A regime saranno oltre 300 le vetture che nella Capitale saranno adibite al servizio di car sharing. A darne notizia è stata l’Amministrazione capitolina dopo che la Giunta ha approvato un provvedimento che potenzierà il servizio e che, quindi, renderà il car sharing a Roma una valida alternativa all’uso dell’auto privata.
Quella approvata dalla Giunta per il car sharing a Roma rappresenta una vera e propria rivoluzione visto che, innanzi tutto, il servizio sarà affidato, a seguito di un’apposita gara, ad un gestore operativo che sarà chiamato a seguire la governance e le linee di indirizzo imposte dal Comune.
Contestualmente, come sopra accennato, si arriverà a regime, nell’arco di quattro anni, a 310 vetture adibite al servizio di car sharing, rispetto alle 110 attuali, attraverso un incremento di 50 mezzi all’anno; il posizionamento delle vetture sarà inoltre tale da garantire per ogni Municipio della Capitale almeno dieci postazioni. Siamo quindi arrivati ad una “svolta” dopo che il servizio, in via sperimentale, è partito nel marzo del 2006 solo nel III Municipio per poi estenderlo nel giugno dell’anno 2007 anche ai Municipi I, II e XVII. A Roma il servizio di car sharing prevede una quota di 100 euro di iscrizione che funge da deposito cauzionale a fronte di altri 100 euro quale quota di abbonamento annuale individuale; il costo del servizio è poi commisurato al tempo di effettivo utilizzo della vettura con il vantaggio non indifferente, rispetto all’auto privata, di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, e di entrare senza vincoli nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL); inoltre, l’utilizzo della macchina in car sharing permetterà letteralmente di “dribblare” il traffico visto che si possono utilizzare anche le corsie che sono riservate ai taxi.
Attualmente a Roma il servizio di car sharing, promosso anche attraverso il sito Internet www.carsharing.roma.it, ha circa duemila iscritti con un incremento di oltre il 40% rispetto al numero degli iscritti rilevato alla fine del 2009.
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