La notizia del primo autobus a idrometano arriva da Ecomondo di Rimini, la fiera dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, luogo d’incontro e di divulgazione delle ultimissime tecnologie e metodologie per un mondo ecocompatibile e vivibile.
Il progetto Mhybus è stato enunciato all’interno del convegno Idrometano: Progetti, Risultati e Opportunità, a cura di Unioncamere Emilia Romana, dalla Società Consortile ASTER e dall’Azienda Speciale CISE (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico).
Il bus sarà alimentato a idrometano, un combustibile composto per l’85% da metano e per il 15% da idrogeno. Finora il combustibile green è stato adottato per piccoli automezzi e ciclomotori ma dal prossimo anno servirà le linee del trasporto pubblico di Bologna. L’uso dell’idrometano comporterà un abbattimento delle emissioni inquinanti fino al 50% in meno di CO2 e di ossidi di azoto, e dei consumi perché l’idrogeno contenuto nella miscela provoca un’accelerazione del fronte di fiamma, portando ad una più completa combustione e ad un miglior rendimento del motore.
Il progetto Mhybus, Hydrogen and methane blend for public city transport bus, nato dalla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, ENEA, ASTER e ATM, l’Agenzia dei Trasporti Pubblici della provincia di Ravenna, è finanziato con i fondi europei del Programma Life+ 2007-2013. Come si legge nel portale dedicato al progetto Mhybus, l’intento è quello di ridurre l’inquinamento urbano e le emissioni di anidride carbonica dovute al trasporto pubblico, uno dei molti strumenti per la mobilità sostenibile in uso nel nostro Paese. L’utilizzo di autobus alimentati a metano per oltre 20 anni nella provincia di Ravenna ha dato ottimi risultati a tal punto da estendere la conversione dei mezzi del trasporto pubblico a benzina, anche nella provincia di Bologna. L’adozione dell’idrometano, miscela ottenuta dalla procedura chimica nota come Hydrogen Fuel Injection, iniezione di idrogeno nel combustibile, è stata preferita all’uso totale del metano perché, come si legge in una nota
Comporta investimenti più contenuti e la maggior versatilità ne rende possibile l’impiego su un numero più elevato di veicoli.
Inoltre l’idrometano, rispetto al metano, ha il vantaggio di ridurre in maggior percentuale le emissioni inquinanti, garantisce maggior efficienza energetica e la possibilità di utilizzare l’idrogeno proveniente da fonti rinnovabili. Gli ultimi test dell’autobus a idrometano si svolgeranno presso l’Istituto Motori del CNR di Napoli entro la fine dell’anno, poi partiranno le prove su strada.
[Fonte: La Repubblica; AGI News; Ecomondo;]
[Foto: stiledibologna; mobiliter]
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