Wolfgang Bengel, il direttore tecnico tedesco della società Biomasse Projekt BMP, vede un opportunità d’affari per risolvere il problema dei rifiuti di grano delle birrerie. Egli ha ipotizzato che i residui di grano potrebbero essere usati per creare vapore e biogas, i quali permetterebbero di produrre energia per le fabbriche di birra, ridurre i loro costi energetici, nonché abbassare anche i costi di trasporto del grano alle aziende agricole.
Bengel si è già occupato con successo dei resti di riso e zucchero di canna nelle caldaie nei sistemi di combustione a letto fluido atmosferico, per la produzione di energia in Cina e in Tailandia. Per questo Bengel pensa che un processo simile potrebbe essere sviluppato anche con la birra. Nel processo prima l’acqua viene rimossa dal grano bagnato, e poi questo, una volta asciutto, viene bruciato per produrre energia.
La birra è ad alta intensità energetica. La fai bollire, utilizzi l’acqua calda e il vapore, e quindi usi l’energia elettrica per il raffreddamento. Quindi se recuperi più del 50% dell’energia spesa, hai effettuato un grande risparmio
spiega semplicemente Bengel.
La BMP ha una lunga tradizione di business partner, come la compagnia di impianto di produzione di biogas tedesco Innovas, che aveva lavorato con lui in Cina, per aiutare a sviluppare il metodo con il progetto Eureka. Bisanz, altra azienda tedesca, che lavora su progetti di ingegneria, è stata “arruolata” come partner con la slovacca Adato, che progetta caldaie. Con la Bisanz, Bengel sta lavorando su un impianto di caldaia per gestire i rifiuti di un’azienda fallita, i cui impianti sono stati acquistati e adeguati per il processo di riciclo dei rifiuti di grano.
Esistono standard europei estremamente elevati per la combustione, e il team ha dovuto estendere la ricerca a circa 50-60 periodi di prova prima di mettere a punto il processo. Essi oggi sono riusciti a perfezionarlo in modo che la combustione sia conforme ai requisiti. Hanno inoltre perfezionato un processo per il trattamento anaerobico delle acque reflue provenienti dalle aziende produttrici di birra, producendo quindi un sistema completo per trattare i rifiuti.
In questo modo le birrerie potrebbero diventare più ecologiche, creando la propria energia e riducendo i camion che viaggiano da e per le loro fabbriche. Secondo Bengel, saranno risparmiate in questo modo 2.000 tonnellate di ceneri provenienti da 100 mila tonnellate di grano.
Fonte: [Sciencedaily]