Dal rapporto delle Nazioni Unite presentato al summit sulla biodiversità di Nagoya è emerso che le risorse naturali del Pianeta valgono oltre i 4,5 trilioni di dollari.
La quotazione più bassa, se così si può dire, è detenuta dalla barriera corallina che costa al Pianeta tra i 30 ed i 172 miliardi di dollari. Questo perché la sua distruzione ha ripercussioni sull’intero ecosistema marino, e sulle comunità che dipendono dalla loro esistenza. Uomini compresi, ovvio. Il lavoro di impollinazione compiuto dagli insetti vale fino a 214 miliardi di dollari, come strumento necessario e indispensabile per la vita di fiori e piante, e dell’uomo che se ne nutre, ovvio. Eppure l’uomo contraccambia la natura distruggendola. Ogni anno i danni apportati all’ambiente e agli ecosistemi si aggirano tra i 2 e i 4,5 trilioni di dollari.
L’invisibilità economica della natura è un problema. Deve cambiare, così da poter fare passi avanti per salvare ecosistemi a rischio che sono fonti essenziali di cibo, acqua e denaro.
ha ribadito Pavan Sukhdev, banchiere indiano a capo della ricerca.
[Fonte: Ansa]
[Foto: paolo36.splinder]
Marianne 1 Marzo 2017 il 3:01 am
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