Se attaccate ad un capo di un filo un pezzo di tessuto avete un aquilone. Se all’altro capo del filo ci attaccate una turbina, avete una centrale elettrica. Partendo da questo principio, la simpatica quanto efficiente idea della generazione di corrente tramite aquiloni, di cui vi avevamo già parlato tempo fa, sta prendendo sempre più piede. Dopo la buona intuizione della Kite Gen, si sono trovati nuovi modi per far funzionare questo principio quattro volte più economico dell’energia eolica classica.
Perchè infatti ricordiamo che il costo dei materiali è di molto inferiore, e non serve nemmeno tantissimo spazio per poterlo sfruttare. In Germania è stato trovato il modo per risparmiare carburante: far trainare le navi dagli aquiloni. Il principio è lo stesso, solo che stavolta non girano in tondo, ma sono fissati a prua, e trascinano l’imbarcazione fino a destinazione, facendo risparmiare almeno il 20% del carburante.
Un’altra applicazione è stata adottata in Olanda, la patria dei mulini a vento, in cui si è inventato il mulino ad aquilone, cioè prolungare la distanza da terra di questi “giocattoli”, portandola dai 400 metri che servono per produrre energia a circa 10 chilometri. Facendoli girare in tondo, si va a formare una specie di mulino, chiamato Laddermill, che potrebbe arrivare a generare anche 100 megawatt di energia. Anche Google ha deciso di sfruttare questo principio, finanziando con 10 milioni di dollari l’anno un’applicazione che per ora resta segreta, ma che, assicurano gli addetti ai lavori, ci sorprenderà.
Luca 30 Novembre 2008 il 3:38 pm
Per una mia ricerca scolastica, ho trovato su YouTube una tecnica per lo sfruttamento dell’energia eolica che non ho mai visto prima… ve la propongo qui da vedere. Luca
http://www.youtube.com/watch?v=d9bY-w7pRxs
Marco Mancini 30 Novembre 2008 il 5:33 pm
grazie per il contributo, mi fa piacere che nelle scuole si parli di ecologia, spero di essere stato d’aiuto nella tua ricerca