Carne di cavallo negli hamburger di manzo, scoppia la polemica

Pensavano di fare i furbi, ma hanno fatto scoppiare uno degli scandali alimentari più grandi dai tempi della mucca pazza. Stiamo parlando di alcuni fornitori di carne di manzo polacchi che “tagliavano” la loro carne con quella di cavallo. Di per sé non sembra una pratica pericolosa, non muore nessuno, ma si tratta di pratiche commerciali scorrette che immediatamente si sono diffuse in tutta Europa e fatto gridare allo scandalo.

Le violazioni di legge sono diverse e vanno dal commercializzare prodotti contraffatti (la carne veniva venduta come 100% di manzo) all’aggiunta di additivi ed altre sostanze non regolamentari, alla truffa e persino alla violazione di dettami culturali dato che in alcuni dei Paesi dove questa carne era venduta, come la Spagna, il cavallo non è ritenuto un animale commestibile e questo ha mandato su tutte le furie gli spagnoli. E se non era cavallo era maiale l’animale con cui la carne veniva allungata, veleno per i consumatori musulmani. Anche se noi italiani il cavallo lo mangiamo come se fosse un bovino, in alcuni Paesi questa pratica è vista come disumana, come se per esempio a noi dessero da mangiare carne di cane.

Dicevamo che hanno tentato di fare i furbi. Notare questa contraffazione con i test tradizionali non era possibile, e chissà per quanto questi produttori hanno portato avanti la truffa. L’unico modo per scoprirla poteva essere fare il test del DNA sulla carne, e l’unica azienda che ha pensato di farlo è stata la Silvercrest di Monaghan, uno dei fornitori principali di Burger King in Irlanda. Lì sono state trovate tracce di cavallo, così si è sparsa la voce e si è scoperto che in tutta la Gran Bretagna, ma anche in Spagna appunto questa pratica era ormai diffusa. Non si hanno per ora notizie dell’Italia, ma dato che ha raggiunto una delle principali catene di fast food al mondo (ed anche altri prodotti contenenti carne), non si può escludere che sia arrivata anche da noi.

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