Una volta il mezzo degli italiani era la bicicletta e soltanto i ricchi potevano permettersi un’auto. Poi le cose cambiarono ma oggi, complice la crisi o la benzina a 2 euro, la storia si sta ripetendo. Una recente ricerca commissionata dal quotidiano La Repubblica ha messo in mostra un fenomeno che non accadeva dal Dopoguerra: per la prima volta nel 2011 il numero di biciclette venduto in Italia ha superato quello delle auto.
A dire il vero non ci stupiamo molto visto che già due settimane fa avevamo sottolineato questo trend in un post, ma ora arrivano anche i dati ufficiali a testimoniarlo. Le automobili vendute nel 2011 sono state 1.748.143, le biciclette 1.750.000. Circa duemila pezzi in più che testimoniano da un lato la crisi dell’auto, che purtroppo conosciamo tutti, ma dall’altra anche la riscoperta di un mezzo che prima o poi tutti impariamo ad amare, ma che incredibilmente poi accantoniamo in un garage.
Probabilmente ad incidere su questa scelta, oltre ai motivi già elencati, ci sono anche le ztl e le varie aree cittadine chiuse al traffico che stanno rendendo impossibile per gli italiani utilizzare l’automobile. Ormai si tende ad andare al lavoro in bici o con i mezzi pubblici, mentre se ci si vuol svagare un po’ si preferisce uscire a piedi o sulle due ruote.
Figlio della crisi è anche un altro fenomeno, e cioè che gli italiani sembra non siano tanto propensi ad acquistare bici nuove, ma a riparare quelle vecchie. Si stima che sono almeno 200 mila le biciclette che sono state rispolverate dopo anni di inattività, e lo dimostra anche il fatto che nelle nostre città fioriscono sempre di più piccole attività come le officine che riparano biciclette, delle botteghe che erano arrivate quasi alla chiusura, ma che ora potrebbero rivivere un periodo d’oro. Persino il Presidente Napolitano in occasione dell’annuncio degli Stati Generali della Bicicletta ha inviato un monito alle amministrazioni comunali per fare in modo che favoriscano la mobilità sostenibile, e quando se ne parla anche a questi livelli significa che davvero la bicicletta è tornata la regina delle strade. Speriamo soltanto che ora fioriscano i servizi per i ciclisti come le piste ciclabili e allora sì che potremmo definire l’Italia un Paese bike-friendly.
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