Bioedilizia, il paradiso perduto e ritrovato in una fabbrica di carta di Taiwan

di Redazione Commenta

Vecchie fabbriche abbandonate, ridotte in rovina, tanto misteriose quanto pericolanti, muri di cemento che cadono a pezzi restituendo spazio dall’incuria dell’uomo alla vitalità dirompente della natura selvaggia.

Rimaniamo in Asia, dopo la tappa virtuale in India. La nostra eco-bussola oggi è puntata su Taiwan, precisamente a Taipei City. La Shilin Paper Factory era un vecchio impianto industriale, poi abbandonato, con quanto ne consegue, alla mano del tempo che tutto trasforma: il tetto cadente, i muri scrostati, la vegetazione che ha iniziato ad impossessarsi dell’area, crescendo spontaneamente e lastricando di verde le pareti, con scorci interamente coperti da rampicanti e fiori a dir poco suggestivi proprio perché angoli di bellezza incontaminata e selvatica, non addomesticabile alle rigide forme estetiche imposte dall’uomo.

Ebbene, questo paradiso perduto è stato rivalutato e messo in sicurezza dallo studio di architettura Interbreeding Field per crearne uno spazio di ritrovo, un complesso di rovine immerse nel verde in cui poter riposare, riflettere, ospitare delle mostre, fare una sosta nel mezzo delle natura selvaggia, immersi in un’atmosfera suggestiva e fuori dal tempo come quella ispirata solitamente dai vecchi edifici abbandonati.

Il tutto ovviamente realizzando un progetto perfettamente integrato con la vegetazione selvatica e le rovine, costruendo e modellando gli spazi proprio su quanto creato dalla natura nel corso degli anni in cui la fabbrica è stata in disuso. Il sole e l’acqua piovana hanno scavato degli intestizi generando giochi di luce e suoni d’altri tempi.

Ora la fabbrica è un paradiso ritrovato, sede di numerose attività di ritrovo, una fusione armonica tra vecchio e nuovo che fa riflettere sulla rinascita del bello dal vecchio ed in disuso, da guardare con occhi che rigenerano e creano da vecchie fondamenta le basi di un’architettura nuova che più che costruire, ricostruisce e riscopre.

Per saperne di più Interbreedingfield.com.

[Photo courtesy of Interbreeding Field]
[Fonte: Rosenberg, Andrew. “The Paradise Lost in Time/Interbreeding Field” , Archdaily]

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