BPA

di Redazione 1

BPA

Il bisfenolo A, meglio conosciuto semplicemente con la sigla BPA, è un estrogeno sintetico utilizzato per indurire il policarbonato di plastica, impiegato ad esempio nei biberon, nelle bottiglie dell’acqua e nella resina epossidica di cui si compongono gli involucri. Si tratta di un composto organico con due gruppi fenolo, noto anche come 2,2-bis (4-idrossifenil) propano, scoperto dal russo A.P. Dianin nel 1891.
Nella definizione della European Food Safety Authority, EFSA:

Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. L’esposizione al BPA attraverso gli alimenti è dovuta al suo impiego in talune materie plastiche e altri materiali.

A regolamentare l’uso del BPA nei materiali a contatto con gli alimenti è in vigore la direttiva 2002/72/CE della Commissione del 6 agosto 2002. L’attuale TDI per il BPA è di 0,05 mg/kg di peso corporeo. Da primavera 2011 sarà vietato l’utilizzo di BPA nella produzione di biberon.

Sin dagli anni Trenta ne è stata studiata le pericolosità per gli esseri umani ma è negli ultimi anni che molti governi ne hanno limitato o vietato l’utilizzo in prodotti commerciali.
Pensate che se ne è trovata traccia nell’organismo del 93 per cento degli americani presi in esame dal Centers for Disease Control (CDC). Nei test di laboratorio, l’esposizione a BPA è stato appurato alteri il sistema endocrino.

Il sistema endocrino influenza quasi ogni cellula, organo e funzione del nostro corpo, ed è fondamentale nella regolazione dell’umore, nella crescita e nello sviluppo, nella funzione dei tessuti, del metabolismo e nei processi riproduttivi. Le alterazioni del sistema endocrino, pertanto, innescano una vasta gamma di patologie, tra cui anomalie cromosomiche e del sistema riproduttivo, cancro, danni al sistema cardiovascolare, diabete, obesità e resistenza alla chemioterapia.

Come per molte sostanze chimiche tossiche, i neonati e i bambini piccoli sono a maggior rischio di subire danni perché i loro corpi sono ancora in via di sviluppo.

Per approfondire:

[Fonti: EFSA; Wikipedia; bisphenol-a.org]

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