Come sarà la biblioteca ecologica del futuro? Come quella inaugurata in Texas: senza carta…o meglio senza libri. La notizia sembra molto strana perché la biblioteca è il luogo in cui si conservano i libri, è il luogo fonte di cultura in cui studiosi, ricercatori e curiosi si ritrovano per apprendere e imparare da fonti cartacee. Da quando esiste il processo di stampa il veicolo per tramandare il sapere è sempre stato il libro di la carta ma i tempi cambiano e anche la sensibilità dell’uomo nei confronti dell’ecologia.
La prima biblioteca ecologica sorge nella contea di Bextar nel Texas e ha un nome specifico: Biblio Tech perché non possiede libri cartacei ma il sapere si può apprendere in forma digitalizzata in postazioni informatiche con connessione Internet e porte per iPad, Nook e Kindle. Il vantaggio della Biblio Tech non è solo nel risparmio di carta e dunque di CO2 per la produzione, la stampa, la rilegatura e il trasporto dei libri, ma anche nello spazio: occorrono solo 300 metri quadri per dotare la biblioteca di tutti i testi necessari ai propri utenti, gli eReader. Il catalogo iniziale della biblioteca texana si avvale di 10.000 titoli, 100 eReader per la consultazione in sede, 50 tablet per i bambini, 50 computer, 25 iPd e 25 Laptop.
Come in una biblioteca di “vecchio stampo” gli utenti potranno richiedere a consultazione degli ebook, prenderli in prestito e anche acquistarli. Per il prestito è stato sviluppato un software in grado di garantire la lettura del testo scelto fino alla scadenza del termine stabilito per il prestito, dopo il quale i file sui dispositivi personali verranno cancellati automaticamente. La Biblio Tech nonostante l’uso di ebook al posto dei libri cartacei tuttavia prevede un costo ambientale dovuto all’uso di energia elettrica per alimentare le postazioni di videolettura ma i suoi ideatori hanno agirato l’ostacolo riducendo le emissioni di CO2 derivanti dall’uso delle apparecchiature informatiche utilizzando energia pulita da fonti rinnovabili.
[Fonte: La Stampa]