Forse hai fatto del tuo meglio per vivere una vita eco-friendly: hai riciclato, hai preferito la bicicletta all’auto, hai sostenuto la causa verde. Quindi, quale modo migliore per far riposare le tue spoglie mortali di una bara sostenibile? Prima o poi è una cosa che capiterà a tutti, e dunque è meglio prendere in considerazione l’impatto ambientale che di solito segue alla sepoltura tradizionale.
Al convegno del mese di ottobre della National Funeral Directors Association, diverse aziende hanno messo in mostra alcune nuove innovative bare verdi, che sono realizzate con materiali biodegradabili come ad esempio il vimini o del giornale riciclato. Secondo una recente ricerca un quarto degli americani preferirebbe avere un funerale ecologico, dunque il momento per le aziende del settore sembra propizio.
Darren Crouch, presidente di una di queste aziende produttrici del New Mexico, spiega la tendenza alla Montreal Gazette:
Il funerale ecologico consente alle famiglie di fare qualcosa di un po’ più significativo della cerimonia. Sempre più persone nel corso degli anni, qui e in Canada, hanno rifiutato i funerali tradizionali. Non vogliono gli stessi funerali che hanno visto per i loro genitori e nonni.
Crouch ha detto che ha visto crescere del 30%, ogni anno dal 1999, le richieste verdi. Naturalmente, il riposo più eco-friendly è attraverso la “sepoltura diretta”, in cui un corpo viene semplicemente messo nel terreno, ma si tratta di un metodo vietato nella maggior parte dei cimiteri di tutto il mondo, e così ecco l’idea delle bare ecologiche.
Cynthia Beal, che gestisce l’azienda Natural Burial che produce bare in carta riciclata, spiega la scelta di avere un funerale ecologico come un modo per mettere un sigillo verde sulla propria vita. Si ascolta un elogio e ci si sforza di ricapitolare i punti salienti della vita di una persona. Una delle cose più importanti che una persona può esprimere nella propria vita sono i valori ed il valore della cura per il mondo in cui viveva dev’essere confermato lasciandolo con un segno di rispetto.
[Fonte: Treehugger]