L’utilizzo del servizio di bike sharing, accompagnato ed associato alla presenza di parcheggi e di mezzi nei posti chiave, rappresenta una forma ed una risposta alla mobilità ancor più evoluta che nel Veneto l’Amministrazione regionale ha voluto sostenere ed incentivare con appositi stanziamenti.
A dichiararlo è stato Renato Chisso, Assessore alle politiche della mobilità del Veneto, sottolineando come il finanziamento della Regione abbia dato buoni frutti, e come presto si provvederà a riassegnare quegli stanziamenti che alcuni dei Comuni interessati alle incentivazioni per il bike sharing non le hanno potuto spendere.
In particolare, con 62 mila euro di risorse messe sul piatto dalla Regione Veneto, è stato sostenuto ed incentivato il bike sharing a Mestre, e lo stesso dicasi anche per Mirano con fondi pari a quasi 49 mila euro a fronte di una copertura finanziaria pari ad una percentuale superiore al 52% rispetto ai costi del progetto ammissibili.
Nel complesso l’Assessore Chisso ha rilevato come i finanziamenti regionali abbiano attivato da parte dei Comuni una risposta sia positiva, sia celere, per quel che riguarda l’accesso ai Bandi. I fondi, in particolare, sono serviti per la dotazione del servizio di bike sharing da andare ad attivare in aeree e zone nevralgiche per la mobilità sostenibile come le piste ciclabili, i parcheggi scambiatori e le reti ferroviarie. Ma una quota degli stanziamenti è stata altresì utilizzata per andare a divulgare ed a promuovere l’iniziativa.
D’altronde proprio l’Assessore ha messo in risalto come l’utilizzo delle due ruote sia non solo alla portata di tutti, ma anche un mezzo salutare che contribuisce altresì alla riduzione delle polveri sottili. E’ un servizio che risponde quindi ad esigenze di mobilità che non solo è sostenibile, ma è altresì una formula per spostarsi che rappresenta e potrà rappresentare una salvezza per le città dal traffico e dalla relativa congestione.
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