Pensiamo bene, dunque, a cosa fare della carta la prossima volta che riceviamo un regalo.
[Fonte: Sciencedaily]
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