L’esplosione del reattore nucleare della centrale bielorussa portò alla contaminazione radioattiva di un raggio di 150.000 km quadrati di territorio che andava dalla Bielorussia all’Ucraina, fino anche alla Russia.
Esattamente un anno dopo gli italiani, per una volta primi in Europa, firmarono il referendum che vietava la costruzione di centrali nucleari nel nostro bel Paese.
Per tutti questi motivi Legambiente ha lanciato un’iniziativa che andrà dal 21 al 26 aprile, per ricordare il terribile incidente di Cernobyl, ribadendo il no al nucleare, rilanciando il si alle rinnovabili e invitando tutti a sostenere i progetti di cooperazione e di aiuto alle popolazioni colpite dal fallout. Speriamo che il Governo Berlusconi vi partecipi.
enone 16 Aprile 2008 il 7:49 pm
Eh Gia’!
…E Quindi? Che Facciamo Lastrichiamo Le Strade Di Pannelli Solari? 😉
(accidenti! ora mi tocca registrare quest’idea senno’ qualcuno me la copia)
Paola Pagliaro 16 Aprile 2008 il 8:48 pm
lastricare le strade di pannelli solari…yes we can 😉 se po’ fa’
MaX 17 Aprile 2008 il 9:50 am
Io comunque trovo un controsenso dire no al nucleare in Italia e poi andare a comprare a caro prezzo l’energia generata dalle centrali nucleari in Francia e Svizzera (sul confine tra il resto)…non lo so, è come dire non rubare e poi andare a comprare merce rubata…Se non vogliamo il nucleare dobbiamo essere coerenti e non comprare nemmeno l’energia nucleare dagli altri paesi, altrimenti tanto vale fornirci da soli di energia nucleare ed abbassare le bollette a tutti…
L’energia nucleare è sicura a patto che ci siano i dovuti controlli e che la centrale sia sempre tenuta sotto controllo, tutti viviamo con il ricordo di Chernobyl, ma va detto che il collasso non è stato dovuto ad un’ esplosione incontrollata del reattore come una bomba (date un’ occhiata su wikipedia).
Basta non affidare la centrale nucleari nelle mani di Homer Simpson però! 😀
Paola Pagliaro 17 Aprile 2008 il 11:27 am
esatto, è proprio quello il problema. Considera tutte le morti bianche in Italia. Quanti sono i luoghi di lavoro a norma di sicurezza nel nostro Paese? Pochi, perchè è la prima cosa su cui risparmiano per intascarsi i soldini. Io non sono contro al nucleare, ma contro al nucleare in Italia, perchè sono certa che non sarebbe a norma di sicurezza… alla nostra classe dirigente manca il senso di responsabilità…
Marco Mancini 17 Aprile 2008 il 12:05 pm
non servirebbe andare a comprare energia nucleare all’estero se producessimo noi stessi energia dalle rinnovabili. Tenete conto che se ogni singolo cittadino può produrre per se stesso energia sufficiente alla propria abitazione con un piccolo impianto fatto in casa, immaginate quanta energia si può produrre se in un’area destinata ad una centrale nucleare se ci facessimo un impianto solare. Senza poi contare il geotermico, l’eolico, l’off-shore, ecc.
Inoltre è proprio di ieri la notizia di un’altra tragedia sul lavoro, di un’industria in cui è esploso un macchinario, e sono morte due persone. Queste cose in Italia ormai sono all’ordine del giorno.
Immaginate se ad esplodere fosse un macchinario di una centrale nucleare….
[.::MDT::.] 17 Aprile 2008 il 2:21 pm
Non saprei, certo, come hanno già detto in molti, spiegatemi che senso ha dire no al nucleare e comparlo a caro prezzo dalla Francia che ci piazza le centrali sul confine!
Sul fatto della sicurezza credo che le condizioni di sicurezza siano migliorate notevolemente, non mi pare ci siano stati incidenti rilevanti in tutto il mondo negli ultimi 10 anni (qualcuno in Giappone forse).
D’accordissimo sulle energie rinnovabili, ma dubito riusciranno mai a coprire l’intero fabbisogno energetico, possono aiutare ma non risolvere il problema.
Marco Mancini 17 Aprile 2008 il 4:06 pm
le energie rinnovabili potrebbero coprire gran parte del fabbisogno, riducendo la necessità di ricorrere a petrolio e altre forme già presenti (e meno costose) del nucleare. Per quanto riguarda gli incidenti, non ne sono successi negli ultimi vent’anni, ma sinceramente non vorrei mai stare lì con la paura che possano accadere da un momento all’altro. Se casomai esplodesse una centrale elettrica morirebbero qualche decina di persone, se esplodesse una centrale nucleare….non ci voglio nemmeno pensare!
DALILA 5 Giugno 2011 il 9:23 am
Ma l’energia che noi prendiamo dalla Francia non è costosa come vogliono farci credere , perchè le centrali francesi (che sono a ciclo continuo) producono piu’ energia del fabbisogno e il sovrappiù lo svendono, quindi a noi ci costa di meno che produrre da soli l’energia… ma comunque leggete questo articolo
http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum/quanto-ci-costa-davvero-il-nucleare