Da qualche mese, o forse sarebbe meglio dire da qualche anno, circolando per Roma si incontrano sempre più biciclette. L’impressione che in molti hanno avuto è che i romani stiano seguendo la tendenza che ultimamente ha colpito un po’ tutta la penisola, e cioè lasciare a casa l’auto per spostarsi sulle due ruote. Ora quest’impressione diventa una certezza. I dati infatti arrivano dall’Agenzia per i servizi alla mobilità del Campidoglio che ha stilato un “Rapporto 20-12, il punto sulla ciclabilità a Roma” in cui spiega con numeri certi il fenomeno.
L’incremento dei ciclisti urbani è impressionante. Si è passati dallo 0,4% del 2011 al 4% del 2012, con un incremento in termini assoluti di circa 160 mila persone. E centosessantamila automibili sulle strade in meno sono un’enormità, sia in termini di inquinamento che di salute mentale per i romani stessi. Lo studio è stato effettuato su dati reali e concreti dato che non prende a campione un unico gruppo ristretto di persone, magari appassionate di bicicletta, ma rileva attraverso domande precise larghi periodi di tempo. Per stabilire che una persona preferisca la bici all’auto infatti si intende che questa determinata persona utilizzi le due ruote per almeno 5 spostamenti a settimana. E l’aspetto più interessante è che la maggior parte degli intervistati ha sottolineato di effettuarne almeno 10 di spostamenti ogni 7 giorni.
La fascia d’età che preferisce la bici è inaspettatamente quella che normalmente può permettersi un’auto, e cioè tra i 24 ed i 60 anni. Le classiche persone che fino a 4-5 anni fa prendevano l’auto anche per fare un isolato. In questa fascia d’età i ciclisti urbani arrivano a raggiungere quasi il 7% della popolazione, numeri enormi se pensiamo alla popolazione della Capitale. Il picco invece si registra nelle zone a traffico limitato e nelle mura Aureliane dove si arrivano a toccare punte del 10%. Già questi sono numeri incoraggianti. I ricercatori hanno però precisato che se il 4% dei romani utilizza abitualmente la bicicletta, a questa percentuale vanno aggiunte circa un milione di persone che usano questo mezzo per spostamenti sporadici. Una tendenza molto positiva, che speriamo non sia dovuta solo alla crisi ma ad un ritrovato senso civico, e che deve necessariamente spingere non solo l’amministrazione di Roma, ma anche quella delle altre città, a prendere provvedimenti per rendere le strade sempre più sicure per i ciclisti che, di questo passo, un giorno saranno più degli automobilisti.
[Fonte: Repubblica]
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