La classifica del Giretto d’Italia, pubblicata ieri, ha ottenuto gli effetti sperati. Come vi avevamo riportato, Roma era risultata la città meno bike-friendly d’Italia, con meno del 4% della popolazione che per spostarsi sceglieva le due ruote. Certamente si tratta di numeri che non possono far piacere ad un cittadino qualunque, figuriamoci al primo cittadino, il sindaco Alemanno, che di questi tempi ha già diverse grane ed ora se ne trova una in più in casa. Per questo, dopo la pubblicazione della classifica da parte di Legambiente, Fiab e Cittainbici, è partito al contrattacco.
Il sindaco di Roma ha così promesso che si impegnerà per tentare di migliorare le abitudini degli abitanti della Capitale, favorendo gli spostamenti sulle due ruote. Come fare? Prima di tutto, promette Alemanno, ponendo il limite di velocità in alcune strade del centro ad appena 30 km/h.
Questo fa parte del piano quadro della mobilità e della ciclabilità che sarà progressivamente applicato. Ovviamente trovando i giusti equilibri perché bisogna rispettare tutti i cittadini. Quel che è sicuro è che a Roma sempre più ci saranno spazi riservati ai ciclisti.
Noi ce lo auguriamo, visto che Roma è probabilmente la città più visitata al mondo e non ci fa una bella figura a livello internazionale se puzza di smog e non si riesce a circolare senza rischiare di essere investiti. Ad ogni modo Alemanno non sembra l’unico politico a sentirsi vicino ai problemi dei ciclisti. Anche l’attuale Presidente del Consiglio Mario Monti ha voluto far sentire la propria vicinanza a questa categoria di italiani, scrivendo direttamente al movimento Salvaciclisti:
La bicicletta è un mezzo di trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui. Come già fatto in Europa, finanziando diversi progetti legati alle piste ciclabili, anche in Italia è necessario riservare maggiore attenzione alla “mobilità leggera”. In questo senso il governo è impegnato a favorire politiche di mobilità sostenibile, anche con l’obiettivo di ridurre il tasso di incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti.
Queste le parole di Monti che si dice amante della bicicletta, mezzo che soleva prendere prima di cominciare il suo mandato, e che spera di riutilizzare. Ma nel frattempo incoraggia gli italiani a prenderlo sempre di più. Certo, se poi ci desse una mano con lo strumento legislativo, farebbe tutti più contenti.
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