Le alghe sono un’ottima materia prima per produrre biocarburante: si moltiplicano velocemente, sono praticamente a costo zero, la loro coltura non toglie terreno all’agricoltura o al pascolo, assorbono grandi quantità di CO2 e sono di elevata qualità per produrre biodiesel. La novità che andiamo a darvi è nel fatto che un’industria italiana, la T.M. di Modena, ha acquisito una nuova tecnologia per produrre biocarburante dalle alghe attraverso una collaborazione con la società di ingegneria ES Consultants Ltd di Hong Kong e con l’Università di Verona che sta aprendo al mercato asiatico.
L’innovazione, presentata alla fiera delle energie rinnovabili China International Green Innovative Products and Technologies Show, è nell’uso del fotobioreattore associato alla selezione di un ceppo di alghe migliori per resa e per la produzione di biodiesel. Come spiega Michael Magri, direttore generale di T.M.
L’alga è il vegetale più antico del mondo che produce il 40% dell’ossigeno mondiale, assorbe la CO2 presente nell’atmosfera proveniente per esempio da produzioni industriali o da teleriscaldamento, non ha bisogno di terra coltivabile e quindi non sottrae spazi alle colture alimentari. La tecnica dell’uso del fotobioreattore abbinata alla selezione del ceppo più idoneo a tale scopo, garantisce al processo produttivo una maggiore resa rispetto alle prime realizzazioni di questo tipo di impianti. Il risultato è una maggiore produzione di Biodiesel e un maggiore assorbimento di CO2 nell’atmosfera.
L’importanza del nuovo processo di produzione di biocraburante non solo offre nuovi scenari di mercato in Oriente e di lotta ai cambiamenti climatici, favorendo l’uso di fonti rinnovabili al posto del petrolio per la produzione del diesel ecologico e nello stesso tempo abbatte le emissioni di CO2 grazie all’assorbimento naturale delle alghe, ma rimette in discussione l’intero comparto in Italia favorita dall’applicazione della direttiva Europea 2003/30/CE sulla promozione dell’uso dei biocarburanti o dei carburanti alternativi nei trasporti.
[Fonte: Ansa]
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