All’indomani dell’accordo finale stabilito tra le Nazioni che hanno preso parte alla Conferenza di Doha è stato presentato in occasione della XVIII conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici, un programma finanziario agevolato per i Paesi in via di sviluppo per meglio affrontare la sfida ai cambiamenti del clima e dunque per investire in ambiente, sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse ed emergenza idrica.
Come è stato spiegato nella XVIII conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici, i Paesi in via di sviluppo entro il 2030 rappresenteranno il 60% del Pil mondiale, per questo occorre sostenere la loro economia con un accordo climate-friendly per investire nell’ambiente e nell’ecologia. Si tratta di un programma di finanziamenti innovativi e sostenibili per investire nella sfida ai cambiamenti del clima promosso dal segretariato sul clima dell’ONU e dal World Economic Forum. Come spiega Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc)
Esiste un modo di pensare creativo in molti settori dal quale si può imparare molto e che apre la porta a un tipo di politica e di business più ambiziosi quando si parla di affrontare i cambiamenti climatici.
Settori che chiamano in gioco molte reti e organizzazioni in tutto il Mondo, come la Green Growth Action Alliance, che raggruppa 50 tra le maggiori società mondiali che si occupano di energia, istituzioni finanziarie internazionali e banche di finanziamento allo sviluppo sostenibile. Come ribadito dal World Economic Forum, è necessario oggi più che mai investire nella Green economy e nello sviluppo e nella gestione di programmi e strategie per la lotta ai cambiamenti climatici. I settori in cui occorre investire sono dunque l’energia pulita, la mobilità sostenibile, l’agricoltura e l’innovazione tecnologia amica dell’ambiente, perché ha aggiunto il ministro dell’Energia e dell’Industria del Qatar, Mohammed Saleh Al Sada
E’ necessaria una maggiore collaborazione tra pubblico e privato allo scopo di trovare soluzioni e stimolare nuovi mercati nell’ambito dell’agenda che riguarda i temi della mitigazione e dell’adattamento climatico. E’ per questo che abbiamo bisogno di fondi pubblici adeguati per finanziare la crescita low-carbon che attirerà anche capitali privati significativi attraverso partnership
[Fonte: Adnkronos]
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