Anche se non è una bevanda molto ecologica, di certo non si può fare a meno del caffè. Il problema, oltre a quello del trasporto che è inevitabile, sorge anche per chi ha una macchinetta simile a quella del bar, dunque non la moka, in quanto utilizza le famose cialde, o capsule, monouso. Queste di solito non sono riciclabili, e comportano un grandissimo peso per l’ambiente in quanto se ne producono grandi quantità. Per questo un’azienda italiana ha inventato le capsule ecologiche. Vediamo di cosa si tratta.
L’idea è venuta nel Comune di Capannori, in Provincia di Lucca, uno di quelli che si sono distinti per primi in Italia per scelte ecologiche sulla gestione dei rifiuti. Il dato iniziale di partenza era che in un Comune medio-piccolo come quello toscano finiscono in discarica ogni anno 750 mila capsule che corrispondono a 9 tonnellate di rifiuti. Tutti indifferenziati e dunque senza la possibilità di recuperare nulla. Pensate che per realizzare un chilo di queste capsule ci vogliono 4 kg di acqua, due di petrolio e 22 kw di energia elettrica. Tutto questo spreco per un oggetto che si usa una volta e poi si getta via. Certamente la soluzione migliore è inventare una capsula riutilizzabile.
L’hanno inventata così proprio a Capannori. La cosiddetta ecocapsula si potrà ricaricare fino a 250-300 volte. Compatibile con tutte le marche di macchine per caffè, una volta terminata questa può essere ricaricata ed usata fino al suo naturale deperimento. Inoltre una volta che sarà diventata inservibile non va gettata nell’indifferenziata, ma nella plastica perché il suo materiale si può riciclare.
Il percorso di studio e di analisi intrapreso dal nostro centro di ricerca Rifiuti Zero sta dando buoni frutti. Anche grazie all’attività del Centro e, naturalmente, per la politica portata avanti in questi anni sulla gestione dei rifiuti, Capannori sta divenendo ancora di più un punto di riferimento nell’innovazione in campo ambientale aggiudicandosi un ruolo sempre più importante a livello nazionale. Un ruolo che certamente crescerà con l’apertura del polo tecnologico di Segromigno che ospiterà laboratori di ricerca sui rifiuti
ha spiegato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro.
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Federico 22 Marzo 2012 il 9:28 pm
Veramente un’ottima idea, io di solito mi sono sempre preso la briga di aprire le capsule e per lo meno svuotare il caffè nell’organico, ma con le cialde sigillate è praticamente impossibile.
Vedendo dei filmati su youtube di questa “ecocapsula” sono rimasto meravigliato anche della qualità del caffè, una cremina che sembra quasi da mordere, in effetti poi la differenza è fatta dal fatto che si può usare il caffè dal macinino.
Facendo delle ricerche su Internet ho letto molto del Comune di Capannori e delle lotte ambientaliste che porta avanti, amministrazioni così dovrebbero essere di esempio per tutti!
Grazie da un anconetano Doc
Valeria 26 Marzo 2012 il 3:58 pm
buonissima iniziativa concordo!
daniele f. 2 Aprile 2012 il 7:47 pm
era ora..