Dopo l’idea di qualche anno fa di Apple, anche Nokia ha deciso di entrare nel mercato dei caricabatterie da bicicletta. L’idea, a dir la verità, non è degli ingegneri del colosso della telefonia, ma di due giovani studenti universitari del Kenya, Jeremiah Murimi e Pascal Katana, i quali hanno cominciato a parlare di un loro progetto per un caricatore del telefonino alimentato da una bicicletta già circa quattro anni fa. I due hanno ottenuto un brevetto in base alle leggi del Kenya, ma non avevano né i finanziatori, né i fondi per avviare la produzione industriale.
Katana sperava che il caricabatterie da bicicletta avrebbe portato un grande beneficio per gli africani, soprattutto quelli che vivono in aree dove la presenza dell’elettricità è scarsa, così ha deciso di parlare con Nokia. La compagnia scandinava ha così realizzato il caricabatterie che prende la corrente da una dinamo di una bicicletta e l’ha lanciato sul mercato asiatico sei mesi fa, espandendolo poi di recente anche all’Africa ed all’Europa.
Il caricabatterie inizia a funzionare ad una velocità di circa 6 chilometri orari, e può arrivare a caricare completamente un normale telefonino Nokia, quando il ciclista raggiunge i circa 12 chilometri all’ora, con un’efficienza incredibile dato che i tentativi precedenti richiedevano tempi e modi di ricarica molto più lunghi.
Ed invece questo dispositivo, con soli 20 minuti di bicicletta a 10 km/h può alimentare un Nokia 1202 per un’ora di autonomia in conversazione o 74 ore in standby. Nokia inoltre raccomanda di ascoltare musica mentre si pedala, in modo da non rendersi conto del tempo che passa, anche se alcune persone pensano che sia una cattiva idea per i ciclisti, specialmente in città.
Nokia inoltre aggiunge che il caricatore è “costruito per resistere alla polvere e al tempo” e può essere saldamente fissato alla bicicletta. Anche Motorola si è detta interessata alla novità ed ha annunciato di stare lavorando su uno di questi caricabatterie per telefoni da bicicletta. Il costo dovrebbe aggirarsi sulle trenta euro, anche se nei negozi italiani ancora è introvabile.
[Fonte: Treehugger]
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