Preferire la bicicletta all’automobile per gli spostamenti quotidiani, si sa, conviene sempre. Il risparmio in termini di salute è difficilmente calcolabile ma innegabile, quello in termini ambientali è difficile da calcolare ma evidente (si parla di milioni di tonnellate di CO2 ogni anno). Ma se tutto questo non basta, forse a far cambiare idea a molte persone possono essere i conti fatti nel portafoglio. Secondo i calcoli di alcune associazioni ambientaliste, i ciclisti stimati in tutti gli Stati Uniti hanno evitato di spendere all’incirca quattro miliardi e mezzo di dollari soltanto nello scorso anno solare.
Lo studio è stato effettuato dalla League of American Bicyclists, Sierra Club, e dal National Council of La Raza (NCLR), ed ha preso in considerazione pochi ma significativi valori. In sostanza il costo di un’automobile, tra ammortizzazione del costo iniziale, consumi e manutenzioni varie, ammonta a circa 8.220 dollari all’anno (circa 6.500 euro); il costo di una bicicletta non supera i 308 dollari (245 euro). Tutto questo ovviamente prendendo in considerazione le persone che per lavoro e per motivi personali preferiscono prendere la bici per spostarsi entro 3 chilometri, perché oltre quella distanza non tutti possono permettersi di spostarsi sulle due ruote.
Il calcolo che fanno le associazioni è che se tutti gli americani che si spostano tra 1 e 4 miglia (1,5-6,5 km) scegliessero di prendere la bicicletta, il risparmio in termini di consumo di carburante ammonterebbe a circa 7,3 miliardi di dollari l’anno (5,8 miliardi di euro). Questo con i prezzi della benzina in America. Da noi sono circa il triplo, lasciamo a voi i conti.
La bicicletta è un pezzo importante del sistema di trasporto del 21° secolo. Riduce la dipendenza dell’America dal petrolio e permette alle persone di evitare la pompa della benzina, risparmiando denaro e proteggendo la nostra salute e l’ambiente dall’inquinamento
ha concluso il direttore esecutivo del Sierra Club Michael Brune.
[Fonte: Treehugger]
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