Fino ad oggi, nelle istruzioni della guida alla differenziata, c’era specificato a caratteri cubitali che piatti, bicchieri e posate di plastica non andavano gettati nell’apposito bidoncino ma nell’indifferenziato secco. Dal 1 maggio però la storia è cambiata. Grazie ad un accordo tra Corepla, Anci e Conai, sono stati aggiornati gli impianti di smaltimento dei Comuni che effettuano la differenziata della plastica, ed è stato deciso che anche bicchieri e piatti (dunque non ancora le posate né i bastoncini che servono per mescolare i cocktail) possono essere differenziati.
Attenzione però perché ci tengono a precisare le tre associazioni che diventano riciclabili soltanto quei prodotti che sono monouso, forse perché utilizzano materiali più facilmente riutilizzabili. I piatti e bicchieri di plastica che sono fatti per durare per più tempo non sono riciclabili.
Si tratta di un passo in avanti importante, prima di tutto perché così ci toglie dall’imbarazzo dovuto all’incertezza se gettare o meno nella differenziata questi prodotti in plastica, e poi perché in questo modo si potranno recuperare altre 140 mila tonnellate di materiale ogni anno. E’ importante inoltre che prima di gettarli nella differenziata, sia i piatti che i bicchieri vengano svuotati di qualsiasi residuo solito o liquido che potrebbe intaccare il materiale e renderlo inutilizzabile. Dunque prima di differenziarli vanno svuotati ed eventualmente lavati se sono rimasti residui oleosi.
Quella dei piatti e bicchieri di plastica è un’importante novità, che va nella direzione di facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Sono state così accolte le istanze di numerosissimi Comuni italiani. Da questa estensione, potrà derivare non solo un beneficio ambientale ma anche l’opportunità per i Comuni di veder potenzialmente aumentare in misura considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente conferito. Ci appelliamo ai cittadini e alla loro collaborazione perché per dare successo a questo processo è necessario conferire piatti e bicchieri che non contengano residui di cibo e bevande
ha dichiarato il Delegato Anci all’Energia e ai Rifiuti, Filippo Bernocchi.
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