Con le sue idee innovative Bill Gates ha cambiato il mondo. Se oggi il sottoscritto può scrivere questo articolo e voi potete leggerlo, lo si deve in parte anche a lui che ha di fatto inventato il personal computer. Ma la sua attività negli ultimi anni si è allargata anche ad altri campi, e tra di essi c’è anche la difesa della Terra. In un recente post apparso su uno dei suoi tanti blog, il fondatore della Microsoft spiega come non è possibile per il nostro pianeta sostenere il ritmo attuale di produzione della carne.
Il suo ragionamento è molto semplice. Il consumo di carne negli ultimi 20 anni è raddoppiato. Il problema è che si prevede possa ancora raddoppiare entro il 2050. La carne deriva dal bestiame che a sua volta consuma sempre più erba e acqua dolce che potrebbero essere destinati a frutta e verdura. Per questo si consuma ogni anno più materia prima di quella che la Terra riesce a produrre. Se già oggi consumiamo l’intera produzione annuale in meno di 7 mesi, per quanto possiamo andare ancora avanti?
D’altra parte, afferma Gates, non si può costringere l’umanità a diventare vegetariana o vegana. Dunque l’alternativa da lui ipotizzata è la creazione di carne vegana. In pratica dei prodotti che hanno la forma della carne ma che non sono di origine animale. Nei negozi di prodotti biologici esistono già oggi, ma sono ancora poco diffusi su ampia scala. Queste le parole di Bill Gates:
Aziende come Beyond Meat e Hampton Creek Foods stanno sperimentando nuovi modi per utilizzare il calore e la pressione per trasformare le piante in alimenti che hanno aspetto e gusto uguali a carne e uova. Ho assaggiato l’alternativa alla carne di pollo e ne sono stato colpito. Non riuscivo a capire la differenza. Al di là delle uova, il sostituto dell’uovo non contiene il colesterolo delle uova vere. Anche le spezie possono essere replicate. Una compagnia chiamata Nu-Tek Food Science ha trovato un modo per riprodurre il gusto del cloruro di potassio, proprio come il sale, con solo una frazione del sodio.
In molti possono essere spaventati da queste nuove tecniche, ma sono sempre meglio dell’ingegneria genetica o della fame.
[Fonte: Ecorazzi]
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