Cani in spiaggia: ad Anzio, in provincia di Roma, il comune ha vietato l’ingresso sulla sabbia ai compagni a quattro zampe dei bagnanti, ma da un lato i cittadini insorgono, dall’altro l’associazione Earth impugna l’ordinanza, come già fatto di recente altrove con ottimi risultati.
Pochi giorni fa abbiamo riportato le linee guida elaborate dall’associazione Earth per riconoscere quando un divieto d’accesso ai cani nelle spiagge è da considerarsi non valido. Ora torniamo sull’argomento per esaminare il caso di Anzio, il comune vicino Roma che di recente ha diffuso un’ordinanza in cui si legge che
Sulle spiagge del territorio del comune di Anzio è fatto divieto di: Condurre o far permanere, qualsiasi animale, anche munito di museruola o guinzaglio.
Subito i cittadini sono insorti, chiedendo anche l’aiuto di Earth. La risposta dell’associazione è stata tempestiva, l’ordinanza sarà impugnata e il motivo è semplice e chiaro (e i cittadini di altri comuni che riscontrano simili ordinanze possono tenerlo a mente):
La vigente normativa prevede che siano individuati dei tratti di spiaggia dove è possibile recarsi con un animale da compagnia, in alternativa si può prevedere l’accesso sul tratto di spiaggia comune in determinate ore del giorno.
Con queste parole la presidente di Earth, Valentina Coppola, ha spiegato perché i comuni non possono così di punto in bianco decretare il divieto assoluto e permanente di escludere i 4 zampe da tutte le spiagge de territorio. Per i cittadini di Anzio che vorrebbero recarsi in spiaggia con il proprio cane, almeno in determinati tratti di spiaggia o almeno in determinati momenti della giornata, c’è quindi una speranza molto concreta: difatti Earth si è già occupata di casi simili e con successo, impugnando ordinanze dello stesso genere in Calabria, in Campania e in Veneto.
Confidiamo che i cittadini di Anzio possano a breve tornare a poter condividere le vacanze con i propri cani, dopo una positiva decisione in merito da parte del TAR Lazio.
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