Biodiversità: per arginarne l’incessante perdita, l’Unione Europea ha messo a punto un nuovo piano decennale che si propone il raggiungimento di sei obiettivi cruciali.
I paletti di Bruxelles, esposti oggi dal Commissario all’Ambiente Janez Potocnik, comprendono:
- l’attuazione scrupolosa della normativa vigente in merito di protezione della natura e delle riserve;
- il ripristino ed il miglioramento degli ecosistemi;
- politiche agricole e forestali sostenibili;
- protezione degli stock ittici;
- strategie di contenimento delle specie invasive;
- un maggiore contributo dell’UE al piano internazionale di protezione della biodiversità.
Attualmente il 25% delle specie europee risulta a rischio estinzione. Una situazione grave che, secondo lo stesso Potocnik, andrebbe riconosciuta ammettendo al contempo l’incapacità finora dimostrata nel porvi rimedio.
Gli impegni assunti lo scorso anno a Nagoya dall’Unione si fanno ora più concreti, focalizzando la battaglia su quei fattori di rischio della biodiversità che possono essere osteggiati e limitati con politiche mirate ed accorte che raccolgano l’adesione dei Paesi membri.
Per Potocnik questo nuovo approccio multisettoriale permetterà di imboccare il percorso giusto per arrestare la perdita di biodiversità da qui al 2020.
Perdita che si fa sempre più veloce, assumendo ritmi mai registrati prima e compromettendo risorse vitali per l’uomo, come aria ed acqua pulite, impollinazione delle colture, protezione dalle devastanti inondazioni. Solo l’impollinazione in crisi ha un costo socioeconomico stimato in 15 miliardi di euro all’anno.
Noi esseri umani, ha spiegato il Commissario all’Ambiente, oltre ad essere parte integrante della biodiversità, dipendiamo da questa per procurarci cibo, acqua e aria pulite, e un clima stabile.
In conclusione, Potocnik ha ricordato come la biodiversità rappresenti il nostro capitale naturale. Non bisogna sprecarlo ma essere previdenti e accorti nelle spese e nella gestione dello stesso, cosa che ora, purtroppo, non stiamo affatto facendo, al contrario:
stiamo spendendo troppo in fretta, e tutti noi sappiamo cosa accade quando ci indebitiamo al di là delle nostre possibilità.
Questo piano può concludersi con un successo o con un fallimento. Il nostro.
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[Fonte: Adnkronos]
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