Anche con il bucato in lavatrice si può rispettare l’ambiente e ridurre il consumo di acqua ed energia; ma si possono anche limitare i danni e le allergie sulla pelle dovute all’uso di detersivi aggressivi e ammorbidenti. Per scoprire come fare guardate il video-guida del dottor Fabrizio Zago, consulente di Ecolabel.
Per prima cosa, si consiglia di acquistare una lavatrice moderna, ossi di quelle con la riduzione dei consumi e di classe A+ o A++, capace di ridurre l’uso di acqua e di energia in base alla sporo dei panni e alla durezza dell’acqua. Ma vediamo in sintesi il vademecum per ridurre consumi ed allergie con il bucato in lavatrice:
- Utilizzare la giusta quantità di detersivo ad ogni lavaggio. Nelle etichette dei flaconi vi sono delle tabelle con le dosi da utilizzare a seconda dello sporco, della quantità dei panni, e della durezza dell’acqua che può essere dolce, media e dura a seconda della quantità di calcio contenuta. Alcune lavatrici tuttavia sono dotate di un dispositivo che attiva un secondo risciacquo laddove vi siano residui di detersivo sui panni. Ma piuttosto che sprecare del detersivo oppure rischiare di non pulire a sufficienza i panni, è bene seguire le indicazioni riportate sui flaconi;
- Per risparmiare energia elettrica e ottenere capi puliti è sufficiente pretrattare le macchie prima di mettere i panni in lavatrice e separare il bucato in base ai tessuti in modo tale da poter usare il programma e la temperatura di lavaggio più adatta;
- Non sempre i vestiti sono sporchi e necessitano di essere lavati: basta metterli un po’ all’aria fresca;
- Ecco alcuni miti da sfatare: due cucchiai di fiocchi di sapone di Marsiglia non sono sufficienti a lavare il bucato. I gusci di noce o le “palle magiche” non hanno proprietà detergenti miracolose per pulire i panni;
- L’ammorbidente rende i panni morbidi perché neutralizza l’alcalinità contenuta nei tessuti e diminuisce le cariche elettrostatiche. Per ottenere lo stesso effetto e non inquinare è bene utilizzare dell’acido citrico si sostituisce perfettamente all’ammorbidente. Non è così efficace invece l’aceto che anzi aggredisce le parti metalliche della lavatrice inquinando l’acqua di risciacquo della lavatrice.
[Fonte e foto: Deabyday TV]