Minuscole particelle di inquinamento che sono nocive per la salute umana vengono trattenute dalle foglie degli alberi e rilasciano una traccia magnetismo. A spiegarlo è un nuovo studio che ha dimostrato come l’inquinamento si trova più attaccato alle foglie degli alberi vicini alle strade rispetto a quelli in aree meno trafficate.
L’inquinamento che le foglie cattura potrebbe servire come un modo semplice ed economico per monitorare i livelli di inquinanti, spiegano i ricercatori. Alcuni scienziati europei sono stati i primi a notare che un tipo di inquinamento da particolato aderisce alle foglie nelle zone industriali. Il particolato è creato dalla combustione di carburante e può includere molti composti diversi. Quelli rilevati da questi scienziati sono sostanze inquinanti metalliche, come gli ossidi di ferro dello scarico di motori diesel, che hanno lasciato una traccia magnetica sulle foglie (anche se le foglie stesse non diventano magneti).
Le irregolarità delle superfici ondulate sulle foglie facilmente “intercettano” le particelle galleggianti di inquinamento, che restano attaccate alla superficie di foglie o possono anche crescere su di esse. Le foglie sono
collezioniste di particelle abbastanza efficaci
ha affermato Bernie Housen geofisico, della Western Washington University a Bellingham, Washington. Housen ha cercato di capire se questo inquinamento magnetico è possibile rilevarlo anche nei piccoli centri, e se ci fosse una diversa composizione tra le foglie degli alberi nelle aree urbane rispetto a quelli nelle zone più rurali.
Housen e il suo collega Luigi Jovane hanno raccolto foglie diverse da 15 aceri (Acer macrophyllum) all’interno e intorno a Bellingham alla fine di giugno. Cinque degli alberi erano accanto alle strade da cui transitavano linee di autobus e piuttosto trafficate; cinque erano posti lungo vie più tranquille; cinque erano vicino ad una zona rurale.
Le foglie lungo le linee di autobus hanno mostrato da due a otto volte più magnetismo rispetto a quelli delle strade “tranquille” e da quattro a 10 volte in più del magnetismo di foglie dalle zone rurali. I risultati suggeriscono che le foglie potrebbero agire come un modo semplice e conveniente per monitorare l’inquinamento. Il monitoraggio del particolato è importante a causa del pericolo che esso rappresenta per la salute umana. Le piccolissime particelle possono penetrare in profondità nei polmoni, con conseguenze per la salute che includono problemi respiratori e cardiaci.
Fonte: [Livescience]
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