In queste settimane c’è un terreno di caccia aperta (è proprio il caso di dirlo) in un luogo non molto consono a questa attività: la scuola. Per la precisione parliamo dell’Istituto Pascoli (scuole elementari e medie) della provincia di Grosseto che nell’arco di pochi giorni si è ritrovato nella bufera, al centro del fuoco “amico” di PD e Comunisti da una parte e SEL e LAV dall’altra. Motivo del contendere è il presunto insegnamento della caccia nelle scuole.
Ma andiamo con ordine. Nell’ambito di un progetto più ampio che prevede l’insegnamento di alcuni aspetti della natura e della sua tutela, il dirigente scolastico Assunta Astorino ha avviato una serie di corsi sotto il nome di “Conoscere la fauna delle nostre campagne”. In pratica alcuni esperti illustravano ai bambini tutte le informazioni, notizie e curiosità della fauna locale, e come proteggere gli animali e l’ambiente in cui vivevano. Tutto ok se non fosse che ad organizzare i corsi fosse l’Arcicaccia.
Non appena si è sparsa la voce, subito la Lega Anti Vivisezione è partita all’attacco, spalleggiata da Sinistra Ecologia e Libertà, affermando in pratica che si istruivano i bambini a cacciare gli animali. La dimostrazione che il progetto fosse positivo ma il problema fossero gli insegnanti è che le lezioni vanno avanti da più di 8 anni, soltanto che ora si è saputo chi le teneva. Chi imbraccia un’arma non può insegnare ai bambini. Con questa frase l’Associazione Idee, spalleggiando la LAV, ha riassunto il suo pensiero, ed infatti pare che il problema fosse tutto qui.
La Lav di Grosseto, utilizzando il metro del pregiudizio, vorrebbe impedire che in alcune scuole della provincia, così come avviene ormai da anni, i ragazzi non siano educati alla conservazione della fauna e alla buona gestione del territorio sol perché ad organizzare una così meritoria iniziativa sono i tecnici e i dirigenti dell’Arcicaccia
ha spiegato l’On. Luca Siani del PD, specificando inoltre che non si insegnano pratiche venatorie ma solo quelle per le conservazione. Il rischio è che si stia dibattendo sul nulla, a scapito dei bambini, ma ad ogni modo non possiamo dare un giudizio senza conoscere i programmi delle attività.
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