Sull’onda delle politiche ambientali e sulla lotta alle emissioni, proclamata in questi giorni dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, la Coop assieme al gruppo San Benedetto, Pirelli, Palazzetti, San Marco, Le Fay e diverse aziende vitivinicole del Paese, ha firmato un accordo volontario per contabilizzare e monitorare le proprie emissioni di CO2. Il progetto di carbon footpronting è il primo in Italia, come precisa il presidente del Consiglio di gestione del marchio Coop, Vincenzo Tassinari
Siamo l’unica impresa della grande distribuzione a essere stata chiamata a sottoscrivere un protocollo che vuole promuovere progetti comuni, finalizzati all’analisi, alla riduzione fino alla possibile neutralizzazione dell’impatto sul clima nel ciclo di vita dei prodotti.
Coma ha precisato il ministro Corrado Clini
Stiamo lavorando su questo tema a livello nazionale e internazionale per un programma che possa diventare prassi diffusa in Italia e in tutta Europa con vantaggi molteplici perché oltre a consentire alle imprese di agire in modo attivo alla riduzione delle emissioni questa iniziativa ha il vantaggio di favorire tecniche di produzione e distribuzione che migliorano i prodotti lanciando un messaggio positivo ai consumatori.
Un esempio tangibile viene dalla Coop che ha sempre rivolto attenzione all’ambiente e al risparmio delle risorse, alla promozione dell’agricoltura biologica e dei prodotti di stagione a km zero. La linea bio Viviverde ha registrato negli ultimi mesi un incremento delle vendite pari al 20% in controtendenza alla crisi. La mission è quella di puntare sul mercato ecosostenibile e sui giovani che, come ricorda Tassinari, “mostrano di apprezzare” i tentativi del marchio. L’accordo firmato da Coop con il ministero dell’Ambiente prevede la contabilizzazione delle emissioni prodotte dai sistemi di vendita e di distribuzione dei prodotti alimentari e dei beni di largo consumo, con l’obiettivo di ridurre e compensare le emissioni di CO2 e gas serra e quindi l’impronta di carbonio, attraverso i meccanismi del Protocollo di Kyoto. Ogni azione verrà divulgata ai consumatori che saranno coinvolti nel progetto di riduzione delle emissioni, nelle loro scelte di acquisto di tutti i giorni.
[Fonti: AGI News; Ministero dell’Ambiente]