Con il car sharing si potrebbe arrivare a risparmiare fino a 40 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, secondo i calcoli effettuati da Blablacar, il sito europeo dedicato alla condivisione dei posti auto. La media di passeggeri nel nostro paese è di solo 1,2 persone per auto: una maggiore diffusione della pratica del car sharing a livello familiare, lavorativo e ricreativo potrebbe portare grandi benefici all’ambiente e rappresentare inoltre un’ottima soluzione per risparmiare denaro.
Il risparmio in ambito nazionale si attesterebbe sulle 40 miliardi di tonnellate in termini di anidride carbonica e sui 55 miliardi di euro in termini monetari, includendo nei calcoli anche un’ottimizzazione delle pratiche di trasporto su gomma, con veicoli sempre pieni di merci.
In Italia il numero di auto in circolazione sorpassa i trentasei milioni di esemplari, calcolando una media di 1,2 persone per auto ciò significa che giornalmente nella penisola sono disponibili cento milioni di posti auto. Per ciò che concerne il risparmio per gli automobilisti, il prezzo esorbitante del carburante è cosa ben nota ed è evidente che la condivisione delle automobili potrebbe portare a drastiche riduzioni della spesa mensile dei cittadini. Blablacar ha calcolato che per un viaggio tra Roma e Milano un guidatore solitario può arrivare a spendere nel complesso fino a 120 euro, e che il car sharing può diminuire in questo contesto, tanto i costi quanto le emissioni di CO2, del 75%.
Olivier Bremer, country manager italiano di Blablacar ha sintetizzato la questione come segue:
Condividere l’auto è un modo di usare risorse già disponibili in modo più efficiente e intelligente. Se ci pensiamo non ha alcun senso spostare un’auto da due tonnellate per muovere una persona di ottanta chili. Sfruttare i posti liberi è un metodo alla portata di tutti per ridurre questo divario e contribuire, inoltre, a ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Con immediati benefici anche per le nostre tasche.
Photo Credits | dave_7 su Flickr
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